Scuderia Trentina
CIVM

A Fasano la spunta Simone Faggioli

Simone Faggioli ha vinto la 49^Coppa Selva di Fasano, seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, percorrendo a oltre 147 Km di media oraria i 5,6 KM della S.S. 172 che unisce Fasano alla suggestiva località Fasano Selva, 257 metri più in alto e con una pendenza media del tracciato del 4,7%, completamente assiepato di entusiasta ed ordinato pubblico. Il fiorentino, saldamente al comando della serie tricolore, ha firmato la sua quarta vittoria in Puglia dopo quelle del 2001, 2002 e 2003, precedendo il pistoiese Franco Cinelli su Osella PA 20/S, con il quale ha acceso un avvincente duello sin dalle sessioni di prova. Sul terzo gradino del podio un altro toscano, David Baldi, il pistaiolo compagno di team del vincitore, sempre più a suo agio nel C.I.V.M. al volante della Osella PA 21/S, al quale si è dovuto arrendere anche il barese Aldo Romano, su vettura gemella, che ha chiuso in 4^ posizione, davanti al siciliano Giovanni Cassibba finalmente soddisfatto della sua Osella PA 20/S in versione 2006. Nella classe minore fino a 1600 cc. il trapanese Andrea Raiti continua il suo cammino in campionato con l’Osella PA 21/S.
Sorprendente vittoria del napoletano Piero Nappi su Chrysler Viper in gruppo GTM. Il pilota partenopeo all’esordio sulla potente vettura proveniente dalla pista e mai provata prima, ha preceduto un incredulo Marco Gramenzi su vettura gemella, sulla quale le regolazioni del sabato sono state sufficienti soltanto per mantenere la leadership in C.I.V.M.. Al terzo posto Leo Isolani che ha portato al debutto assoluto la Ferrari 575 proveniente dalle gare di durata in pista ed adeguata in breve tempo alle salite dai preparatori della francese JMB.
Il laziale Marco Iacoangeli, miglior interprete del tracciato pugliese di gruppo E1, si è portato in vetta alla serie, perfettamente assecondato dalla BMW 320 di classe 3000 preparata in proprio, seguito dal teramano Roberto Di Giuseppe su Afa 155, vincitore della classe oltre 3000, dopo il lavoro di messa a punto svolto nella giornata di prove. Solo 3° di gruppo il bolognese Fulvio Giuliani, ritardato dal contatto con una chicane con la sua Lancia Delta. Ottima prestazione per il barese Nicola Capriati in classe 2000, sempre più in confidenza con l’Alfa 156 curata dalla Mirò Racing, autore di due manche perfette e molto soddisfatto della regolazione della vettura. Teobaldo Furleo di Fasano, ha primeggiato nella folta pattuglia delle Volkswagen Lupo di classe 1600, mentre tra le 1400 cc. si è registrato il monologo del catanese Carmelo Martella su Peugeot 205. Per la 1150, il locale Patrizio Calella ha concluso la sua gara d’esordio con la Fiat Cinquecento.
Il gruppo A registra ancora un acuto dell’altoatesino Rudi Bicciato, noncurante delle noie al cambio della sua Mitsubishi Lancer di preparazione Nocentini, con la quale si poteva fare anche si meglio, come ha affermato il pilota. Il podio è stato completato rispettivamente dai calabresi Bruno Crucitti e Roberto Spadafora sulle Peugeot 106 1.6 16V, con le quali hanno dato vita a due giorni di autentica battaglia. Crucitti ha così mantenuto il comando della classifica di campionato. Vittoria tra le 2000 cc. per l’aggiornatissima Alfa 156 del rientrante ascolano Amedeo Pancotti. Nelle cilindrate fino a 1400 cc. il campano Giovanni Loffredo con la sua Peugeot 106, ha scavalcato la vettura gemella del corregionale Giovanni Rea, vincitore della 1^ manche.
In gruppo N, dopo le manche di prova utilizzate per conoscere meticolosamente le reazioni della BMW 320 sul tecnico tracciato, il padovano Riccardo Ragazzi ha attaccato con decisione e si è portato in testa al campionato, precedendo sul podio di gruppo l’eugubino Andrea Picchi su vettura gemella e Michele Calabretto su Renault Clio RS, vincitore tra le 2000. Il pugliese Calabretto, subito veloce e conoscitore del tracciato, ha dovuto solo amministrare il vantaggio accumulato nella 1^ manche sul diretto avversario, il locale Montanaro su Renault Megane e l’altra Clio del trapanese Mazzara. Avvincente la lotta per la vetta della classe fino a 1600 tra il locale Giovanni Angelini ed il trapanese Bartolo Mistretta, entrambi sulle Peugeot 106 1.6 preparate da Ciarcelluti, con il secondo che ha vinto grazie ai 32 centesimi persi dal siciliano per le noie al cambio nella 1^ manche. Tra le cilindrate fino a 1400 cc. il locale Maurizio Cuoco ha dominato entrambe le manche.

Classifiche della gara:
Gruppo CN: 1. Faggioli, Osella PA 21/S , in 4’39”00; 2. Cinelli, Osella PA 20/S, a 1”; 3. Baldi, Osella PA 21/S, a 7”90; 4. Romano, Osella PA 21, a 9”74; 5. Cassibba, Osella PA 20/S, a 10”15.
Gruppo GTM: 1.Nappi, Chrysler Viper, in 5’00”52; 2. Gramenzi, Chrysler Viper, a 7”23; 3. Isolani, Ferrari 575, a 7”91; 4. Perini, Porsche, a 26”98; 5. Pierdomenico, Ferrari 360, a 40”58.
Gruppo E1: 1. Iacoangeli, BMW 320, in 5’3”21; 2. Di Giuseppe, Alfa 155, a 11”19; 3. Giuliani, Lancia Delta, a 13”37; 4. Laschino, Alfa 155, a 21”37; 5. Capriati, Alfa 156, a 23”93.
Gruppo A: 1. Bicciato, Mitsubishi Lancer, a 5’20”73; 2. Crucitti, Peugeot 106, a 18”12; 3. Spadafora, Peugeot 106, a 20”44; 4. Pancotti, Alfa 156, a 21”00; 5. Santuccione, Opel Astra GSI, a 23”68.
Gruppo N: 1. Ragazzi, BMW M3, in 5’29”95; 2. Picchi, Alfa 156, a 3”43; 3. Calabretto, Renault Clio RS, a 12”07; 4. Vellucci, BMW M3, a 13”14; 5. Angelici, a 18”17.
Classifiche di C.I.V.M. dopo 2 gare:
Gruppo CN: 1. Faggioli, punti 50; 2. Cinelli, 40; 3. Baldi, 36; 4. Cassibba, 20; 5. Bruccoleri, 16.
Gruppo GTM: 1. Gramenzi, punti 35; 2. Isolani, 27; 3. Perini, 24; 4. Nappi, 20; 5. Pierdomenico.
Gruppo E1: 1. Iacoangeli, punti 39; 2. Giuliani, 37; 3. Di Giuseppe, 34; 4. Capriati, 29; 5. Laschino, 20.
Gruppo A: 1. Crucitti, punti 42; 2. Bicciato, 40; 3. Spadafora, 32; 4. Santuccione, 23; 5. Pancotti, 18.
Gruppo N: 1. Ragazzi, punti 40; 2. Mistretta, 34; 3. Calabretto 33; 4. Angelini, 27; 5. Buratti e Vellucci 21.

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