Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Faggioli e l'Osella dominano a Gubbio la nona del Civm

Simone Faggioli su Osella FA 30 Zytek ha vinto il 47° Trofeo Luigi Fagioli, sui 4.150 metri della Gubbio – Madonna della Cima, gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità FIA per l’International Hill Climb Challenge ed European Hill Climb Cup.
La corsa umbra, ha richiamato come di consueto un numerosissimo pubblico che ha invaso la caratteristica cittadina medievale e l’intero percorso sin dalla giornata di prove ufficiali. Al caldo sole del sabato, si è alternato il cielo coperto della domenica con la pioggia arrivata alla fine di gara 1.
Il fiorentino della Scuderia Best Lap ha dominato entrambe le salite di gara, con il tempo di 1’36”10 ha migliorato il suo record di manche di 46 centesimi, con l’imprendibile prototipo monoposto di gruppo E2/M, con cui ora rincorre l’ottavo titolo tricolore, dopo aver recentemente conquistato il quinto alloro continentale. «Durante le prove abbiamo regolato al meglio l’assetto in vista dell’impegnativa gara, che svolgendosi su un tracciato concentrato non lascia spazio a nessuna imperfezione – ha dichiarato il vincitore – la vettura ha risposto bene e questo successo ci permette di guardare con fiducia la tricolore».
Seconda piazza per Michele Fattorini, la giovane conferma orvietana adesso in buona intesa con la Lola Zytek, monoposto con cui il portacolori dell’Autosport Sorrento è stato autore di una prestazione maiuscola già in gara 1, mostrando di aver preso la giusta familiarità con la F.3000. «Per me è un sogno – ha detto l’emozionato Fattorini – in prova abbiamo modificato alcune regolazioni di set up in gara è stata determinante la scelta delle gomme e soprattutto nella prima salita ho potuto usare appieno il potenziale della monoposto».
Terzo sul podio il vincitore dell’appassionate ed incerto duello per la supremazia in gruppo CN, Omar Magliona, l’arrembante sardo dell’Ateneo nuovamente leader di categoria che non si è risparmiato soprattutto sul fondo umido di gara 2, perfettamente assecondato dall’Osella PA 21/S EVO Honda curata dal Team Faggioli. «La macchina ha immediatamente risposto bene sin dalle prove – ha dichiarato Magliona – con i preziosi consigli dello stesso Faggioli abbiamo solo ottimizzato dei piccoli particolari, che mi hanno permesso di competere serenamente. In gara 2 ho osato ma sono stato ripagato dal successo».
Non ha mollato mai ed in gara 1 ha accusato uno svantaggio di 3 decimi di secondo chiudendo al quarto posto, l’esperto calabrese della New Media Rosario Iaquinta, al volante della più attempata versione PA 21/S della biposto. «Sono molto soddisfatto della mia prestazione – ha confermato Iaquinta – non potevo chiedere di più alla mia macchina».
Si è dovuto “accontentare” della quinta piazza il trentino Christian Merli, in grande rimonta nelle impegnative condizioni di gara 2, consapevole del debito di cavalli che la sua agile e scattante Radical SR4 avrebbe pagato sullo scorrevole tracciato, sul quale l’alfiere Vimotorsport ha rafforzato il comando in gruppo E2/B, ma ha guadagnato meno in classifica assoluta di C.I.V.M.. Sesto posto per un'altra conferma del vivaio italiano, Domenico Scola Junior, il 20enne calabrese sempre più determinato e convincente al volante della Osella PA 21/S Honda di gruppo E2/B, terzo in gara 1, ha pagato la scelta di gomme da pioggia sul fondo quasi asciutto di gara 2. Settima posizione per il pistoiese Franco Cinelli, il portacolori della Scuderia Etruria sulla Lola Zytek ha fato la scelta eccessiva di gomme da bagnato per gara 2. Ottavo con rimonta sull’umido per l’esperto ragusano della Catania Corse Giovanni Cassibba, tornato al volante della Osella PA 20/S BMW, con cui ha guadagnato importanti punti in gruppo E2/B, dove è salito sul terzo gradino del podio. Top ten completata dal pistard 18enne campano Michele Esposito, alla sua prima esperienza in salita sulla Radical SR4, seguito dal trentino Adolfo Bottura che nonostante l’umido ha dimostrato buona familiarità raggiunta con la Lola Zytek. Appena fuori dalla top ten il giovane siciliano Samuele Cassibba, che ha difeso il primato nell’under 25 del C.I.V.M. con una F. Master afflitta da qualche noia di troppo.

