Scuderia Trentina
Trento - Bondone

Le interviste: Faggioli raggiante, Irlando meno

Diversi gli stati d’animo al termine della 56° Trento-Bondone: dall’euforia del vincitore Simone Faggioli alla delusione del recordman Pasquale Irlando, dalla soddisfazione di Gabriella Pedroni per aver portato al traguardo la sua Formula 3000 allo shock di Christian Merli che addirittura non ha mai visto la partenza, ma soprattutto la gioia dei tanti vincitori di categoria. Ecco alcune impressioni a caldo:

SIMONE FAGGIOLI (vincitore assoluto): Finalmente ce l’ho fatta. Grande Osella e grande Marangoni che mi hanno messo a disposizione delle gomme veramente eccezionali. Grazie a tutti. Io non ho sbagliato nulla, la macchine è risultata perfetta, non poteva che arrivare un tempone. Peccato per non essere riuscito ad abbattere il muro dei dieci minuti per pochi centesimi. Per me è una stagione fantastica: quattro gare e quattro vittorie, ma la più bella è questa. La Trento-Bondone vale cinque gare di campionato italiano.

PASQUALE IRLANDO (secondo assoluto): Non pensavo di riuscire ad arrivare così vicino ai 10 minuti visti i tempi stabiliti nelle prove. Ieri sera con il mio staff siamo riusciti a superare per il 70% le varie problematiche della macchina, che ci tengo a precisare che è una vettura ancora da sviluppare. Tutto sommato sono abbastanza contento della prestazione, anche se sarebbe stato bello vincere, ma oggi Faggioli si è davvero superato. Ho guidato bene, la vettura invece in certi tratti non è stata performante come pensavo.

FRANCO CINELLI (quarto assoluto): E’ stata un’edizione molto difficile per il caldo e per la scelta della mescola delle gomme. Forse qualche secondo in meno l’avrei potuto avere al traguardo se non avessi trovato un concorrente di traverso all’ultimo tornante che mi ha costretto a rallentare. In ogni caso Faggioli oggi è stato un marziano, inavvicinabile.

GIULIO REGOSA (secondo Formula 3000): Si tratta della mia prima Trento-Bondone. Una gara difficile da imparare, ha un percorso strano con tornanti stretti dove le nostre Formula 3000 sono un po’ lente. Non nascondo che guardando la prestazione finale speravo in un tempo migliore. Ho pagato lo scotto dell’esordiente.

CHRISTIAN MERLI (non partito): Che delusione, non ho visto neanche la linea di partenza per la rottura di un semiasse durante l’avvicinamento allo start. E’ una sfortuna, purtroppo non ci posso fare nulla, penso che domani sarò più arrabbiato, per il momento ho solo un sentimento di rassegnazione. Ho sbagliato il pronostico vedevo vincitore Irlando per il tipo di macchina con cui gareggiava, invece Faggioli è stato davvero super. Per quanto mi riguarda spero di rifarmi domenica prossima a Rieti.

MATTEO MORATELLI (migliore trentino): Sono soddisfatto al 70% della mia prova. Il fatto di essermi ritirato nelle ultime due edizioni probabilmente ha influito sulla mia prestazione. Il tempo poteva essere migliorato, sono stato rallentato dall’olio che ho trovato in strada e anche la vettura mi ha dato qualche problemino. Potevo fare meglio ma va bene così.

UBERTO BONUCCI (nono CN200): Dopo due vittorie alla Bondone fra le storiche, quest’anno mi sono cimentato con le moderne. Sono contento anzitutto per non aver fatto danni, poi anche per essermi migliorato ad ogni manche. Gara dopo gara va decisamente meglio. A fine stagione deciderò se tornare con le storiche o rimanere con le moderne. Sicuramente alla Bondone comunque ci sarò.

GABRIELLA PEDRONI (sesta Formula 3000): E’ un bellissimo traguardo per me, sono arrivata in cima ed ho migliorato tanto rispetto alle prove, di ben 50 secondi. Queste gare sono di apprendistato e il tempo mi darà ragione. Già dall’anno prossimo potrei essere protagonista. Sono convinta che le Formula 3000 rappresentano il futuro nelle cronoscalate e con queste vetture si potrà anche fare l’assoluto.

PIETRO NAPPI (primo GT 3000): Sono soddisfatto. Il percorso era perfetto tranne forse l’ultimo tratto e la parte centrale dove il tornantone di Candriai costringeva ad una traiettoria diversa. Anche in campionato sta andando bene. Sto dominando la graduatoria. Meglio di così….

TIZIANO NONES (primo A2000): Ho migliorato ancora il tempo rispetto alle prove. Non posso che essere felice. Sono venuto su al massimo, la macchina è stata perfetta anche se scivolava un po’ rispetto alle prove nel tratto sopra Vaneze. L’importante era migliorare ancora il tempo e sono riuscito a tirare giù altri sei secondi rispetto alle prove, stabilendo il nuovo record della categoria che apparteneva a Christian Merli. E devo dire che mi sono divertito molto.

RUDI BICCIATO (primo A 3000): Il segreto alla Bondone è quello di cercare di non sbagliare nulla, cercando di non esagerare perché l’errore è sempre dietro la prima curva. Guardando la classifica devo ammettere che erano alcuni anni che non si assisteva ad una gara così tirata nel gruppo A, siamo in tre in pochi secondi. Riguardo la mia prestazione speravo di migliorarmi rispetto allo scorso anno, invece non è stato così. Non riesco a capirne il motivo, cercherò di analizzarlo a mente fredda. L’importante comunque era vincere e ci sono riuscito.

