Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Vittoria con record alla Trento - Bondone per Simone Faggioli

Con il nuovo record di 9’10”68 Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore RPE di gruppo E2/M, ha firmato la sua settima vittoria alla Trento – Bondone. Il pluricampione fiorentino di Sport Made in Italy ha così rinsaldato la sua leadership di campionato Europeo e con quattro vittorie consecutive si è portato in terza posizione di Campionato Velocità Montagna di cui la gara organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con AC Trento è stata rispettivamente sesta e settima prova, oltre ad avere validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna. Seconda posizione con grande prova di carattere per Domenico Scola il giovane calabrese della Jonia Corse al volante dell’Osella PA 2000 Honda, malgrado avesse disputato solo mezza salita di prova al sabato e poi fermo per un guasto, in gara si è arrampicato fino alle spalle del vincitore, difendendo così la leadership tricolore. Terzo posto certamente stretto all’idolo di casa Cristian Merli su Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, che ha mirato a tagliare il traguardo e guadagnare punti tricolori quando poco dopo il via ha sentito il motore RPE girare soltanto a sette cilindri e non a otto. Così il portacolori Vimotorpsport non ha potuto sferrare l’attacco sperato alla vetta della classifica di campionato.

“Una vittoria che mi ha commosso – ha dichiarato Faggioli – per via del caldo non speravo di battere il record e di così tanto. Tutto ha funzionato al meglio, abbiamo una gran macchina, sulla quale il team ha svolto un lavoro ineccepibile e le gomme Pirelli ci hanno consentito di lottare dal via al traguardo nelle stesse condizioni”.
“Dopo il guasto in prova ed il lungo lavoro notturno abbiamo tentato la salita soprattutto ai fini dei punti tricolori – ha spiegato Scola – fortunatamente tutto è andato bene, il lavoro della notte ha dato i suoi frutti, con un ottimo rendimento delle gomme Avon e osando un po’ è uscito un buon tempo e per adesso il comando del CIVM lo teniamo”.
“Appena dopo lo start ho sentito che il motore girava male – sono state le parole di Merli – allora ho pensato solo ad arrivare per i punti in campionato. Purtroppo una gara ancora stregata per me dove è stato anche impossibile raccogliere dati utili allo sviluppo”.

Sotto al podio ha concluso un’ottima gara il veronese Federico Liber sulla piccola ma agile Gloria CP 8 motorizzata Hyarbusa da 1400 cc., che sin dalle prove si è messo in evidenza, dopo il recente successo assoluto sloveno. Top five completata con un’altra convincente prestazione del giovane bresciano Paride Macario alla sua seconda gara sulla Osella FA 30 Zytek ed alla sua seconda volta sul Bondone, conclusa sul podio di E2/M. Sesta piazza per il primo dei trentini al traguardo, Diego Degasperi sulla Lola EVO Judd, sulla quale dopo lo stop per la crisi di freni in prova ed il testacoda, in gara ha toccato la ruota anteriore sinistra. Settimo posto e terzo di E2/B per un altro pilota di casa Matteo Moratelli sulla Osella PA 2000 Honda, con qualche problema ai freni anteriori ed un assetto non perfetto. Ottavo posto nell’assoluta per il vincitore dl gruppo CN, Achille Lombardi su Osella PA 21 EVO Honda, il potentino di AB Motorsport autore di una toccata in allineamento per una distrazione “Ho compromesso l’assetto anteriore. Un intervento fulmineo e miracoloso degli uomini NP Racing mi ha salvato permettendomi di centrare la vittoria e guadagnare importanti punti” ha commentato Lombardi. In nona piazza Adolfo Bottura, driver di Rovereto patron del team Trentino al volante della Osella FA 30 Zytek made in Fattorini Motorsport, con cui ha molto affinato il feeling nella difficile gara di casa. Top ten completata dal salernitano Giuseppe D’Angelo su Osella PA 21 EVO Honda, il portacolori Cubeda Corse che dopo due anni di stop alla seconda gara è salito sul secondo gradino del podio di gruppo, dopo che il Team Catapano al sabato ha fatto gli straordinari per ripristinare l’assetto anteriore, in seguito ad una toccata nella seconda salita di prove. Terzo tra le biposto con motore derivato dalla serie il marchigiano Francesco Michea Carini, anche lui sulla Osella PA 21 EVO, ma con qualche linea di febbre di troppo fin dalle prove. Tra le monoposto in classe 2000 affermazione del giovane veneto Karim Sartori sulla Tatuus F. Master, molto soddisfatto della prestazione sul Bondone, anche se provato dalle alte temperature.