In gruppo GT Forato ha centrato la vittoria ed intascato il piano dei punti C.I.V.M., perfettamente assecondato dalla Lamboirghini Gallardo Mik Corse, con cui l’alfiere Rubicone Corse ha allungato pesantemente le mani sul tricolore. Seconda piazza per il pescarese Sergio Santuccione, soddisfatto dei progressi fatti al volante della Porsche 996, ma non altrettanto contento delle scelte di gomme. Ancora una sfida al cardiopalma per il gruppo E1, con i primi tre concorrenti in una manciata di centesimi di secondo in gara 1. Ha vinto con bravura ed esperienza il napoletano Piero Nappi, che ha guidato con particolare abilità la bella Ferari 550, guadagnando vantaggio proprio nei tratti meno favorevoli alla potente due ruote motrici, pur con una temibile panne elettrica al via di gara 2. Secondo posto per il mai domo bolognese Fulvio Giuliani, il portacolori Ateneo che ha riguadagnato la testa del gruppo, contento degli sviluppi apportati alla Lancia Delta EVO alla quale ha chiesto il possibile, pur ammettendo sportivamente la bravura dell’avversario. Terzo sul podio il romano di Vimotorsport Marco Iacoangeli sempre in evidenza con la BMW 320i, con cui ha solo dovuto riprendere il giusto ritmo dopo alcuni mesi di stop. Porta a casa i punti del quarto posto di gruppo Marco Gramenzi sull’Alfa 155 V6, privato da un guasto elettrico delle prove ufficiali, il teramano dell’AB Motorsport ha fatto il possibile in gara. Successo in classe 2000 per il trapanese Daniele Amato su Opel Astra, che ha difeso bene il comando di classe in C.I.V.M., vincendo il duello contro un altro abile Campano come Sandro Acunzo sulla Renault New Clio, con cui ha rimontato pericolosamente in gara 2. La lady del gruppo E1 Deborah Broccolini con la piccola ma divertente Citroen C1, ha ottenuto il massimo per la coppa di classe 1150 e la classifica femminile su cui ha gettato una pesante ipoteca. Buona prestazione per l’ascolano Amedeo Pancotti che con la BMW M5 con cui è sempre più in piena sintonia, ha realizzato il miglior tempo nella classifica riservata alle Superstars, rischiando molto con le gomme da asciutto sull’umido, precedendo comunque la versione M3 del maceratese Abramo Antonicelli.

Incerto fino alla fine il combattuto gruppo A, con lotta al vertice tra Mitsubishi Lancer EVO. Una gara a testa tra il bolzanino Rudi Bicciato ed il napoletano Luigi Sambuco. In gara 1 l’altoatesino della Scuderia Mendola ha preceduto di soli 29 centesimi di secondo il campano della Rubicone Corse, che nella seconda salita sul fondo umido ha attaccato e rimontato con decisione. Terzo sul podio il rallista umbro Francesco Fanari per l’occasione al volante della Ford Focus WRC, con cui ha rimontato prorpio nelle difficili condizioni di gara 2.
Dopo le verifiche ecco la sorpresa: Rudi Bicciato passa al primo posto perché Luigi Sambuco viene estromesso dalle classifiche in seguito alle verifiche d'ufficio effettuate dai commissari tecnici sulla Mitsubsihi Lancer EVO del pilota campano. L'irregolarità riguarda dei sistemi di fissaggio non conformi alla normativa tecnica.
La classe 2000 al triestino del Team Borret Paolo Parlato sulla Honda Civic Type-R finalmente in buona forma. In classe 1600 primo posto per l’abruzzese Silvano Stipani, abile ed esperto sulla Peugeot 106, seguito da vicino dal veneto della Mach 3 sport Michele Mancin su Citroen Saxo, a cui è bastato il secondo posto per guadagnare la 4^ posizione di gruppo nel tricolore.

Colpo di scena in gruppo N alla fine di gara 1, quando il veneto Lino Vardanega ha fatto segnare il miglior tempo con la Mitsubishi EVO X, ma si è dovuto arrendere in parco chiuso per il cedimento del differenziale anteriore. Il sempre verde portacolori New Media, mantiene salda la vetta del tricolore. Con il successo in gara 2 la vittoria è stata per il giovane aretino della Scuderia Etruria Lorenzo Mercati, soddisfatto dei progressi avuti al volante della Mitsubishi Lancer EVO, soprattutto sul fondo umido. Seconda piazza di gruppo, prima di classe 2000 e nuovamente secondo di categoria in C.I.V.M. il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro, autore di un’ottima prova al volante della Honda Civic Type-R curata da Ciarcelluti. Il piemontese Giovanni Regis, con il terzo posto in gruppo, il secondo di gruppo in gara 2 ed il brillante successo di classe 1600 sulla Peugeot 106, torna ad inseguire il secondo posto di categoria tricolore alla fine del duello che in classe lo ha visto impegnato contro il giovane salernitano della Speed Motor Cosimo Rea, molto aggressivo sulla Citroen Saxo VTS, arrivato a ridosso del podio.

Nel sempre più nutrito gruppo Racing Start Roberto Chiavaroli sulla MINI Cooper S ha vinto gara 2 con una decisa rimonta sul fondo umido, centrando un bel successo a Gubbio. Ha un po’ sofferto sul fondo viscido il salernitano della ACN Forze Polizia vincitore di gara 1 Giovanni Loffredo sull’agile Opel Corsa OPC.

