Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Giornata di prove alla 51ª Monte Erice

Scatterà domani alle 9 la prima delle due manche della gara inaugurale del 2008 del Campionato Italiano Velocità Montagna, dove sono presenti tutti i nomi più altisonanti della specialità, al volante dei propri bolidi con i quali oggi hanno preso familiarità con i 5,890 Km che uniscono Valderice ad Erice, già assiepati di pubblico in una giornata iniziata al sole e finita sotto la nebbia. Tracciato tradizionalmente impegnativo ed insidioso per la scivolosità, dove è determinante trovare le opportune regolazioni d’assetto e la giusta mescola di gomme per dare alla vettura la migliore aderenza.

Si preannuncia una battaglia serrata per la vittoria, soprattutto tra le monoposto di F.3000 del gruppo E2M, tra le quali il detentore del titolo 2007, il calabrese Rosario Iaquinta è stato subito ottimo interprete del percorso al volante della sua Lola Zytek della Pro Motor Sport, reduce dagli sviluppi invernali. Stessa vettura per il trentino Cristian Merli, vice campione di gruppo CN nel 2007, che non sembra avere difficoltà ad adattarsi alla monoposto, anche se vuole ancora modificare l’assetto. Il ventiquattrenne agrigentino Luigi Bruccoleri, terzo tra le CN nel 2007, deve adeguare maggiormente la sua guida ai tratti tortuosi, dove la sua Lola 99/50 curata dal Team Tschager si rivela più impegnativa. Il fiorentino del Team Faggioli David Baldi deve capire ancora le reazioni della sua Lola B 02/50 Judd, che ha usurato in maniera anomala le gomme in prova. Prove di “studio” anche per il pistotiese Franco Cinelli dopo gli aggiornamenti voluti sulla sua Lola con motore Mugen, con qualche noia all’elettronica. In classe 2000 ottimo interprete del percorso il pugliese Cataldo Romano con la Dallara F302, mentre in classe 1600 l’esperto pugliese di Fasano Oronzo Pezzolla ha lamentato noie al cambio della sua aggiornata Gloria- Suzuki, mentre in classe 1000 sempre più vicino il duello tra il ventunenne napoletano Giovanni Cuomo neo arrivato in CIVM con la Gloria B5M dell’Autosport Sorrento ed il giovane bresciano Nino Ghidini con la sua Ghipard.

Tutte alle prese con la giusta interpretazione del percorso le biposto del gruppo CN. Con il bresciano ex campione europeo Giulio Regosa al volante della Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli, che ha usato la sua esperienza sin dalle manche di prova, per indovinare le regolazioni più efficaci, mentre il ventiduenne di Caltanissetta compagno di squadra Alberto Chinnici è ancora in cerca della soluzione ottimale sulla sua PA 21/S. Osella PA 21/S anche per il locale Salvatore Anelli, apparso a suo agio in prova. Buone le prove per l’altro giovane toscano Michele Camarlinghi ed il bresciano Adriano Zerla. Tra le cilindrate maggiori fino a 3000 in evidenza l’ Osella PA 20 del locale Vincenzo Conticelli.

Aggressivi i prototipi del gruppo E2B tra i quali il calabrese Carmelo Scaramozzino è stato tra i migliori interpreti del percorso in prova, con la sua Breda BMW completamente aggiornata dal fratello Gianluca, che ha prontamente sostituito i rapporti di cambio tra le due manche di prova. Il Comisano Giovanni Cassbba soddisfatto delle risposte della sua Osella PA 20/S BMW, ma non altrettanto del carico aerodinamico che ha aumentato sull’anteriore.

Tra le supercar del gruppo GTM il teramano campione in carica Marco Gramenzi è stato molto prudente con la sua Chrysler Viper completamente aggiornata da Jacoangeli, su un tracciato che, come afferma il pilota, fa subito riprendere il ritmo delle cronoscalate per l’impegno che richiede. Si è preannunciato un concorrente temibile il bresciano Franco Puntelli con la Ferrari 360 Modena preparata dalla G.F. Motorsport.

