Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Zardo davanti a Merli a Sella Chianzutan

Denny Zardo su Reynard Mugen F. Nippon ha vinto la 39ª Verzegnis Sella Chianzutan, quarta prova dello spettacolare Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dalla Scuderia Friuli in collaborazione con la Scuderia Red Wihte. Il sole ha accompagnato le due manche di gara, dopo le incerte condizioni meteo della vigilia. Il pilota veneto della Villorba Corse ha coperto nel tempo record di 5’01”35, con il miglior tempo nella seconda salita di 2’29”78, sui 5 Km che da Ponte Landaia alle porte di Verzegnis conducono alla Sella Chainzutan, 396 metri più in alto con una pendenza media del 7%. Infranto il precedente record appartenente a Simone Faggioli su Osella.
Zardo ha vinto entrambe le manche partendo subito in attacco, perfettamente coadiuvato dalla Reynard di gruppo e/2M, sulla quale solo nella notte è stato completato il motore danneggiato nei giorni scorsi durante alcuni test e ripristinato a tempo di record. Infatti il trevigiano non aveva preso il via nelle due manche di prova, è partito in gara su autorizzazione del direttore e del Collegio dei Commissari, per aver già disputato la corsa negli ultimi tre anni. Molto agile e come sempre bravo il trentino Christian Merli, secondo al traguardo, al volante della Lola Zytek della Pro Motorsport, con la quale ha provato sino all’ultimo metro ad insidiare il vincitore, con una strategia precisa iniziata in prova, nonostante un errore in una cambiata nella seconda manche. Terzo il toscano David Baldi al volante della Lola Zytek 02, con le nuove soluzioni d’assetto volute dal pilota e regolate dal team Faggioli, che ha tagliato il traguardo in ex aequo con il ventitreenne agrigentino Luigi Bruccoleri, quarto soltanto per la discriminante dei tempi pur avendo vinto la prima manche, ma in continua crescita nell’intesa con la potente Lola Zytek B99/50 del Team Tschager. Baldi ha battuto Bruccoleri poiché autore di un miglior tempo nella seconda manche. Il siciliano ha preparato accuratamente l’attacco in prova ed in gara è stato molto determinato, perfettamente coadiuvato dalla monoposto e dal lavoro delle gomme. Baldi ha forse sofferto una scelta di gomme a mescola troppo dura nella prima salita. Quinta piazza per l’altra Lola Zytek del calabrese vincitore nel 2007 Rosario Iaquinta, subito in sintonia con la nuova vettura che ha sostituito la precedente danneggiata allo Spino. Sesto il pistoiese Franco Cinelli molto contento della sua Lola Mugen, ma un po’ limitato dalle bandiere gialle nella prima manche a causa dell’uscita di strada della F. 3000 di Mangini. Settima Piazza e successo di gruppo CN per Giulio Regosa, ancora una volta deciso ed inossidabile al volante della Osella PA 21/S del team Faggioli, che ha usato ancora l’esperienza e lo spirito indomito per fare la differenza in gara, precedendo il giovane e bravo sardo Omar Magliona sempre bene in evidenza con la sua Osella PA 21/S curata dal suo Team, anche se con l’assetto non al massimo della forma. Nono e migliore della classe 2000 tra le monoposto, il pugliese Aldo Romano con la sua Dallara F302, con la quale ha preceduto il terzo tra i prototipi di gruppo CN, a normativa italiana e decimo nell’assoluta, il bresciano Adraiano Zerla, apparso molto in forma in Friuli con la sua osella PA 21/S curata dal piemontese Voletto.

In gruppo E/2M, quello delle monoposto nuovo successo in classe 1600 per il brindisino di Fasano Oronzo Pezzolla al volante di una perfetta Gloria CP7 Suzuki – Autosport Sorrento, privato del duello con il pisano Matteo Camarlinghi per il cedimento del propulsore in prova sulla sua Osella. Sempre più avvincente il duello in classe 1000, vinto questa volta dal bresciano Nino Ghidini che ha chiuso la prima manche ex aequo sulla sua Ghipard Suzuki, con il ventenne napoletano Giovanni Cuomo alla guida della Gloria B5M, alla sua prima Verzegnis. Arrembante Ghidini nella seconda salita, e vantaggio finale sul traguardo di 75 centesimi di secondo.

