Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Vittoria di Faggioli al Reventino

Simone Faggioli al volante del nuovo prototipo monoposto Osella PA 27/S BMW, ha vinto la 10^ Cronoscalata del Reventino, l’ottava prova del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità FIA, organizzata dal Racing Team Lamezia. Il cinque volte tricolore e Campione Italiano in carica ha portato la vettura di gruppo E/2M ancora in evidente fase di sviluppo, alla sua prima vittoria, segno inequivocabile dell’efficace lavoro del costruttore, del pilota e della squadra. Faggioli ha battuto un sempre brillante veneto Denny Zardo, che ha continuamente lavorato unitamente agli uomini della Villorba Corse, sulla sua Reynard Mugen F. Nippon sin dal venerdì, per cercare le regolazioni ottimali. Il secondo posto permette al trevigiano di conquistare la vetta della classifica, complice il ritiro dello sfortunato trentino Christian Merli, protagonista assoluto in prova, finito contro le barriere con la sua Lola nella prima manche. Avvincente duello per il terzo posto conquistato grazie ad una superba seconda manche dal toscano del Team Faggioli David Baldi al volante della Lola Zytek 02, che ha duellato con il cosentino di Castrovillari vincitore dell’edizione 2007 Rosario Iaquinta, davanti nella prima manche di gara ha poi ceduto il passo, forse eccessivamente prudente dopo il testacoda di cui è stato autore in prova con la Lola Zytek Pro Motorsport. A completare la top five il pistoiese Franco Cinelli, anche se soddisfatto spera comunque di poter aumentare il feeling con la Lola Mugen F.3000. Sesto un ottimo Omar Magliona, il sardo che al volante dell’Osella PA 21/S Honda ha collezionato il terzo successo in gruppo CN, balzando in vetta alla classifica, davanti al bresciano Giulio Regosa, sfortunato in Calabria e fermo dopo le prove con una valvola piegata nel motore della sua Osella PA 21/S. Settima piazza per il ragusano Giovanni Cassibba, vincitore del gruppo E/2B, dove è sempre più saldamente al comando con la sua Osella PA 20/S BMW. L’ottavo posto del pugliese Pasquale Irlando ed il secondo posto di gruppo CN hanno dimostrato la crescita della nuova Osella PA 27/S Honda, sulla quale si sono rivelate precise ed azzeccate le regolazioni all’assetto che hanno permesso al pluricampione di guadagnare tre posizioni in classifica. Ottima gara per il ventiduenne nisseno Alberto Chinnici che ha chiuso in nona posizione nell’assoluta e terzotra i prototipi del gruppo CN, subito in sintonia con l’Osella PA 21/S Honda della Catapano Corse soprattutto nella prima manche. