Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Sotto la pioggia Scola sbanca Ascoli Piceno

La pioggia è arrivata, puntuale come da previsioni, in orario quasi perfetto, come lo è stato Domenico Scola a farsi trovare pronto con la prima affermazione in una gara del CIVM. Il cosentino è figlio e, soprattutto, nipote d’arte: il vero erede sportivo della dinastia degli Scola e dell’inossidabile “Don Mimì”.
Sta diventando una certezza il ventenne Scola Jr. Non è più una sorpresa. Dopo aver dato un primo segnale nelle prove ufficiali di ricognizione del percorso, il ventenne della Cosenza Corse ha registrato al meglio la rapportatura al cambio di velocità della Osella e, spingendo a fondo, ha staccato il primo cartellino della lista salendo in 2’22” alla media di 127,5 chilometri orari. Alle sue spalle si piazza un Rosario Iaquinta rinfrancato dalle ritrovate prestazioni della Osella PA 21 Honda Publimedia, dotata ora di nuove sospensioni, accusando un solo secondo e quarantuno di ritardo dal giovane conterraneo ma davanti di un altro secondo a Omar Magliona della Ateneo. Quarto crono per il portacolori della Vimotorsport Merli, che dalla Radical Prosport non riesce a trarne le migliori prestazioni per leggere imperfezioni all’alimentazione del propulsore ed anche per una debilitante infezione intestinale. Il trentino chiude con 3”22 di ritardo ed è davanti di uno solo decimo all’ascolano Fabrizio Peroni, in difficoltà con la procedura di partenza della Picchio P4 e poi per essere salito quando è iniziato a piovere. Sesto tempo per Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 Honda, davanti di quattro decimi a Achille Lombardi su Radical SR4 AB Motorsport.
Tutto questo è successo nelle posizioni assolute durante la prima salita, invece la cronaca della gara dei restanti Gruppi fa riferimento per quanto riguarda le classifiche di CIVM, a dopo l’effettuazione di gara 2.

In E1 Italia è stato Fulvio Giuliani ad aggiudicarsi la gara, in un finale fortemente condizionato dalla pioggia. Il bolognese trae vantaggio e guida con decisione nella seconda salita dal leggero calo di potenza del quattro cilindri della Lancia Delta Evo Ateneo, rendendo la vettura più gestibile sull’asfalto bagnato, mentre in precedenza lo aveva penalizzato nel primo e asciutto impegno mattutino. «Ho pensato alla difficoltà nel reperire i ricambi della mia Alfa 155 DTM e non ho volutamente prendere i rischi, cercando al contempo di contenere i danni» afferma Marco Gramenzi, che perde la prima posizione che aveva in pugno nella prima salita, piazzandosi al secondo posto di Gruppo a 5”48 dal bolognese. Con le avverse condizioni meteo sale in cattedra anche il locale Alessandro Gabrielli, tornato un anno dopo al volante della Lamborghini Gallardo, che rimedia alla prima più lenta salita con la seconda prestazione cronometrica nella seconda bagnatissima salita, guadagnando la terza piazza, davanti a Peruggini con la Lancia Delta S4 e Roberto di Giuseppe con la Alfa 155. Bel sesto tempo di Giuseppe Aragona, con la piccola Peugeot 106 S16 della Puntese Corse, primo di classe 1600 a precedere Valerio Lappani con la Citroen Saxo. Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto è primo della classe 2000, mentre Sandro Acunzo veniva rallentato dal concorrente che lo precedeva nelle partenze, piazzandosi al secondo posto.

Nella categoria Superstars della E1 Italia è l’ascolano Amedeo Pancotti su BMW M5, precedere Abramo Antonicelli, con la BMW M3 E92 nei colori della ACN Forze di Polizia, piazzandosi al tredicesimo di Gruppo. “E’ grazie al gran lavoro dei miei tecnici che sono riuscito a correre nella gara di casa e, francamente, questa prestazione mi riabilita dopo la forte botta che ho dato al Bondone” rivela il medico ascolano. Francesco Cicalese si aggiudica la classe 1400, davanti a Bruno Grifoni, entrambi su Peugeot 106.
Riesce a migliorare il proprio tempo Deborah Broccolini, ed è soddisfatta della prestazione in crescendo alla guida della Citroen C1, con la quale si laurea campionessa nella Coppa Dame 2012.
La classifica del Gruppo GT è vinta, anzi dominata come da copione da Antonio Forato, che si aggiudicarsi la gara ascolana con la Lamborghini Gallardo. “E’ stata una bella gara, anche sull’acqua mi sono divertito e dedico la vittoria a mia madre. Una vittoria che mi permette di dare consistenza al primato”. Il trevigiano ha superato Sergio Santuccione, secondo con la Porsche 911 GT3 Cup nei colori della ACN Forze di Polizia. Terzo sul podio è Ignazio Cannavò con la Ferrari F430 nei colori della Autosport Abruzzo.

Un secondo e cinquantatre è il distacco che permette a Rudy Bicciato di vincere il Gruppo A. Secondo nella prima salita, a un solo decimo da Sambuco, il bolzanino recupera nella successiva dove il partenopeo non si prende rischi e si accontenta della piazza d’onore. Bella rimonta di Stipani, terzo di gruppo e primo di classe 1600 con la Peugeot 106, come la rimonta di Parlato che con la Honda Civic Type R è quarto di gruppo e primo della 2000. Senza gomme da pioggia, Salvatore d’Amico e Renzo Ingrassia non partono nella seconda salita e Serafino Ghizzoni sbatte a due chilometri dal via, tradito da un rivolo d’acqua. Michele Mancin è sesto assoluto, secondo di Classe 1600 con la Citroen Saxo.