In gruppo CN quarto il ventiduenne siciliano Alberto Chinnici, un po’ limitato dalle conseguenze di una toccata in prova, al volante dell’Osella PA 21/S, ma autore di un’ottima seconda manche. Quinto posto per l’ascolano Filippo Marozzi, forse limitato da una scelta di set up non eccellente. Nella classe riservata alle cilindrate fino a 1600 cc. è emerso il sardo Gianclaudio Dessì che ha preceduto il bolognese Marco Cappucci, entrambi sulle Osella PA 21/S. Tra le Osella PA 21/S Junior miglior prestazione per il sempre più convincente genovese Guido Caserza, davanti al pugliese Giovanni Angelini, partito in extremis per noie elettriche dell’ultimo minuto.

Il teramano Marco Gramenzi ha vinto il gruppo GTM al volante della Chrysler Viper, alla fine del duello iniziato in prova con l’anconetano Leo isolani e la sua bella Ferrari 575, con la quale l’obiettivo erano i punti per la serie continentale. Gramenzi ha alleggerito l’aerodinamica della sua Viper nella seconda salita, che ha vinto nonostante un problema in un cambio marcia. Terzo di gruppo e pieno bottino in classe Gt2 per il laziale Stefano Pierdomenico sulla versione 360 Modena della Ferrari.

Il cosentino di Luzzi Eugenio Molinaro ha ancora sbaragliato la concorrenza di gruppo E1 al volante dell’Alfa Romeo 155 GTA preparata dall’Ascolana Mirò Racing, bissando il successo dello Spino, d’un soffio davanti alla Lancia delta EVO del Bolognese Fulvio Giuliani, autore di una seconda manche tutta in attacco. Giuliani ha così preceduto l’agile Alfa 155 V6 del toscano Fabrizio Pandolfi, comunque migliore di classe 3000, seppur secondo dopo la prima manche. Quarta piazza per pochi centesimi di secondo per il teramano Roberto Di Giuseppe e l’Alfa 155 GTA. Un po’ limitati il toscano Franco Perini e l’orvietano Silvano Laschino con le loro Alfa 155 V6, per le bandiere gialle che segnalavano la Renault Clio RS del calabrese Perry Collia ferma col motore rotto. In classe 2000 vittoria per il bergamasco Cesare Brusa sull’Audi A4 ST.

L’altoatesino Harmin Hafner ha portato la sua BMW M3 in vetta al gruppo A, secondo di gruppo lo straordinario veneto Michele Ghirardo autore di un ottimo riscontro al volante della Honda Civic Vti, con la quale ha preceduto sul podio di gruppo la Mitsubishi Lancer EVO del salernitano Giovanni Loffredo. Il pilota campano non ha disputato le prove poiché sulla “MItsu” i tecnici della D’Antuono Engineering hanno sostituito la frizione. Subito fuori dal podio e primo della classe 1600 il pistoiese Lorenzo Bindi, finalmente con il motore della sua Peugeot 106 1.6 16V in piena forma. Quinto di gruppo e primo in classe 2000 il giovane pescarese Giuliano Pirocco per il quale la scelta di ruote da 17”in gara si è rivelata vincente. Seconda in classe 2000 l’Alfa 147 del pescarese Ferdinando Cimarelli, davanti alla Honda Civic di Gianni Marchiol. Terzo di classe 1600 il sempre più veloce campano Luigi Sambuco al volante della Peugeot 106 della Catapano Corse, che ha preceduto l’altro salernitano da poco nel C.I.V.M. Giuseppe D’Angelo su 106 della Sele Motorsport.

Il gruppo N ha visto il dominio del sempre verde trevigiano Lino Vardanega, ancora una volta insuperabile al volante della sua BMW M3 di preparazione Giust. Secondo sul podio di gruppo e migliore in classe 2000 il veneto leader di gruppo Romy Dall’Antonia tornato in perfetta sintonia con la Honda Civic Type-R, dopo l’inconveniente dello Spino. Terzo sul podio di gruppo e secondo di classe 2000l’abruzzese Serafino Ghizzoni e la Honda Civic Type-R, che ha preceduto il pescarese Roberto Chiavaroli su una Honda gemella con la quale è entratoin sintonia. In classe 1600 l’altoatesino Simon Morandell non ha tradito le attese ed ha vinto conla sua Peugeot 106 1.6 16V, precedendo la Honda Civic Vti del locale vecchia conoscenza del CIVM Michele Buiatti. Terzo il trapanese Sergio Alogna su Peugeot 106 1.6 16V, con la quale tiene un buon costante andamento in C.I.V.M. Sfortuna per il pugliese Giovanni Lisi fermo per la rottura di un semiasse sulla Peugeot 106, mentre deluso dal rendimento del propulsore il ventenne salernitano Antonio Vivone. Complimenti ai più veloci avversari ha rivolto il calabrese Gianluca Rodinò che ha tagliato il trguardo il 7^ piazza con la Peugeot 106.