GIORGIO DE TISI (secondo A 3000): Perdere per 73 centesimi lascia decisamente dell’amaro in bocca. Purtroppo li ho persi tutti alle ultime tre curve, dove ho trovato molto olio sull’asfalto e sono stato costretto ad alzare il piede. Peccato perché ho cercato di fare una gara tutta concentrazione per fare il tempone, invece sarebbe stato meglio puntare sul divertimento. Almeno sarei di un altro umore e la gente si sarebbe divertita di più.

FABRIZIO FERRARI (primo A 1600): Due giorni indimenticabili. Quando arriva la Bondone è sempre un’emozione grandissima. Ero già soddisfatto dall’esito delle prove grazie a delle regolazioni azzeccate sulla macchina, poi in gara abbiamo provato un nuovo set di gomme slick che mi hanno permesso di centrare questo grande tempo. Il mio obiettivo della vigilia era quello di riuscire grossomodo ad avvicinarmi alla prestazione che aveva fatto Silvano Pintarelli due anni fa, invece sono riuscito a migliorarmi di addirittura 20 secondi. Nones imbattibile? Direi di sì, quest’anno disponeva di una vettura potente e poi ci ha messo del suo. Il suo tempo ce lo ricorderemo per un po’.

DIEGO DEGASPERI (primo A 1400): Contentissimo. Ogni vittoria è sempre una gioia, farlo poi nella gara di casa è ancora più entusiasmante, anche perché è il coronamento di tanti sacrifici che si fanno per una grande passione. Si tratta della mia tredicesima edizione e nonostante questo c’è sempre qualcosa da imparare pur conoscendo il percorso alla perfezione. La parte centrale era completamente diversa rispetto al passato per i nuovi marciapiedi, quindi bisognava studiare traiettorie più strette. Penso di averla interpretata nel modo migliore.

SILVANO PINTARELLI (secondo A 1600): Sono partito per fare il tempo, ma a Candriai mi sono accorto che la macchina non rispondeva come pensavo e le gomme iniziavano a non garantire il grip ideale, ecco così che ho deciso di guidare da rallysta, divertendomi molto e spero di aver dato spettacolo per il pubblico. Sono riuscito ad abbassare il tempo rispetto alle prove, seppure di poco.

MARCO IACOANGELI (primo E1): La Trento-Bondone è una gara molto difficile. Speravo di andare sotto il muro degli undici minuti, ma non ce l’ho fatta anche perché il tracciato era più impegnativo rispetto allo scorso anno per via di alcuni lavori di manutenzione. Mi resta un po’ di rammarico perché sono andato di un centesimo peggio rispetto allo scorso anno. Con questa vittoria ho però conquistato la leadership in campionato.

GIORGIO LEONARDI (primo E1 2000):
Gran fatica oggi alla Bondone, visto che l’ho fatta per ben due volte. Mi hanno infatti fermato a 100 metri dall’arrivo per un incidente. Sono ridisceso e siamo ripartiti, però le gomme ne hanno risentito ed anche la mia prestazione. Ho raggiunto tre concorrenti perdendo del tempo per superarli. Alla fine però la vittoria di categoria non può che rendermi felice.

RICCARDO RAGAZZI (primo gruppo N): Sono felice per la vittoria assoluta del gruppo N, anche perché le prove erano andate malino. Sabato sera i meccanici hanno lavorato bene e il risultato è venuto fuori. Se vogliamo sono stato un po’ avvantaggiato dal ritiro di alcuni concorrenti, ma sono convinto che ce l’avremo giocata ugualmente. Quattro gare e quattro vittorie, non posso chiedere di più.

MATTEO CICCAGLIONI (vincitore Marangoni Junior Trohpy): E’ la mia prima Trento.Bondone e la mia seconda gara con una sport prototipo. A Verzegnis era andata bene in prova, male invece in gara. Oggi mi sono riscattato, sono felicissimo. Che gara. E’ una competizione carica di emozioni, nei primi 5 km c’era una marea di folla che applaudiva tutti i concorrenti. Fantastico soprattutto per un giovane come me.

ANDREA BIASOTTO (primo VSO): Rispetto a quella dello scorso anno quella di quest’anno è stata una vittoria più facile. Una gara che si può interpretare in due modi diversi, o per fare il tempo o per dare spettacolo. Siccome guido una Bmw M3 ho pensato a divertirmi e a dare spettacolo sui tornati.

ANDREA CABIANCA (Miglior tempo Auto Storiche): Sono molto felice di questa vittoria. Ieri nelle prove avevo fatto un ottimo tempo prendendo anche dei rischi, oggi ho guidato più tranquillamente riuscendo addirittura ad abbassare di tre secondi la prestazione delle prove. E’ una grande soddisfazione perché è la mia prima affermazione alla Bondone, ma c’è anche un aspetto emotivo, visto che mio padre Giulio Cabianca vinse la gara assoluta nel 1952.

FIORENZO DALMERI (Presidente Scuderia Trentina): Un’ottima edizione, penso che il pubblico si sia divertito. Qualche incidente ci ha fatto ritardare la conclusione della gara, ma penso che lo spettacolo dato da piloti tecnicamente e fisicamente di grande livello abbia ampiamente appagato gli oltre diecimila spettatori che hanno assistito a questa gara. Mi sento in dovere di ringraziare tutto lo staff e i volontari che anche quest’anno, come del resto nelle ultime tre edizioni, da quando avevamo deciso di adottare gli standard organizzativi stabiliti dalle normative europee, hanno svolto un lavoro encomiabile.

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