Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Iaquinta il più veloce nelle prove di Ascoli

Ricche di emozioni ed agonismo già le due odierne manche di prove della 46^ Coppa Paolino Teodori, l’ottava gara del campionato Italiano Velocità Montagna organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno, sugli impegnativi 5,038 Km di percorso parzialmente rivisto, famoso per le sfide sul centesimo di secondo. Un tracciato misto, che copre un dislivello di 379 metri con una pendenza media del 7,52%. Un percorso medio veloce, dove la perfetta interpretazione è fondamentale per fare la differenza, come una efficace regolazione della vettura che deve “leggere” bene la strada, per cui è necessaria una buona motricità unita a dei rapporti di cambio che permettano di essere agili in ogni parte del tracciato, dai lenti e lunghi tornanti, al tecnico guidato, alla parte più scorrevole ma ondulata.
Le caratteristiche della corsa marchigiana hanno subito acceso l’agonismo tra i numerosi concorrenti che non hanno mancato di infiammare ogni gruppo ed ogni classe già dalle due manche di studio del tracciato, al volante delle vetture da gara, al fine di capirne a fondo il comportamento e le regolazioni da effettuare per sferrare poi l’attacco definitivo nelle due manche di gara di domani. La prima manche inizierà alle 10, a seguire la seconda e subito dopo la Premiazione dei primi tre classificati in Zona arrivo, quindi, la Cerimonia di Premiazione a Colle San Marco in Zona partenza.
Le monoposto del gruppo D E/2 non hanno perso tempo a mostrare il loro potenziale e la loro intenzione di prenotare la vittoria assoluta, anche in terra marchigiana, con Rosario Iaquinta che ha subito provato l’efficacia delle regolazioni della sua Lola Zytek Promotor Sport, subito agile, aggressiva e pronta a rispondere alle sollecitazioni del pilota cosentino di Castrovillari, che unitamente alla squadra, continua la preziosa raccolta degli importanti dati per lo sviluppo della vettura. Maggior determinazione anche per il toscano Armando Mangini, anche lui su Lola Zytek che sente sempre più stabile. Ancora manche di prove per l’assetto della Lola del friulano Marietto Nalon. In classe 1000 il pugliese Francesco Leogrande è arrivato ad Ascoli con una Gloria B5 motorizzata Suzuki in ottimo stato di forma e subito agile in prova, sarà un’avvincente lotta con il rivale bresciano Nino Ghidini e la sua Ghipard Suzuki.
Che sarà una gara assai tirata con distacchi assai esigui lo hanno preannunciato le meticolose regolazioni e le attente prove dei piloti del gruppo CN, convinti a riprendere la vetta della classifica assoluta, oltre che a cercare la vittoria in C.I.V.M. nel prestigioso gruppo. Il fiorentino Simone Faggioli, quattro volte tricolore e quattro volte vincitore della Coppa Paolino Teodori, si è subito messo al lavoro per individuare la strategia di gara migliore. Le Osella PA 21/S Honda del suo Team hanno montato in prova mescole di pneumatici tutte diverse per vedere quale risultasse la più adeguata alla corsa. Il toscano David Baldi, il trentino Cristian Merli, il locale Filippo Marozzi ed il bresciano campione europeo Giulio Regosa, hanno svolto un ottimo lavoro di squadra non perdendo mai di vista, comunque, la propria preparazione alla corsa. Il giovane siciliano Luigi Bruccoleri ha lavorato alla verifica di dati già raccolti, individuando le opportune scelte per la sua Osella PA 21/S Honda, curata dal piemontese Voletto. Sempre in classe 2000 l’appassionato locale Fabrizio Peroni, sarà sotto i riflettori con la su Lucchini anch’essa spinta da motore Honda. Si lavora invece sull’assetto delle Picchio Ligths del tester umbro Andrea Picchi e del Pugliese Giovanni Angelini. In classe 3000 prove faticose per il calabrese Carmelo Scaramozzino costretto a operare sull’assetto della sua Breda BMW.
Tra i prototipi a norma europea del gruppo E/2, il partenopeo Piero Nappi fa sempre sentire la sua presenza e si è subito distinto per l’ottima interpretazione del percorso con la sua Osella PA 21/S Honda di preparazione Dalmazia. Tra le Osella PA 21/S Junior con motore Alfa Romeo da 1600 cc. sarà un’avvincente sfida tra giovanissimi, con il siciliano Alberto Chinnici fiducioso nelle sue scelte ed il lucano Lorenzo Mossucca all’assalto della vetta che sarà sicuramente difesa dal toscano Michele Camarlinghi.
Applausi già dai passaggi di prova per le vetture del gruppo GTM, con l’anconetano Leo Isolani al volante della Ferarri 575, che considera la Coppa Paolino Teodori gara di casa come il teramano Marco Gramenzi su Chrysler Viper, il rombo dei motori delle due vetture è stato musica per il pubblico presente. Una Ferrari sempre più a suo agio in salita ed una Chrysler migliorabile nell’assetto. Il laziale compagno di squadra di Isolani, Stefano Pierdomenico, sempre più convinto di assicurarsi il podio di gruppo con la sua 360 Modena del Cavallino, contro un costante ma sempre più minaccioso padovano Roberto Ragazzi al volante della nuova versione F430. Prove prudenti per il pescarese Sergio Santuccione che continua a familiarizzare con la Ferrari 360 dell’AC Racing.