Già nella giornata di prove non ha tradito le aspettative di spettacolo il gruppo E1, con i piloti che hanno offerto numeri di alta scuola per testare le soluzioni adottate in vista della gara. Il pilota e preparatore bolognese Fulvio Giuliani, soddisfatto delle prime risposte della sua Lancia Delta EVO del tutto aggiornata, convincente nell’assetto e con un grande potenziale del motore, usato con parsimonia in prova, anche se con un sensibile miglioramento nella seconda salita. Il teramano vice Campione Roberto Di Giuseppe deve prendere familiarità con la nuova elettronica della sua Alfa Romeo 155 GTA curata da De Berardinis, mentre il calabrese Eugenio Molinaro su vettura uguale seguita dalla Mirò Racing effettuerà una diversa scelta di gomme per la gara, dopo aver sostituito un manicotto del turbo rotto nella 2^ manche. In classe 3000 per il toscano Fabrizio Pandolfi su Alfa 155 V6 TI ex DTM, sarà questione di perfezionare l’interpretazione del percorso in gara, per insidiare la vetta del gruppo dopo aver risolto i problemi all’ABS della prima manche. Un po’ in debito di familiarità con la gara l’orvietano Silvano Laschino al volante dell’altra Alfa 155 V6. In classe 2000 subito efficace la Renault Clio RS del locale neo entrato nel gruppo, Vincenzo Mazzara, che ingaggerà un sicuro duello con il catanese Serafino La Delfa su vettura uguale.

In gruppo A il campione in carica altoatesino Rudi Bicciato ha scelto di correre con la sua Mitsubishi Lancer EVO secondo la normativa europea, così per il tricolore ha lasciato il campo alla concorrenza. Per la vetta del gruppo si sono prenotati subito il pistoiese detentore della coppa di classe 1600 Lorenzo Bindi con la Peugeot 106 1.6 16V della Rallypoint, il bravo locale conoscitore del percorso Diego Milotta su vettura uguale il rientrante cosentino Roberto Spadafora su vettura gemella, come il giovane corregionale Domenico Chirico. Ancora in debito di familiarità con la nuova MItsubishi Lancer EVO di preparazione D’Antuono il campano Francesco Paolo Cicalese, non partito nella seconda maniche per noie al cambio. In classe 2000 il giovane pescarese Giuliano Pirocco ha accusato noie al cambio sulla sua Peugeot 306, mentre problemi di gioventù per la nuova Renault Clio RS del catanese detentore della coppa di classe Salvatore D’Amico che ha deciso di non effettuare la 2^ manche, per troppe noie all’elettronica.

Il trevigiano campione in carica Lino Vardanega ha dichiarato di voler difendere il titolo di gruppo N sin dalla prima gara, con la sua perfetta BMW M3 preparata dal friulano Danilo Giust. In classe 2000 folto il gruppo dei pretendenti alla vittoria che hanno cercato ogni possibile miglioramento dopo le prove, come il piemontese Giovanni Regis passato dalla Peugeot 106 al volante della nuova Renault Clio RS preparata da Ciarcelluti, con qualche problema in frenata subito risolto; il potentino Achille Lombardi anche lui con una Renault Clio RS nuova, il determinato pugliese Oronzo Montanaro su Renault Clio RS curata da Vasta, vettura uguale per l’altro pugliese Michele Calabretto e l’Honda Civic Type-R del fasanese Antonio Cardone. Per la classe 1600 in gara sarà lotta accesa tra le Peugeot 106 dei locali Sergio Alogna e Gaspare Spanò, contro il calabrese Gianluca Rodinò, il laziale Giovanni Lisi ed il ventenne salernitano Antonio Vivone all’esordio in classe dopo la vittoria 2007 tra le 1400, con un assetto ancora non ottimale.

Ottima la copertura mediatica della 51^ Monte Erice con servizi dedicati sulle reti televisive nazionali, dirette radiofoniche e possibilità di seguire la gara sul web in diretta audio e video.

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