Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
Trento - Bondone

La Scuderia saluta un amico sincero: ciao Mauro

Un grande amico, un mito della «Trento – Bondone», non c’è più. Mauro Nesti, il re delle cronoscalate, si è spento ieri notte nella sua casa di Bardalone, in provincia di Pistoia, sconfitto dalla malattia che lo aveva colpito nella primavera scorsa all’età di 78 anni. Si deve a lui la felice definizione "l’università delle cronoscalate", che da anni associamo alla «Trento – Bondone». Perché lui di quella gara era diventato il re a forza di successi. Nove per l’esattezza, compresi fra il 1973 e il 1993. Nella sua carriera lungo i tornanti ha vinto più di 400 gare, si è intascato 17 campionati italiani e nove europei.
L’ultimo ricordo che abbiamo di lui è quello dell’estate scorsa, quando salì in Bondone per seguire la gara da spettatore, nonostante la malattia lo avesse già indebolito, non rinunciando a dare qualche consiglio ai protagonisti. Si iscrisse alla cronoscalata anche nel 2011 e nel 2010, ma nel primo caso non riuscì a prendere il via, nel secondo si dovette fermare lungo il percorso. L’ultimo successo di Mauro Nesti a Vason risale quindi al 2008, quando si impose nella gara riservata alle vetture storiche. Dieci anni prima salì invece sul gradino più alto del podio alla «Levico – Vetriolo».

Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1981
Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1981

«Ci sentivamo spesso, non solo per parlare della Trento – Bondone – ricorda Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina – e la sua voglia di vincere lo ha sempre contraddistinto, anche negli ultimi anni. Preparava la macchina fino all’ultimo momento, perché il suo obiettivo era rimanere davanti a tutti, non accettava di arrivare secondo. Con lui, facendogli da navigatore, ho corso anche un’edizione della “Stella Alpina”, nel 2008». Poi aggiunge: «Era sempre molto diretto, non amava i giri di parole. La sua frase che mi è rimasta più impressa è questa: “Per vincere la Trento - Bondone devi fare il pelo al muschio”. L'ha fatta sua per ben nove volte e quindi troveremo il modo per ricordarlo come merita, fin dalla prossima edizione, in programma il 6 e 7 luglio 2014».

Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1987
Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1987

Il pilota pistoiese mosse i primi passi guidando le motociclette, iscritto al Campionato Italiano dal 1953 al 1955, poi negli anni Sessanta si cimentò con le quattro ruote: nel 1963 partecipò al Campionato Italiano di Velocità al volante di un'Abarth 850 di serie prestatagli dal cugino. Nei primi anni Settanta decisivo per la sua carriera nel mondo delle cronoscalate fu l’appoggio dello sponsor Cebora, una ditta di Imola specializzata in saldature: nel 1972 vinse la Cesana – Sestriere e la Rieti – Terminillo. Poi diventò rapidamente il dominatore di queste competizioni, al volante della Chevron fino al 1977, con la Lola nel 1974 e dal 1978 al 1980. Nel 1981 salì sull’Osella PA9 con motore Bmw, che lo accompagnò fino al 1996, con un solo anno di pausa nel 1993 (Lucchini). Nel 2000 il tragico incidente del giovane concittadino Fabio Danti durante la Caprino – Spiazzi e quello che coinvolse lo stesso Nesti lo portano alla decisione di chiudere con le corse ad alto livello. Tornò nel 2007 al volante della sua vecchia Osella PA/9, partecipando alle gare in salita riservate alle auto storiche. Nel 2007 riapparve sulla scena con la fida Osella PA9/90 BMW e nel 2008 vinse la Trento - Bondone, la Lima - Abetone e la Iglesias - S. Angelo. Corse anche nel 2009 e nel 2010.

Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1974
Mauro Nesti alla Trento - Bondone del 1974

I suoi successi:

  • 8 campionati Europei della Montagna (1976, 1977, 1983, 1984, 1985, 1986, 1987, 1988)
  • 17 titoli italiani velocità salita (1984 pista e salita)
  • 9 Trento – Bondone (1973, 1975, 1976, 1977, 1979, 1980, 1981, 1990, 1993)

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