Pronte le emozioni in gruppo E1 dove non sono mancati i colpi di scena. Il bolognese Fulvio Giuliani ha preparato a dovere la sua Lancia Delta EVO per bissare il successo del 2006 e chiudere finalmente la serie sfortunata, il riscontro positivo per il coordinatore della Fluido Corse è già arrivato in prova. Prove aggressive anche per il teramano Roberto Di Giuseppe al volante dell’Alfa 155 GTA, che ha annunciato di voler disputare una gara in attacco. Rientro per il cosentino Eugenio Molinaro, anche lui su Alfa 155 GTA sulla quale dovrà verificare l’efficacia del lavoro svolto nei rapporti del cambio e sui differenziali. Il leader romano Marco Iacoangeli ha raccolto dati preziosi per la verifica delle regolazioni sulla sua BMW 320 di classe 3000, che cura personalmente, sulla quale ha rivolto l’attenzione ad ottimizzare la motricità. Sicuro protagonista del gruppo ed in particolare della classe 3000 sarà il toscano Fabrizio Pandolfi con la sua Alfa 155 V6 ex DTM, subito agile sul percorso, mentre alcune noie meccaniche hanno fermato nella prima manche la gemella dell’Orvietano Silvano Laschino, sulla quale era già stato sostituito l’avviamento. Animata anche la classe 2000 dove il leader trentino Giorgio Leonardi mira alla vittoria con la sua sempre perfetta Audi A4, ma non gli darà vita facile il rientrante veloce ascolano Amedeo Pancotti all’esordio con la nuova Alfa 156 curata dalla Mirò Racing proveniente dai circuiti.
La concorrenza presente nella classe regina del gruppo A non sembra preoccupare il leader altoatesino Rudi Bicciato e la sua Mitsubishi Lancer EVO – MRT sicura su ogni tracciato. Per il resto del podio si affilano le armi in classe 2000 ed in classe 1600. Assente il toscano Lorenzo Bindi, attualmente 2° in C.I.V.M., il calabrese di Reggio Domenico Chirico punterà ad avvicinarsi quanto più possibile alla vetta con la sua Peugeot 106 curata da Surace, anche se non sarà impresa facile imporsi sulle vetture di classe 2000, dove il catanese Salvatore D’amico userà la conoscenza del percorso ed i cavalli della sua Clio RS preparata da Vasta, il reatino Tiziano Marchioni non perderà tempo ad abituarsi al nuovo assetto ed al nuovo cambio della sua Clio RS, il locale Roberto Cinelli userà tutti i cavalli della sua Clio Williams – Crono Race per ben figurare nella gara di casa, il triestino Paolo Parlato che dovrà recuperare l’assenza in due gare con la sua Honda Civic Type-R, il pescarese Lucio Pirocco ha mostrato un buon feeling con il nuovo motore e l’assetto rivisitato della sua Peugeot 306 – Antonelli Sport, vettura uguale per il reatino abitualmente direttore di gara Gianluca Marotta, in debito di confidenza con la 306. Nella classe 1600 Chirico, dovrà difendersi dalla presenza di una folta schiera di bravi piloti locali come Silvano Stipani o Giuseppe D’Angelo, su Peugeot 106 1.6 16V, a cui si aggiunge anche il salernitano Angelo Marino alla ricerca delle giuste soluzioni d’assetto sulla Citroen Saxo VTS. In classe 1400 il salernitano Francesco Paolo Cicalese sembra deciso a difendere il comando con la sua Peugeot 106 1.6 di preparazione D’Antuono, contro le gemelle dei rivali ed amici come il trapanese di Padova Isidoro Alastra ed il bravo reatino Bruno Grifoni.
Incerto più del solito il gruppo N nel quale i due di testa hanno cercato subito la migliore interpretazione del tracciato con le BMW M3, di preparazione AC Racing quella del pescarese Roberto Chiavaroli, mentre curata dal Friulano Danilo Giust quella del veneto Lino Vardanega, che hanno garantito una lotta serrata domani, a cui si aggiungerà sicuramente un sempre più determinato laziale Carlo Vellucci anche lui su BMW M3 curata da Iacoangeli. Ad insidiare addirittura la vetta vi sarà il veloce veneto Romy Dall’Antonia, che avrà anche il compito di difendere il comando in classe 2000 con la sua Honda Civic di preparazione Fortran all’esordio nella gara marchigiana. Sempre in classe 2000, tra i 24 presenti, saranno sicuri protagonisti con ambizioni di successo l’abruzzese Serafino Ghizzoni, il pugliese Oronzo Montanaro ed i locali Claudio Cinelli e Pier Luigi Terrani, tutti con le Honda Civic Type –R, particolarmente adatte al tracciato. Il potentino Achille Lombardi, reduce dalla vittoria al Reventino con la sua Renault Clio RS – Antonelli Sport, unitamente alla gemella del reatino Claudio De Caintis dovranno fronteggiare la pattuglia di rivali. Tra i 19 della classe 1600 in evidenza sin dalle prove il cosentino di Trebisacce Giuseppe Aragona, il locale Antonio Scappa ed il siciliano Vincenzo Pellegrino, tutti al volante della Peugeot 106 Rallye. Tra i 16 pretendenti alla classe 1400 il ventenne salernitano Antonio Vivone ha preparato la sua gara al volante della Peugeot 106 Rallye per difendersi dai forti piloti locali come Antonio Panichi e Domenico Rossi, tra gli altri.
La corsa si potrà seguire anche in diretta radio a partire dalle 10 di domani.

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