Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
Trento - Bondone

Sul Bondone vittoria con record per Simone Faggioli

Vittoria con record. Simone Faggioli centra la quinta affermazione nel Campionato Italiano Velocità Montagna, aggiudicandosi di prepotenza la 60. edizione della Trento Bondone con una perfetta Osella FA 30 Zytek che gli permette di far suo il tempo record di 9’32”65, percorrendo i 17 chilometri del tracciato di gara alla media di 108,76 chilometri orari. Il fuoriclasse fiorentino della Best Lap ha avuto ragione della competizione organizzata dalla Scuderia Trentina, sesta tappa della massima serie Tricolore ACI Csai, ed è stato superlativo al punto da abbassare il limite in gara fissato nel 2007 dal francese Lionel Regal. “Questa volta è andato tutto per il verso giusto. Negli ultimi anni non mi era riuscito di superare Regal per alcuni inconvenienti, ci tenevo proprio nella gara di casa di Marangoni. E’ un bel tempo quello che ho fatto oggi, ma se avessimo corso in condizioni più fresche, come era ieri ad esempio, sarebbe stato ancor migliore.” Nel conseguire il fantastico risultato, Faggioli si è messo dietro per la seconda volta consecutiva Michele Camarlinghi della Villorba Corse che, con la Osella PA 30 Zytek, si è piazzato primo della E2B, con un ritardo di 26”04, riuscendo però ad essere più veloce di Franco Cinelli. Un secondo e quattro1”4 hanno diviso il pisano dall’esperto pistoiese alla guida della miglior Formula 3000 vista in gara, quella Lola T99/50 Etruria, con la quale ha agguantato il terzo tempo ed il gradino più basso del podio. “E chi lo batte quello li. Ho fatto tutto quello che ho potuto, avrei avuto speranza di avvicinarmi di più se avessimo corso con temperature più fresche, ma in queste condizioni era impossibile”.

Anche questa volta Francesco Leogrande fa grande la piccola Gloria C810P Suzuki. Il pugliese della Fasano corse ha strabiliato come al solito, cogliendo un prezioso quarto posto assoluto, giganteggiando nella classe E2M 1600, salendo senza più commettere l’errore nella curva nella quale era andato dritto durante le prove. “Ad ogni gara do il massimo ed il massimo lo devo chiedere all’agile monoposto che, purtroppo, è spinta da un motore 1400 di cilindrata”.

Gianclaudio Dessì con la vittoria nella CN conferma il buon fine settimana. Il cagliaritano della Best Lap, vince tra i prototipi 2 litri con la Osella PA 21 Honda la sua prima gara della stagione, nel giorno del ritiro di Omar Magliona, causato dalla rottura del semiasse in partenza, a conclusione di un week end travagliato che lo ha visto con problemi ai freni nelle prove.

La quarta affermazione di Leo Isolani nel Gran Turismo coincide con il primo ritiro di Antonio Forato. Il sesto duello dell’anno va all’anconetano della Ferrari 575 Gtc, mentre il veneto della Rubicone Corse è costretto a parcheggiare a lato strada la Lamborghini Gallardo dopo essersi infilato sotto il rail nell’ultimo chilometro del percorso di gara, finitoci per il mal funzionamento dei freni. Secondo di gruppo è terminato Marco Cristoforetti su Porsche, ed è un ottimo terzo assoluto e primo di GT2 il risultato conseguito dal cosentino Giacomo Fiertel con la Ferrari 360 Ngt della Isolani Rt, alle sue spalle termina il reggiano “Ragastas” primatista nella GT3 con la Ferrari F430. Seppur quarta di classe, Elena Croce è semplicemente felice di aver terminato la gara “Con la Renault dello scorso anno era più facile arrivare sin quassù, ma con la Ferrari è decisamente più bello. Guidarla nella salita trentina è una fantastica sensazione e sono contenta della progressione che ho fatto nei tempi”.