«Ho alzato di diciassette secondi rispetto la salita precedente, sono salito bene, con attenzione soprattutto nelle staccate nella parte veloce» ed ha vinto “zio Lino” Vardanega il gruppo N alla Coppa Paolino Teodori, sommando la quinta affermazione stagionale che lo porta a quota 75 punti. Un primato che inizia essere importante e che al momento è il torinese Regis ad inseguire. È stato autore di una grande prestazione ad Ascoli il piemontese con la Peugeot 106, soprattutto nella prima asciutta salita, mentre è stato più lento sul bagnato dove ha staccato il terzo tempo di gruppo ed è quarto assoluto di Gruppo.
Secondo di gruppo in gara è così Lorenzo Mercati, a 10”30 con la Lancer della Etruria, precedendo di sette secondi un Giovanni del Prete sconsolato, lamentando mancanza di potenza del propulsore.
Giacomo Liuzzi è secondo di Classe 1600, mentre ha avuto problemi Oronzo Montanaro, piazzatosi oltre la decima posizione di manche con la Honda Civic Type R. Ed ora il fasanese è terzo assoluto di campionato.
«Proprio non mi riusciva di aprire in uscita di curva, non avevo grip a sufficienza» è la motivazione del tempo alto fatto registrare da Gianni Loffredo. Il partenopeo non ha potuto attaccare nella seconda manche di gara alla Coppa Paolino Teodori, senza così ripetere sull’acqua la bella prestazione che aveva compiuto nella salita precedente che gli aveva permesso d’essere a soli nove centesimi di secondo da Chiavaroli. Il pescarese con la Mini Cooper S della Autosport Abruzzo ha così vinto la quinta gara stagionale, allungando sensibilmente in classifica rispetto il napoletano con la Opel Corsa Opc nei colori della ACN Forze di Polizia.
Terzo a 18” si classifica Luigi Malizia, a bordo della Honda Civic Type R della Peperoncino Rosso.

Classifica assoluta Gara 1: 1. Scola (Osella Pa 21s Honda) in 2'22”; 2. Iaquinta (Osella Pa21s Honda) a 1”41; 3. Magliona (Osella Pa 21s Honda) a 2”46; 4. Merli (Radical Prosport) a 3”10; 5. Peroni (Picchio P4) a 3”22.
Racing Start gara 2: 1. Chiavaroli (Mini Cooper S) in 3'23”41; 2. Loffredo (Opel Corsa OPC) a 6”27; 3. Malizia (Honda Civic Type R) a 10”96; 4. Di Ferdinando (Mini Cooper S) a 18”04; 5. Nardi (Abarth Grande Punto 1.4) a 20”80.
Gruppo N Gara 2: 1. Vardanega (Mitsubishi Lancer Evo X) in 3'05”93; 2. Mercati (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 6”36; 3. Regis (Peugeot 106 S16) a 9”31; 4. Del Prete (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 10”41; 5. Liuzzi (Peugeot 106 S16) a 11”78
Gruppo A Gara 2: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo VII) in 2'58”69; 2. Sambuco (Mitsubishi Lancer Evo VII) a 1”64; 3. Stipani (Peugeot 106 S16) a 9”69; 4. Parlato (Honda Civic Type R) a 16”20; 5. Mancin (Citroën Saxo Vts) a 16”80
Gruppo E1 Gara 2: 1. Giuliani (Lancia Delta Evo) in 2'54”33; 2. Gabrielli (Lamborghini Gallardo) a 5”54; 3. Gramenzi (Alfa Romeo 155 ITC) a 7”50; 4. Peruggini (Lancia Delta S4) a 12”08; 5. Aragona (Peugeot 106 S16) a 15”63
Gruppo GT Gara 2: 1. Forato (Lamborghini Gallardo) in 3'01”90; 2. Santuccione (Porsche 996 GT3 Cup) a 24”75; 3. Cannavò (Ferrari F430) a 37”22; 4. Pace (Porsche 996 GT3 Cup) a 1'13”55; 5. Provenzano (Lotus Exige) a 1'42”71

Classifica CIVM dopo 7 appuntamenti
Gruppo Racing Start: 1. Chiavaroli punti 88,5; 2. Loffedo 64,5; 3. Tacchini 45; 4. Tacchini, 12; 5. Croce 10
Gruppo N: 1. Vardanega punti 75; 2. Regis 51; 3. Montanaro 48,5; 4. Mercati, 37; 5. Rea 24
Gruppo A: 1. Bicciato 82; 2. Sambuco 69; 3. D’Amico 42,5; 4. Mancin 25,5; 5. Parlato 15,5
Gruppo E1 Italia: 1. Gramenzi punti 81,5; 2. Giuliani 78,5; 3. Nappi 61,5, 4. Amato 23,5; 5. Di Giuseppe 14
5. Gruppo GT: 1. Forato 73,5; 2. Cannavò 65; 3. Santuccione 24; 4. Provenzano 6
Gruppo CN: 1. Iaquinta 68,5; 2. Magliona 66; 3. F. Conticelli 30; 4. Sivori 11; 5. Bassi 4,5
Gruppo E2B: 1. Merli punti 81; 2. Lombardi 39,5; 3. V. Conticelli 30; 4. Cassibba G. 27,5; 5. Bottura 23,5
Gruppo E2M: 1. Faggioli 60; 2. Cassibba S. 38; 3. Cinelli 31,5; 4. Pedrotti, 31; 5. Camarlinghi 27
Assoluta: 1. Faggioli 64; 2. Merli 59; 3. Magliona 41; 4. Iaquinta 32,5; 5. Camarlinghi 28

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