Domenico Scola su Osella Fa 30 si impone al Trofeo Fagioli
Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek preparata dalla Paco 74 ed equipaggiata con gomme Avon ha vinto il 52° Trofeo Luigi Fagioli, nono round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il giovane cosentino della Jonia Corse si è imposto in entrambe le salite con miglior tempo di 1’35”61 nella prima della gara organizzata con meticoloso impegno dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, seguita dal grande pubblico che ha affollato la caratteristica cittadina umbra e i bordi dell’intero tracciato per tutto il week end. Scola ha usato al meglio il potenziale del motore Zytek appena rivisitato e collaudato soltanto nella giornata di venerdì con alcuni test in circuito ed ha bissato il successo ottenuto a Gubbio nel 2016, allungando pesantemente in testa al Tricolore salita con la prototipo monoposto di gruppo E2SS. Sul podio sono saliti anche un sempre costante e crescente catanese Domenico Cubeda, che sulla Osella FA 30 Zytek si è portato a soli 8 centesimi di secondo dal vertice in gara 2, terzo Omar Magliona, il sardo che sulla Norma FC20 Zytek dotata di pneumatici Pirelli, sulla quale il portacolori CST Sport ha pagato alcune regolazioni non ottimali per il sintetico ma intenso tracciato umbro, dove comunque ha allungato in vetta al gruppo delle biposto E2SC.
Appena sotto al podio ha concluso un week end in crescendo il veneto Denny Zardo, il portacolori della Speed Motor al lavoro con il team Dalmazia per sviluppare la Lola EVO adesso con motore nuovo, ma ancora con qualche particolare non completamente a posto. In top five anche l’esperto gentleman partenopeo Piero Nappi sempre incisivo sulla Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, ma limitato soprattutto in gara 1 da un set up poco preciso per i tratti più scorrevoli dei 4,150 KM che collegano Gubbio a Madonna della Cima. Sesta piazza per Francesco Conticelli, il giovane trapanese vincitore della classe 2000 di E2SC sulla Osella PA 2000 Honda con cui è in un ottimo stato d’intesa ed ha chiuso 2° di E2SC.
Con il settimo nono posto assoluto, un 1 a 1 ed una differenza finale di soli 90 centesimi di secondo, si è consumato il duello tra le Osella PA 21 EVO per il gruppo CN, tra il vincitore calabrese Luca Ligato ed il lucano leader tricolore Achille Lombardi. Il potentino ha ottimizzato dopo le prove alcune regolazioni sulla biposto curata dalla NP Racing e vinto gara 1, mentre il reggino, protagonista in prova, ha aggiustato la mira ed il set up dopo gara 1 ed ha rimontato con una superlativa prova in gara 2. Terzo di gruppo, con il 14° posto assoluto, il salernitano Cosimo Rea che continua a pieno ritmo l’adeguamento per le salite della Ligier JS 49 Honda. Ottava piazza, podio di gruppo E2SC e nuovo successo in classe 1000 per Ivan Pezzolla, il fasanese del Team Puglia che prosegue con alto profitto lo sviluppo della Osella Jrb con motore BMW. Top ten completata dal sorrentino Sebastiano Castellano, alla sua seconda gara sulla Osella PA 2000 il portacolori Autosport Sorrento è stato rallentato per le conseguenze di una toccata in prova. Nella classe 1600 delle E2SC ottimo esordio a Gubbio con successo per il giovane catanese Luca Caruso che sulla Radical SR4 ha respinto anche gli attacchi dell’esperto rientrante bresciano Mirco Savoldi su vettura gemella.
Tra le silhouette del gruppo E2SH Manuel Dondi ha ripreso la vetta in solitaria, dopo aver portato il suo affondo in entrambe le gare grazie ai dati utili raccolti in prova ed aver modificato a dovere il set up della sempre agile e scattante Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo. L’alfiere CST Sport ha attaccato il romano Marco Iaconageli sempre più soddisfatto dei progressi della BMW Z4, ancora non del tutto in versione silhouette ma in netta crescita, con cui è stato protagonista in prova. Sul podio anche il napoletano della Scuderia Vesuvio Luigi Sambuco dopo le efficaci modifiche all’aerodinamica della Renault New Clio in prova. Tra le supercar di gruppo GT importante successo di Roberto Ragazzi su Ferrari 458, con rimonta tricolore per il padovano di Superchallenge in classe GT Cup. Seconda piazza per Bruno Jarach sulla ammirata Lamborghini Huracan eccessivamente ballerina sul tracciato. Podio Completato da Passerini su Lotus Exige.