È un perfetto Roberto Di Giuseppe a firmare la sua seconda affermazione stagionale nella E1 Italia. L’abruzzese guida al meglio l’Alfa Romeo 155 GTA AB Motorsport, impiegando 10’42”58 a coprire i 17 chilometri di gara, staccando di 36” Luigi Sambuco al volante di un’altra Alfa ma di classe inferiore, infatti il partenopeo della Global Rally R. si aggiudica la classe 2000. Decisamente sfortunati gli altri protagonisti della categoria: Fulvio Giuliani fora la gomma anteriore destra della Lancia Delta Evo negli ultimi chilometri di gara, quando gli intermedi lo davano in vantaggio; peggio è andata a Eugenio Molinaro al quale si rompe il cambio della Alfa 155 GTa in partenza e non riesce a correre.

In Gruppo A vince facile Giorgio De Tisi, pilota trentino della Citroen Xsara Wrc ma non iscritto al campionato, in una gara che vede al terzo posto assoluto il trentino Maurizio Pioner. Il pratica il pilota della mitsubishi Lancer della Mendola, fa bottino pieno di punti per il Tricolore. Il fasanese Rino Tinella conquista un ottimo secondo posto in Classe 1600, con la Peugeot 106, mentre con la Renault Clio Rs il catanese Salvatore D’Amico è terzo di classe 2000, vinta da “Romy” con la Honda Civic Typer R. “Volevo far bene e nelle prove ero veloce, in gara ho perso trazione quando ho acceso la ventola per far scendere le temperature e sono uscito a Candrai.” Così commenta sconsolato Giuseppe D’Angelo, l’esito della sua prima Trento Bondone.

Ci hanno provato in tanti a togliergli lo scettro nella gara trentina, ma nessuno è riuscito a star davanti a Rudi Bicciato. L’altoatesino della Mendola, torna alla vittoria con la Mitsubishi Lancer ed una prestazione perentoria, che gli ha permesso di staccare di 14”6 il rivale Roberto Chiavaroli. E’ secondo il pescarese della Lancer Best Lap, precedendo al traguardo di Vason la trentina Gabriella Pedroni, a chiudere il podio del Gruppo N con la seconda Mitsu preparata da Nocentini, come quella pilotata da Bicciato, sulla quale nella notte precedente la gara è stato sostituito il propulsore.

Battaglia serrata nella due litri, con i tre piloti di vertice a darsele e classificarsi con ridottissimi margini. Il primato è del friulano Michele Buiatti che con la Honda Civic nei colori Scuderia Friuli è quarto assoluto di Gruppo e vincente di classe con 2”4 sul torinese Giovanni Regis, secondo con Renault Clio Rs Vimotorsport, e con 14” sul brindisino Oronzo Montanaro con la Clio RS della Fasano Corse, sempre in corsa per il titolo di categoria ma intenzionato a passare alla guida di Honda Civic sin dalla prossima gara di Rieti.

Nella Classe 1600 il miglior tempo in gara è del locale ma è il salernitano Angelo Marino a far punti per la classifica Tricolore. Più veloce in assoluto per buona parte del tracciato, Marino ha pagato l’esordio sul tracciato trentino, sul quale è stato autore di alcune toccate terminando la gara al quarto posto assoluto, con il finestrino e i cerchi rovinati della Peugeot 106 S16, vincente nella Under 25. “Non è difficilissima la Trento Bondone, ma non è facile da ricordare e conoscere tutti i trucchi. Sono comunque molto contento dell’esordio a Trento” afferma Marino. Battuta a vuoto per il campano Cosimo Rea, Citroen Saxo Piloti Forlivesi, e per il barese Giacomo Liuzzi, rallentato per rottura meccanica alla Peugeot 106 R in un fine settimana dove si era segnalato per la velocità ma anche per la toccata contro il rail nelle prove per la rottura di un semiasse.

Classifica di gara: Faggioli (Osella FA30 Zytek) in 9’32”65 alla media 108,76 Km/h; 2. Camarlinghi (Osella PA 30 Zytek) a 26”04; 3. Cinelli (Lola T99/50 Zytek) a 27”43; Leogrande (Gloria C810P) a 35”76; 5. Pichler (Formula Master) a 42”07.

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