Brillante affermazione casalinga in gruppo GT per Marco Cristoforetti sulla Porche 911 in versione GT3, estremamente soddisfatto della risposta della vettura di Stoccarda sui tornanti del Bondone, dove non ha patito il temuto caldo. Seconda piazza per un’altra Porsche in versione GT3, la 997 di Giuseppe Ghezzi, altro pilota di casa che in pista è in testa ad una serie monomarca della casa tedesca. Con pochi decimi di gap dal secondo, terza piazza con punti preziosi per il CIVM e leadership rafforzata per il veneto Roberto Ragazzi autore di un’ottima gara sulla Ferrari 458 in versione GT Cup, che ha dovuto cedere il passo alle super car in configurazione maggiore. Ragazzi ha preceduto il rientrante compagno di squadra in Superchallenge Bruno Jarach, anche lui sulla 458 del cavallino e molto contento della prestazione trentina.
Fuvio Giuliani è arrivato davanti a tutti in gruppo E1, il bolognese con la Lancia Delta EVO ha sbaragliato la concorrenza, nonostante una crisi di freni sul finale ed una configurazione più soft per la lunga gara. Seconda piazza per Marco Gramenzi, il sempre bravo e combattivo teramano al volante dell’Alfa 155 V6, ma che ha avuto il caldo come principale avversario della sua auto ex DTM soprattutto in vista del traguardo. Se in classe 2000 è stato il tedesco di Calabria Egidio Pisano con la Volkswagen Golf a primeggiare, un altro calabrese è stato imprendibile tra i tornanti del Bondone in classe 1600. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona che ha usato al meglio tutto il potenziale della Peugeot 106 1.6 16V che cura in proprio, per accumulare punti sempre più preziosi per la classifica tricolore.
Voce grossa per le due Citroen C4 WRC in gruppo A, per altrettanti piloti di casa. Ha avuto la meglio Tiziano Nones, che ha fatto valere la sua abilità su Giorgio De Tisi, ma entrambi hanno regalato grande spettacolo ai circa 20.000 spettatori assiepati lungo il tracciato. Se tre stop e tanta sfortuna hanno fermato il Triestino paolo Parlato sulla Renault Clio, l‘assenza del leader catanese D’Amico, ha lasciato tutto com’era nella categoria. Solo quarto, alle spalle del ceko Vojacek su Mitsubishi, il driver della Paganella Maurizio Pioner in debito di confidenza con la Ford Fiesta WRC. Solo sesta di gruppo Gabriella Pedroni che nella gara di casa test per la Mitsubishi Lancer EVO, sperava di aver trovato soluzioni migliori. In classe 2000 acuto del trevigiano Romy Dall’Antonia a cui sono bastate le prove per riprendere appieno il ritmo delle salite tra i suoi impegni in circuito.
In gruppo N gioie e delusioni. Il campione 2014 Amin Hafner è tornato alla vittoria, l’altoatesino della scuderia Mendola impegnato nella serie europea, ha sopravanzato di 39 centesimi di secondo il compagno di squadra Antonino Migliuolo “O Play” anche lui Mitsubishi. Per il trentino di Sorrento ancora un Bondone stregato, per un problema al turbo che ne ha compromesso la sperata prestazione a pochi Km dal traguardo. Un secondo posto che ha comunque messo al sicuro il comando del gruppo in CIVM. Solo al terzo posto dietro i due italiani il macedone Stefanovski anche lui su Mitsubishi, attuale leader europeo tra le vetture turismo. Per la serie tricolore ACI in classe 1600 deciso successo del piemontese Giovanni Regis, al quale è bastata una manche di prove per confermare le scelte che in gara hanno portato la Peugeot 106 davanti a tutti in classe, ad iniziare dal bravo veneto Matteo Bommartini sulla Honda Civic Ek4.
Nuovo importante successo del bresciano Nicola Novaglio in gruppo Racing Start, l’alfiere di Elite Motorsport sin dalle prove si è messo in evidenza con la MINI Cooper S curata dall’AC Racing, in gara nonostante qualche noia legata anche alle alte temperature, Novaglio ha saputo cogliere l’importante affermazione. Seconda piazza tra le vetture turbo per un’latra MINI Cooper, quella che DP racing ha affiato al campione in carica Ivan Pezzolla, con il preciso compito per l’alfiere Scuderia Vesuvio di sviluppare la macchina. Alla fine il fasanese ha dichiarato di aver trovato la via e di essere già pronto alla sfida del “Lo Spino” in programma nel week end del 26 Luglio. Podio completato da un sempre presente bergamasco Mario Tacchiini, rallentato da una scelta di gomme azzardata che ha reo molto ballerina la sua MINI. Sfortuna per la milanese Racehele Somaschini, testimonial in rosa su MINI dell’associazione “Un Sogno per Vincere” dedita alla ricerca sulla fibrosi cistica, ferma in prova ed in gara per il cedimento di un semiasse. Su vettura gemella ha completato la gara Alex Zaninelli, entusiasta della sua seconda volta al Bondone e su una vettura nuova e “Bellissima”. Tra le auto aspirate successo per il veneto Massimo Fiabane sulla Honda Civic Mk4. Affermazione in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani, adesso a tempo pieno sulla Renault Clio Cup e nella nuova categoria che il driver, già di gruppo E1, trova entusiasmante.

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