Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
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Il terzo sigillo di Enrico Zandonà allo Slalom Sette Tornanti

Enrico Zandonà ha vinto per la terza volta, in quattro edizioni, lo Slalom Sette Tornanti, gara automobilistica in salita organizzata dalla Scuderia Trentina dal 2013. Il pilota veronese e la sua Formula Reynard 883 si sono presentati a Sardagna in grande forma e hanno avuto ragione, senza grandi difficoltà, di ogni avversario, in particolare degli altri due driver saliti sul podio, ovvero il bresciano Roberto Loda (Lr Vst) e il romagnolo Daniele Ravaioli (Vst), rispettivamente primo e terzo un anno fa.
Zandonà ha messo al sicuro il risultato già dopo la prima delle tre manche in programma, nella quale ha fissato il punteggio, che si calcola sulla base dei secondi impiegati e delle eventuali penalità, di 131,44, al quale Loda ha risposto con un 136,52 e Ravaioli con un 139,59. Dopo la prima ascesa la zona calda della graduatoria poteva dirsi fatta, dato che nella seconda nessuno dei tre ha saputo migliorarsi e nella terza nessuno dei big ha preso il via a causa della forte pioggia che è caduta sul percorso lungo quasi tre chilometri, con undici birillate, predisposto dall'organizzazione. Al quarto posto, primo nel gruppo TT, troviamo il sorprendente padovano Marco Tessari (Fiat 500 Proto), che invece ha piazzato l'acuto nella seconda manche (143,80), secondo tempo assoluto di quella serie, che gli ha permesso di vincere il braccio di ferro con il genovese Stefano Repetto (Fiat 500), quinto assoluto con una sola manche affrontata. Al sesto posto troviamo il primo dei piloti trentini, Daniele Cristofaro su Formula Arcobaleno, un risultato di tutto rispetto, che gli ha permesso di mettersi dietro due vetture del gruppo E1 Italia, quali la Fiat 127 di Marco Riboni e la Fiat 128 Rally di Andrea Vescovi. Completano la top ten il meranese Roman Gurschler su Fiat 500 Bmw e il roveretano, secondo dei trentini quindi, Sante Ostuni (Formula Gloria B5). Non ha potuto prendere il via per noie all'impianto elettrico della sua Radical Pro lo sfortunato Thomas Pedrini.
Analizzando gli altri gruppi, va annotato il successo di Franco Giacomazzi (Lancia Delta Evo Proto) nel SS e quello, importante di Simone Broggio (Opel Corsa Gsi) nel gruppo A, che stavolta ha vinto il duello con Alfonso Dalsass (Citroen Saxo) guadagnando punti preziosi ai vertici della classifica del Trofeo Veneto Trentino. Per quanto concerne il gruppo N, il migliore è stato Christian Manzoni (Citroen Saxo Vts).
Fra le vetture storiche, tredici quelle in gara, ha primeggiato la Fiat X 1/9 Dallara di Giovanni Emilio Rizzi (168,26 punti) con il tempo staccato nella seconda manche, dietro di lui, di un'inezia, il trentino Remo Decarli su Fiat X 1/9 (168,54), che ha preso parte anche alla terza manche sotto la pioggia per cercare di giocarsi un'ultima chance, ma ha finito per danneggiare seriamente la vettura uscendo sbattendo nell'ultimo chilometro. Terzo il vicentino Stefano Cracco su Renault 5 Gt Turbo (171,77).
Ovviamente soddisfatto per la prestazione offerta Enrico Zandonà: «Questa volta tutto è filato liscio ed ho potuto rifarmi dopo i guai tecnici dello scorso anno – dice –. Mi aspettavo che Loda arrivasse un po' più vicino, ma forse ha avuto qualche piccolo problema che lo ha rallentato. Questa rimane una gara molto bella, alla quale si partecipa volentieri».
«Il sesto posto mi soddisfa – afferma Daniele Cristofaro – peccato solo che la pioggia ci abbia impedito di correre nella terza manche e quindi di provare a migliorare ulteriormente il punteggio. È molto divertente partecipare a questo slalom, perché ripropone uno dei tratti più belli della Trento – Bondone».
Chiusa la stagione degli slalom trentini, ora si guarda già alla prossima, quando questa gara potrebbe addirittura diventare prova del Campionato Italiano. Staremo a vedere.

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