La Ferrari che "illuminò" la Trento - Bondone va all'asta
Va all’asta a Ferragosto da Bonhams in California la Ferrari 250 GTO Berlinetta del ’62, che appartenne al pilota trentino Paolo Colombo, portacolori della Scuderia Trentina. ”La miglior Ferrari di tutti i tempi” com’è stata definita da tutte le riviste specializzate si presenta con un palmares di tutto rispetto ed è da sottolineare che non è assolutamente fissato il prezzo limite. Telaio n. 3851, motore tre litri, 12 cilindri a V numero 3851 GT. Il gioiello di Maranello appartenne ai piloti Jo Schlesser ed Henri Oreiller per poi essere acquistata, il 7 aprile 1963, da Paolo Colombo, gentlemen driver che gareggiò spesso in salita. Debutto alla 6ª Stallavena – Boscochiesanuova, dove conquistò il terzo posto di classe ed il 7° tempo assoluto.
Quindi l’elenco di vittorie del pilota trentino a Castell'Arquarto - Vernasca, Bologna - Raticosa, la Coppa Consuma, l’Alpen-Bergpreis a Rossfeld in Germania, la Coppa Asiago, Vezzana - Casina, Bolzano - Mendola, Trento - Bondone, Trieste - Opicina, Aosta - Pila, Cividale - Castelmonte, Ascoli -San Marco e la Coppa Fagioli.
L’altoatesino Ernesto Prinoth, nel ’64, fece a Colombo un'offerta irresistibile e divenne il nuovo proprietario della Rossa. Già, quel Prinoth che iniziò a sviluppare i mezzi battipista. L’altoatesino gareggiò in Formula 1 nel 1961-62, alla guida della sua Lotus-Climax 18. Non è leggenda, ma durante l'inverno 1965, Prinoth aveva progettato di smontare il V12 per utilizzarlo in una barca a motore da corsa. Fortunatamente intervenne Fabrizio Violati che acquistò la 250 GTO per 2.500.000 lire. Nel 1984 Enzo Ferrari convocò Violati a Maranello e lo incaricò di formare il Ferrari Club Italia. Tale era il rispetto reciproco tra i due che nel 1989, quando Violati aprì la sua collezione al pubblico nella Repubblica di San Marino, Enzo Ferrari approvò la denominazione “Collezione Maranello Rosso”.
Una nota: il 5 giugno del 2012, uno GTO venne venduta all’asta alla cifra di 35 milioni di dollari, cifra poi superata l’anno seguente per arrivare a 42 milioni.