Classifica dei primi 10 concorrenti: 1. Danny Zardo (Reynard Mugen V8), in 5’01”35; 2. Merli (Lola B99/50 Zytek), a 1”34; 3. Baldi (Lola B02/50 Zytek), a 7”38; 4. Bruccoleri (Lola Zytek B99/50),a 7”38; 5. Iaquinta (Lola Zytek), a 8”67; 6. Cinelli (Lola Mugen), a 16”38; 7. Regosa (Osella PA 21/S Honda), a 21”01; 8. Magliona (Osella PA 21/S Honda),a 22”25; 9. Romano (Dall’ara F302),a 24”42; 10. Zerla (Osella PA 21/S Honda), a 25”37.

Classifica gruppi in gara:
Gruppo E/2M: 1. Danny Zardo (Reynard Mugen V8), in 5’01”35; 2. Merli (Lola B99/50 Zytek), a 1”34; 3. Baldi (Lola B02/50 Zytek), a 7”38; 4. Bruccoleri (Lola Zytek B99/50),a 7”38; 5. Iaquinta (Lola Zytek), a 8”67.
Gruppo CN: 1. Giulio Regosa (Osela PA 21/S Honda), in 5’22”36; 2. Magliona (Osella PA 21/S Honda), a 1”24; 3. Zerla (Osela PA 21/S Honda), a 4”36; 4. Alberto Chinnici (Osella PA 21/S Honda), a 6”55; 5. Marozzi (Osella PA 21/S Honda), a 7”44.
Gruppo E/2B: 1. Graziano Mamprin (Osella PA 21/S Honda), in 5’37”59; 2. Gullo (Elia Avrio Suzuki), a 12”14; 3. Sartoretto (Osella PA 20/S), a 59”37.
Gruppo GTM: 1. Marco Gramenzi (Chrysler Viper), in 5’39”19; 2.Isolani (Ferrari 575), a 1”01; 3. Pierdomenico (Ferrari 360 Modena), a 10”01; 4. “Ragastas” (Ferrari 360 Modena), a 40”24; 5. Trovò (Porsche 911), a 1’10”49.
Gruppo E1: 1. Eugenio Molinaro (Alfa Romeo 155 GTA), in 5’38”85; 2. Giuliani (Lancia Delta EVO), a 0”71; 3. Fabrizio Pandolfi (Alfa Romeo 155 V6), a 2”22; 4. Di Giuseppe (alfa Romeo 155 GTA), a 2”89.
Gruppo A: 1. Armin Hafner (BMW M3), in 6’12”04; 2. Ghirardo (Honda Civic Vti), a 8”01; 3. Loffredo (Mitsubishi Lancer EVO), a 12”27; 4. Bindi (Peugeot 106 1.6 16V), a 12”35; 5. Pirocco (Peugeot 306), a 12”66.
Gruppo N: 1. Lino Vardanega (BMW M3), in 6’18”27; 2. Dall’Antonia (Honda Civic Type-R), a 10”22; 3. Ghizzoni (Honda Civic Vti), a 14”57; 4. Turolo (Mitsubishi Lancer EVO IX), a 14”65; 5. Chiavaroli (HOnda Civic Type-R), a 15”27.

Classifica del C.I.V.M. 2008 dopo quattro gare:
Gr. E2M: 1. Merli (85) – 2. Zardo (73) - 3. Baldi (70) – 4. Romano (56) – 5. Pezzolla (53).
Gr. CN: 1. Regosa (92) – 2. Chinnici (70) – 3. Magliona (47) – 4. Mossucca (46) - 5. Marozzi (42).
Tr. Gr. E2B: 1. Cassibba (60) - 2. Scaramozzino (39) – 3. Gullo (38) - 3. Mamprin (38) – 5. Nappi (19).
Gr. GTM: 1. Gramenzi (80) – 2. Sgheri (34) - 3. De Bellis (19) – 3.Putelli (19) – 5. Pierdomenico (18)
Gr. E1: 1. Pandolfi (82) – 2. Molinaro (64) – 3. Giuliani (59) – 4. Di Giuseppe (53) – 5. Laschino (43)
Gr. A: 1. Pirocco (77) – 2. Cimarelli (66) – 3. Chirico (60) –4. Bindi (59) – 5. Sambuco (57).
Gr. N: 1. Regis (76) – 2. Vardanega (62) – 3. Alogna (48) - 4. Dall’Antonia (47); 5. Ghizzoni (42).

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