Scuderia Trentina
Trento - Bondone

Boom di iscrizioni per la Bondone europea

Più che della caccia al record della 56ª Trento-Bondone automobilistica in questi giorni si parla di una vera e propria caccia alla starting list. Gli organizzatori si sono infatti ritrovati con ben 354 richieste di partecipazione, un numero inaspettato che va oltre i limiti imposti dalla Csai, la Federazione che si occupa della gestione degli eventi automobilistici in Italia. Sarà per la ritrovata validità di Campionato Europeo della Montagna, sarà per il prestigio che gode la manifestazione in tutto il Continente, fatto sta che lo staff di Fiorenzo Dalmeri si trova a dover prendere delle decisioni che per forza di cose scontenteranno qualcuno. Da regolamento il numero di partenti non potrà superare quota 300, ecco allora che bisognerà lasciare a casa qualcuno e in questi giorni verrà deciso il criterio da adottare, visto che la Csai ha bocciato la richiesta di deroga avanzata dalla Scuderia Trentina per accogliere il maggior numero possibile di piloti.
Una Trento-Bondone dai grandi numeri, dunque, quella in programma nel primo fine settimana di luglio, che rappresenta un ritorno alle origini, visto che la gara europea negli anni Settanta e Ottanta aveva proprio questa collocazione temporale nel calendario agonistico. Una gara che si presenta quest’anno con ben sei validità, guadagnandosi l’appellativo della competizione più titolata d’Europa, visto ha validità come sesta prova del Campionato Europeo della Montagna per auto moderne, come quinta prova dell’Europeo per auto storiche, quindi è la quinta prova sia del Campionato Italiano della Montagna per auto moderne sia del tricolore per auto storiche. Un riconoscimento importante per la cronoscalata trentina, a testimonianza del prestigio che lo staff diretto da Fiorenzo Dalmeri gode in ambito Fia e Csai.
Un evento che si presenta particolarmente ricco di novità. La prima riguarda la presenza di vetture di Formula 3000, le monoposto che nell’ultimo ventennio hanno rappresentato l’anticamera per i piloti che volevano sbarcare in Formula Uno. Sarà curioso vedere le potenzialità di questi bolidi, che sviluppano ben 500 cavalli, su un tracciato impegnativo come quello del Bondone.
Fra le manifestazioni collaterali per festeggiare l’evento continentale è prevista una gara di regolarità organizzata dal Club ufficiale di Maranello. A partire dalle 10 di domenica mattina una trentina di Ferrari affronteranno la salita dell’Alpe di Trento, concentrando il loro sforzo in cinque controlli orario posti lungo il percorso, che decreteranno la classifica finale.
Una gradevole anteprima che sarà completata dalla presenza della Lamborghini Gallardo della Polizia stradale, che farà da apripista. L’ultima novità della Trento-Bondone riguarda l’orario di partenza della gara, che sarà anticipato alle ore 11 di domenica mattina. Come sempre le prove cronometrate sono previste per sabato pomeriggio, mentre venerdì in piazza Dante ci saranno le verifiche tecniche.
Non cambierà invece il percorso. Benché le normative continentali fissino in 15 km la lunghezza massima delle gare, l’organizzazione è riuscita ad ottenere una deroga, mantenendo il tratto di 17,3 km che va da Montevideo a Vason.
Per quanto riguarda i possibili protagonisti, dopo le prime gare di Campionato Europeo nella prestigiosa Categoria 2 (prototipi e Formula 3000) si trova al comando il bresciano Giulio Regosa vincitore della prima e della terza prova, seguito dal torinese Renzo Napione con una Formula 3000 e dal livignasco Fausto Bormolini. Quarto il ceko Otakar Kramsky. Nella Categoria 1 (gruppi A e N) è l’azzurro Piergiorgio Bedini a dominare la classifica provvisoria. Nel campionato italiano il leader indiscusso è invece Simone Faggioli, che si è imposto in tutte e tre le gare fin qui disputate, davanti a David Baldi, Franco Cinelli e al trentino Christian Merli, che si è piazzato al secondo posto nella Verzegnis del 4 giugno scorso. Nel lotto dei pretendenti al successo finale non poteva mancare il recordman della manifestazione, il barese Pasquale Irlando che si presenta al via con una Osella Pa 21S Honda, iscritta nella classe E2. Sono loro che si giocheranno il successo assoluto alla 56ª Trento-Bondone, anche se difficilmente riusciranno a ritoccare il record stabilito nel 2000 e fissato sul tempo di 9 minuti 46 secondi e 23 centesimi, poiché le vetture utilizzate nelle ultime stagioni sono meno performanti di quelle di allora, dato che la Csai privilegia sempre più la sicurezza.

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