Classifica dei primi 10: 1. Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 3’16”33; 2. Fattorini M. (Lola Zytek) a 12”80; 3. Magliona (Osella PA 21/S EVO Honda) a 15”53; 4. Iaquinta (Osella PA 21/S Honda) a 19”80; 5. Merli (Radical SR4 Prosport) a 20”45; 6. Scola (sella PA 21/S Honda) a 22”14; 7. Cinelli (Lola Zytek) a 24”43; 8. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW) a 25”51; 9. Esposito M. (Radical SR4) a 29”42; 10. Bottura (Lola Zytek) a 31”34.

Classifica dei gruppi in gara:
Gruppo Racing Start: 1. Chiavaroli (MINI Cooper S) in 4’45”29; 2. Loffredo (Opel Corsa OPC) a 5”92; 3. Nardi (Abarth Grande Punto) a 31”30; 4. Paletta (Fiat Punto EVO) a 39”98; 5. Silenzi (Peugeot 106) a 42”20.
Gruppo N: 1. Mercati (Mitsubishi Lancer EVO) in 4’28”06; 2. Montanaro (Honda Civic Type-R) a 10”12; 3. Regis (Peugeot 106 1.6 16V) a 10”61; 4. Rea (Citroen Saxo VTS) a 17”42; 5. Liuzzi (Peugeot 106 1.6 16V) a 20”18.
Gruppo A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO) in 4’16”71; 2. Fanari (Ford Focus WRC) a 15”45; 3. Stipani (Peugeot 106 1.6 16V) a 15”76; 4. Hernadi (Mitsubishi Lancer EVO) a 19”10; 5. Parlato (Honda Civic Type-R) a 25”20.
Gruppo E1: 1. Nappi (Ferrari 550) in 3’55”01; 2. Giuliani (Lancia Delta EVO) a 4”51; 3. Iacoangeli (BMW 320i) a 7”28; 4. Gramenzi (Alfa 155 V6) a 8”55; 5. Amato (Opel Astra GSI) a 32”74.
Gruppo GT: 1. Forato (Lamborghini Gallardo) in 4’04”40; 2. Santuccione (Porsche 996) a 17”62; 3. “The Climber” (Ferrari F430) a 30”13; 4. Sgheri (Porsche 996) a 39”81; 5. Passerini (Lotus Exige) a 40”41.
Gruppo CN: 1. Magliona (Osella PA 21/S EVO Honda) in 3’31”86; 2. Iaquinta (Osella PA 21/S Honda) a 4”27; 3. Polcri (Osella PA 20/S BMW) a 27”58; 4. Calosi (Osella PA 21/S Honda) a 1’02”68; 5. Urbani (Osella PA 21/S Honda) a 2’22”35.
Gruppo E2/B: 1. Merli (Radical SR4) in 3’36”78; 2. Scola D. (Osella PA 21/S Honda) a 1”69; 3. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW) a 5”06; 4. Esposito M. (Radical SR4) a 8”97; 5. Perini (Radical Prosport) a 23”33.
Gruppo E2/M: 1.Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 3’16”33; 2. Fattorini (Lola Zytek) a 12”80; 3. Cinelli (Lola Zytek) a 24”43; 4. Bottura (Lola Zytek) a 31”34; 5. Cassibba S. (Tatuus F. Master) a 33”81.

Classifica CIVM dopo 9 appuntamenti
Gruppo Racing Start: 1. Chiavaroli punti 102; 2. Loffredo, 78; 3. Tacchini, 45; 4. Croce, 10
Gruppo N: 1. Vardanega punti 82,5; 2. Regis, 61; 3. Montanaro 58,5; 4. Mercati, 50; 5. Rea, 31
Gruppo A: 1. Bicciato 95,5; 2. Sambuco 82,5; 3. D’Amico 42,5; 4. Mancin, 28,5; 5. Stipani, 20,5
Gruppo E1 Italia: 1. Giuliani e Gramenzi, 89,5; 3. Nappi 76,5, 4. Amato, 27,5; 5. Di Giuseppe, 16,5
Gruppo GT: 1. Forato 88,5; 2. Cannavò 65; 3. Santuccione 36; 4. Provenzano, 6
Gruppo CN: 1. Magliona, 81; 2. Iaquinta, 80,5; 3. F. Conticelli 30; 4. Sivori, 11; 5. Bassi, 4,5
Gruppo E2B: 1. Merli punti 93,5; 2. Lombardi, 43; 3. Cassibba G., 37,5; 4. V. Conticelli 30; 5. Bottura, 23,5
Gruppo E2M: 1. Faggioli 75; 2. Cassibba S. 43; 3. Cinelli 41,5; 4. Pedrotti, 34,5; 5. Camarlinghi, 27
Assoluta: 1. Faggioli 80; 2. Merli 74,5; 3. Magliona 52,5; 4. Iaquinta, 38,5; 5. Camarlinghi, 28.

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