Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Domani i big in gara al Trofeo Fagioli, in Umbria

Scatterà alle 10 di domani, domenica 21 agosto, la prima delle due salite di gara del 46° Trofeo Luigi Fagioli, la decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie tricolore CSAI, Commissione Sportiva Automobilistica dell’Automobile Club D’Italia. La corsa umbra è organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, sui 4,150 Km che da Gubbio portano al Passo di Madonna della Cima.
Nella serata di ieri, venerdì 19 agosto, nell’ambito di una elegante cerimonia nella suggestiva cornice del Chiostro di San Bendetto a Gubbio, è stato consegnato il “Memorial Angelo e Pietro Barbetti” al noto pilota e stimato istruttore di pilotaggio Henry Morrogh. A consegnare il prestigioso Trofeo sono stati Francesco Barbetti, imprenditore della famiglia eugubina sempre vicino al motor sport, unitamente ad Elisabetta Fagioli, nipote del celebre pilota a cui è intitolata la gara.

Vigilia di grandi sfide quella che si è vissuta nella calda giornata odierna. Simone Faggioli al volante della Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M non ha tardato a mostrare la sua familiarità con l’impegnativo tracciato sul quale il pluricampione fiorentino ha vinto sei volte. “E’ una bella gara – ha commentato Faggioli dopo le prove – il fondo è un po’ insidioso per cui è necessari lavorare sul telaio e successivamente sulle regolazioni d’assetto per permettere alla macchina di ‘leggere’ meglio la strada”-. Ruolo da primi attori prenotato anche per il napoletano Piero Nappi su vettura uguale a quella di Faggioli, di cui il partenopeo è compagno di squadra ed il trentino Christian Merli che è al lavoro insieme al Team Tschager per ottimizzare il set up della Picchio P 4 Turbo, con la quale l’alfiere Vimotorsport e leader di gruppo E2/B è diretto inseguitore per la vetta della classifica assoluta di C.I.V.M.. Per la sfida di vertice si è prenotato anche il pistoiese Franco Cinelli dopo che il team CMS ha sostituito rapidamente il semiasse posteriore destro, rotto nella prima salita, sulla Lola Zytek F.3000. Subito in sintonia con la strada il giovane ragusano e leader degli under 25 Samuele Cassibba, che ha testato delle soluzioni diverse d’assetto in vista della gara sulla Tatuus F. Master. Il papà di Samuele, Giovanni Cassibba continua lo sviluppo della neo arrivata in salita Wolg GB 08 on motore Mugen da 3000 cc., concentrandosi particolarmente sulla precisione del cambio al volante della biposto americana. In buona evidenza anche il trapanese Vincenzo Conticelli sempre più a suo agio sull’Osella PA 30 Zytek, che si è rivelata molto agile sul tracciato. Altra bella lotta quella che si delinea per la gara in gruppo CN, dove già in prova c’è stato un bel botta e risposta, tra il leader sardo Omar Magliona, sempre più vicino al titolo con l’Osella PA 21/S del team Faggioli, contro due arrembanti giovani su vetture uguali, come il trapanese figlio d’arte Francesco Conticelli ed il salernitano Angelo Marino al suo esordio sull’Osella PA 21/S Honda, dopo aver iniziato al stagione con la Ligier. Nel Team Isolani si respira già aria di festa per il titolo di gruppo GT assai vicino per Leo. Il pilota anconetano che ha preferito effettuare solo una salita di prova e poi lavorare sui particolari dell’assetto della sua Ferrari 575 GTC, per la decisiva gara di domani. In classe GT3 “Ragastas” pensa ammettere le mani sulla Coppa di classe con la Ferarri F430 che ha ben risposto in prova, mentre il pescarese Sergio Santuccione ha solo effettuato due salite per provare l’assetto della sua Porsche 996. Sempre più soddisfatto della Lotus 2 Eleven di classe GT Cup è il bresciano di Salerno Maurizio Abate, che ha apprezzato l’agilità della super car inglese anche sul tracciato umbro. In gruppo E1 i protagonisti del campionato dovranno fronteggiare una folta pattuglia di ottimi piloti su valide vetture. I due sfidanti per la vetta della classe maggiore oltre 3000 cc., il bolognese Fulvio Giuliani su lancia delta EVO ed il teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA hanno ottenuto prestazioni praticamente simili, seppur concentrati sulle regolazioni delle potenti vetture a trazione integrale. Il rientrante fiorentino Fabrrizio Pandolfi cerca di adattarsi il più in fretta possibile all’Alfa 155 V6, messa a disposizione dalla Orvieto Corse e sulla quale è appena salito. I migliori interpreti del tracciato in prova sono risultati Niccola Marozzo su Mitsubishi ed il romano Marco Iacoangeli, già più volte campione di gruppo con la BMW 320. In classe 2000 sempre più vicina la Coppa per il partenopeo Luigi Sambuco con l’agile Alfa 155, anche se il trapanese Daniele Amato ha espresso soddisfazione per il rendimento della rivisitata Opel Asrtra GSI. In gruppo A sembrava finita anzitempo la sfida per la rincorsa al titolo, quando il campano Sandro Acunzo è uscito di strada con la Mitsubsihi Lancer EVO, fortunatamente i danni sono riparabili ed il team Moreno Sambuco è al lavoro per permettere al driver napoletano di gareggiare. Tranquillo il leader Rudi Bicciato, che punta sulla sua conoscenza del tracciato e sulla familiarità che il pilota bolzanino della scuderia Mendola vanta con la Mitsubishi Lancer EVO. Ottima interpretazione del percorso anche per il reatino Claudio Giobbi, forte della competitività della sua Alfa 156 di classe 2000 in arrivo dalla pista. A volere il successo di classe sarà anche il leader pesarese Ferdinando Cimarelli con un assetto migliorabile sull’Alfa 147 Cup, che domani tra gli altri dovrà lottare con il catanese Salvatore D’Amico contento delle sue salite di prova anche se teme l’incognita elettrica che ultimamente ha condizionato la sua Renault New Clio. In classe 1600 Giuseppe D’Angelo ha trovato un’ottima intesa con la sua Peugeot 106 1.6 16V, ma molto insidioso si è rivelato il pilota preparatore lucano Nunzio Volini su vettura gemella. In gruppo N svetta il nome del leader Lino Vardanega che ha trovato un buon feeling con il tracciato al volante della Mitsubishi EVO X, meno soddisfatto del rendimento della sua Lancer giapponese il salernitano e diretto inseguitore per il tricolore Giovanni Del Prete. Ma al successo in classe 2000 e sempre solido sul podio di gruppo è l’udinese Michele Buiuatti, anche a Gubbio molto agile e preciso sulla Honda Civic Type-R, anche se in gara non mancheranno gli attacchi decisi dei diretti rivali su vettura gemella, Oronzo Montanaro e Achille Lombardi. In classe 1600 sembra delineata una lotta a tre tra l’esperto piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106, contro due giovani come il napoletano Marco Aiello su Peugeot ed il salernitano Cosimo Rea su Citroen Saxo. In gruppo Racing Start il pilota di Gualdo Tadino Paolo Mancini sembra voler allungare sulla concorrenza nella gara di casa che ben conosce al volante della Renault Clio RS. Ottime le prove per l’abruzzese Andrea Marchesani su Fiat 500. La giovane friulana Elena Croce la suo rientro in C.I.V.M. pensa ad accorciare le distanze dalla vetta della classifica femminile del tricolore al volante della Renault Clio RS.

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