Squillante affondo di Marco Sbrollini su Lancia Delta EVO in gruppo E1. Il pesarese della Speed Motor con il doppio successo ha allungato le mani sul tricolore, grazie alla concreta risposta del nuovo motore appena montato sulla vettura a trazione integrale e testato in prova. Seconda piazza, a sorpresa ma non troppo, per la Peugeot 308 Racing Cup del Team Arduini Corse in arrivo dal Campionato Italiano in pista, che Emiliano Perucca Orfei a portato all’esordio in salita adeguando sensibilmente la vettura al tracciato. Il noto giornalista di automoto.it per la terza volta a Gubbio, con la bella prova di carattere, oltre alla piazza d’onore in gruppo ha centrato la vittoria in casse E1 1.6 Turbo, dove ha preceduto il leader Vito Micoli su Renault 5GT. Terzo sul podio dell’estrema categoria delle salite Ferdinando Cimarelli, il pesarese del Team Racing Gubbio, vincitore della classe 2000, dopo un 1 a 1 con l’arrembante orvietano Daniele Pelorosso decisamente concreto al volante della Renault Clio Cup al primo impegno dopo una completa rivisitazione, con cui in gara 2 ha agguantato anche il 2° posto di gruppo. In classe 1600 ancora un brillante acuto del calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona sulla peretta Peugeot 106. Nella classe regina da oltre 3000 cc sul podio è tornato il teramano Roberto Di Giuseppe anche se molto rallentato da noie elettriche per la sua Alfa Romeo 155 GTA. Debutto in salita con terzo gradino del podio di classe per Alberto Sabatini, il direttore del mensile “Auto”, già alla guida di Autosprint, che ha apprezzato molto l’ambiente delle salite e l’atmosfera della gara eugubina, oltre alla tipologia di gare che esprimono tanta genuina passione. IN classe
In gruppo A acuto dell’altoatesino Rudi Bicciato sulla Mitsubishi Lancer EVO che il pluri campione della Scuderia Mendola cura in proprio, ma che ha accusato un problema prontamente risolto dopo gara 1. Secondo il determinato catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico che sulla Renault New Clio ha difeso la vetta ed il primato in classe 2000. Podio completato da un altro etneo, Angelo Guzzetta che sulla Peugeot 106 di classe 1.6, non poteva concludere meglio l’esordio a Gubbio.
Lorenzo Mercati è tornato a vincere in gruppo N, il toscano di Arezzo si è imposto sulla Mitsubishi Lancer EVO in entrambe le gare. Appassionante il duello per il secondo posto vinto da Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo che si è difeso dal tentativo di rimonta in gara 2 da parte del pilota di casa Cristiano Rossi su Subaru Impreza. Fine settimana sfortunato per Rocco Errchetti, a ridosso del podio in gara 2, il lucano alle prese con troppe noie meccaniche sulla Peugeot 106 e la rottura di un semiasse in gara 1.
Sorpresa dal gruppo RS+ con 1 a 1 tra l’esperto rallista bresciano Ilario Bondioni e il leader tricolore Francesco Savoia. Il lombardo al volante della MINI John Cooper Works della Elite Motorsport, alla fine ha sopravanzato di soli 27 centesimi il leader tricolore Francesco Savoia, il pugliese della DP Racing vincitore per 66 centesimi in gara 2, che ha accusato un calo di motore sin dalle prove, ma a cui sono molto utili i punti per mettere il tricolore definitivamente nel mirino. Terzo sul podio Davide Valsecchi, l’esuberante driver GP2 e commentatore TV che ha fatto in modo brillante e crescente il suo esordio in salita. Il pilota comasco da grande professionista ha preso in modo graduale le misure a vettura e tracciato migliorandosi sensibilmente, per lui in modo prevedibile, nel corso dell’intero week end, nonostante un’innocua toccata in gara 2 costata qualche secondo. Il Campione GP2 non ha perso occasione per ringraziare gli organizzatori ed apprezzare l’atmosfera della montagna e della “Montecarlo delle salite” a Gubbio. -“Un’esperienza fantastica e difficile, tutto bello in questo contesto. Grazie per avermi invitato!”- è stato il commento di Valsecchi.
In RS nel duello tra le MINI John Cooper Works ha vinto Antonio Scappa, il reatino che malgrado una noia alla frizione ha preceduto alla fine per 61 centesimi di secondo Giacomo Liuzzi nella serrata lotta che in gara 2 ha visto una differenza di soli 12 centesimi del reatino sul fasanese. Tra le vetture con motore aspirato affermazione doppia per Angelo Loconte, il pugliese che al volante della Honda Civic Type-R ha guadagnato punti preziosi, ma è stato privato del duello diretto con Francesco Perillo su Renault Clio, purtroppo fermato da un problema al motore in gara 1. Successo in classe 1.6 e secondo di categoria il veneto Marco Cappello sulla Honda Civic, mentre il calabrese Arduino Eusebio ha vintola casse 1.4 con la Volkswagen Polo che cura in proprio e il siciliano Giovanni Grasso la categoria Diesel con la Seat Ibiza Cupra.
Successo tra le “Bicilindriche” per il calabrese campione in carica Angelo Mercuri sulla scattante Fiat 500 che prende il largo nel tricolore. Secondo in rimonta il pugliese Oronzo Montanaro anche lui su Fiat 500 come l’altro calabrese di Cosenza Mirko Paletta che ha chiuso al terzo posto.