Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Civm ancora in Sicilia con la Coppa Nissena

Una delle salite più rapide del Campionato Italiano Velocità Montagna. La Coppa Nissena è come un battito di ciglia, 5.450 metri a collegare Capodarso a Caltanissetta da affrontare in apnea e con in corpo qualcosa in più della concentrazione assoluta, della più elevata preparazione, della massima voglia di vincere.
La Coppa Nissena è terza e significativa tappa della serie tricolore CSAI della Montagna, organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta, coordinata dal vice-Presidente dell’Ente nisseno Vincenzo Calandruccio e diretta da Claudio Diaria. La manifestazione può rivelarsi passaggio fondamentale della stagione, Christian Merli è al comando del campionato e potrebbe allungare, ma il tracciato è solamente in parte congeniale alle caratteristiche della Picchio P4 nei colori Vimotorsport, il pistoiese Franco Cinelli lo insegue da vicino con la filante e competitiva formula tremila Lola T 99/50 Etruria, ma è già in terza piazza il campione della Best Lap Simone Faggioli che potrà far affidamento sull’estrema configurazione aerodinamica della Osella FA30 se non per tentare il sorpasso, almeno un ulteriore avvicinamento al leader trentino. Outsider però da tenere in considerazione può essere il giovane agrigentino della Concordia Luigi Bruccoleri, in grado di dire la sua al volante della Osella PA30, se avrà risolto i problemi al propulsore evidenziati alla Monte Erice ed il rientrante Piero nappi, aveva disertato la gara di Erice, anch’egli al volante di una Osella PA 30.
Brutto cliente per tutti è l’asso calabrese Rosario Iaquinta, qui a giocarsi il primato per il Gruppo CN con il sardo Omar Magliona, entrambi su Osella PA 21, e con Angelo Marino su Ligier.
Ad Erice, per la prima volta in carriera Roberto Chiavaroli si è aggiudicato una gara al volante della Ferrari 430 e si trova a condurre tra le vetture Gran Turismo, ma alla Nissena dovrà nuovamente incrociare le traiettorie con Leo Isolani, al rientro con la Ferrari 575 GTC dopo la defezione ericina, e con il veneto campione in carica Antonio Forato su lamborghini Gallardo Rubicone Corse anche i porschisti come il toscano Guido Sgheri hanno la possibilità di realizzare prestazione velocistiche importanti e, con la Porsche 911 GT (996), puntare ad una posizione da podio di categoria.
Fabrizio Pandolfi, Fulvio Giuliani e Roberto di Giuseppe è il trio al vertice della E1 Italia, staccati di pochissimi punti tra loro, come nelle gare le loro sfide si risolvono sempre sul filo dei decimi di secondo. Se la cabala conta, alla Nissena potrebbe essere il bolognese della Lancia Delta Proto a vincere, dopo che a turno entrambi gli alfisti sono andati a segno – Di giuseppe allo Spino e Pandolfi ad Erice-, anche se Giuliani fa affidamento alla continua evoluzione degli apparati aerodinamici della sua Lancia che dovrebbero fare la differenza negli allunghi nissena.
Dopo le due dimostrazioni di forza espresse da Rudi Bicciato nelle precedenti gare, viene difficile pensare che al bolzanino non riesca il tris di vittorie e allungare decisamente in testa al Gruppo A, anche se Sandro Acunzo sembra proprio intenzionato a non mollare la presa e far di tutto per mettere il muso della sua Mitsubishi Lancer avanti a quella di Bicciato.
È d’altissimo livello il duello tra Lino Vardanega, Achille Lombardi e Giovanni del Prete. Compagni di squadra in Rubicone Corse, l’inossidabile trevigiano e il partenopeo si giocano in ogni occasione la possibilità di sopravanzarsi, ma Lombardi sembra in grado di inserirsi nel testa testa con la più piccola Honda civic Type R.

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