Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Domani la 25ª Salita della Sila

Scatterà domani, domenica 7 agosto alle 10, la 25^ Salita della Sila, nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie tricolore della CSAI, Commissione Sportiva Automobilistica dell’Automobile Club d’Italia. Nove Km e mezzo di tracciato molto impegnativo e guidato immerso nel verde dei freschi boschi silani, che chiede a uomini e mezzi il massimo impegno, garantendo al numeroso pubblico un appassionante spettacolo emerso sin dalle prove.
Dagli esiti delle prove è difficile emettere un pronostico, anche se i piloti in evidenza sono diversi. Subito a suo agio sul tracciato silano, da cui mancava da sette anni, il pilota di Castrovillari Rosario Iaquinta che sin dalla prima salita di prove ha trovato un set up efficace per la sua Osella PA 21/S Honda, curata dalla Catapano Corse,sulla quale nella seconda salita ha optato per un diverso set up e delle mescole di gomma diverse.
«Ho preferito non forzare in alcun modo, ma ho fatto scorrere la biposto per vederne le reazioni. Adesso, con i dati raccolti effettueremo la scelta decisiva per la gara» sono state le parole di Iaquinta, che punta al massimo dei punti in gruppo CN per avvicinarsi alla vetta detenuta saldamente dal sardo Omar Magliona, che invece ha usato le prove per studiare una giusta strategia di gara. Il team Faggioli ha cambiato le regolazioni d’assetto sulla Osella PA 21/S Honda del sardo, per evitare i contatti con il suolo e rendere la vettura maggiormente stabile.
«Nella prima salita la vettura toccava il suolo in molti punti, con conseguente perdita d’aderenza sull’anteriore – ha spiegato il campione si gruppo 2010 - Le modifiche hanno funzionato e nella seconda salita il rendimento è migliorato. Domani monteremo delle gomme nuove per la gara».
Tra le monoposto di gruppo E2/M sfortuna per il giovane Samuele Cassibba, fermo per una ruota lenta della sua Tatuus F. Master durante la prima salita, ha poi cercato di capire al meglio la strada nella seconda al volante della sua monoposto. Una noia elettrica sulla Wolf GB 08 Mugen, non ha consentito al papà di Samuele, Giovanni Cassibba di disputare la prima salita di prove, raccogliendo i primi dati per il settaggio della biposto solo nella seconda salita. Nella classe maggiore del gruppo E2/M in evidenza l’agrigentino Luigi Bruccoleri, ottimo interprete del tracciato, ha ottenuto il miglior riscontro della giornata, ma è stato un po’ rallentato da problemi ai freni all’Osella PA 27/S BMW, sulla quale il pilota siciliano ha anche rivisto l’assetto. Altro ottimo interprete del tracciato che ha molto apprezzato, il pugliese Francesco Leogrande che ha mostrato di poter essere molto competitivo con la Gloria CP8, dopo che un problema al cambio lo aveva limitato durante la prima salita. Il siciliano, il pugliese, il calabrese Iaquinta ed il sardo Magliona, hanno sicuramente prenotato un posto da primi attori per la classifica assoluta della gara.

Tra le biposto di gruppo E2/B ottime prove per il giovane Domenico Scola, nipote omonimo dell’inossidabile “Don Mimì”, a cui il leggendario pilota di casa ha ceduto proprio il volante della sua Osella PA 21/S Honda, con cui il cosentino è stato autore di un’uscita di strada nella seconda salita. Nella stessa categoria ha prenotato un posto da assoluto protagonista il catanese Domenico Polizzi che ha individuato delle buone regolazioni per la Elia Avrio di classe 1000. In gruppo GT già in prova Leo Isolani, pur avendo preferito non disputare la seconda salita, ha chiaramente dimostrato che punta ad una assolo, soprattutto dopo le precise regolazioni necessarie a rendere la sua potente ma voluminosa Ferrari 575 agile nelle parti meno larghe del tracciato. In gruppo E1 si lotta per la vetta e se il catanzarese Natalino Scarpelli è stato subito il più agile sul tracciato della sua regione, Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA e Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO hanno annunciato un bel duello dove l’ago della bilancia può essere lo scatenato vesuviano Luigi Sambuco con l’Alfa 155 di classe 2000. Tutti i protagonisti del C.I.V.M. erano assenti da ben sette stagioni dalla Sila, quindi, il riadattamento è indispensabile, però il bolognese Giuliani ha individuato le regolazioni da fare, mentre il teramano Di Giuseppe lamenta ancora qualche problema legato all’elettronica che limita il rendimento del motore in quota. Sambuco invece ha studiato attentamente le reazioni della sua 155 durante le prove. Ma chi tiene ad una buona prestazione in casa sono Natale Stabile, di Morano Calabro e “Kalè” in arrivo dalla non lontana Luzzi, entrambi sulla Alfa 147 Cup delle quali si sono detti soddisfatti dopo le prove. In particolare “Kalè” non ha fatto mistero della confidenza con la vettura del Biscione e con il selettivo percorso di gara. In classe 1400 il catanzarese Gianluca Rodinò sulla Peugeot 106 ha prenotato un posto da primo attore e pretendente al pieno di punti in C.I.V.M., dove tra i contendenti avrà il siracusano Ignazio Cannavò, che non ha disputato la prima salita per un guasto allo spinterogeno della sua Peugeot 205. Incognite arrivano dopo le prove anche dal gruppo A dove in particolare evidenza si è messo il pugliese Gasperino Tinella agile sin dalle prove con la prestante Peugeot 106, con la quale può puntare anche alla vetta di gruppo, anche se nella stessa classe c’è l’esperto pilota locale Roberto Sapdafora su vettura gemella, tra i principali avversari in gara, anche se trasparente ai fini del punteggio tricolore. In classe 2000 il catanese salvo D’Amico ha raccolto dati importanti per regolare al meglio in vista della gara la sua Renaul New Clio con la quale già a Fasano è emerso un proficuo feeling, quando non si mette in mezzo qualche noia elettrica. Buon interprete del tracciato ma ancora con del lavoro da fare sull’assetto della Peugeot 106 anche il potentino Nunzio Volini. Sfortuna per il napoletano Sandro Acunzo, fermato dalla rottura della leva del cambio della Mitsubishi Lancer EVO, spera domani di riscattarsi in gara. In gruppo N il sempre smagliante veneto Lino Vardanega ha prenotato un ruolo da protagonista assoluto, dopo aver testato il set up della Mitsubsihi EVOX. In classe 2000 sarà lotta aperta al podio di gruppo tra il pugliese Oronzo Montanaro, il potentino Achille Lombardi ed il pilota di casa Luigi Malizia, tutti con le Honda Civic Type-R, come un altro pugliese Michele Calabretto, che ha ottenuto un eccellente riscontro in prova, ma non preoccupa gli avversari poiché non iscritto al campionato. In classe 1600 è emersa subito l’esperienza del pilota di Luzzi Eugenio Molinaro anche al volante di una piccola ma divertente Peugeot 106. Tra le vetture strettamente di serie del gruppo Racing Start il rientrante umbro Paolo Mancini è fiducioso nel pieno di punti dopo le positive prove al volante della Renault Clio RS, con la quale ha apprezzato particolarmente il tracciato calabrese, ma a lottare per un ottimo bottino di punti tricolori, sarà l’abruzzese Andrea Marchesani al volante della Fiat 500, che si è ben comportata in prova sulle curve della Sila.

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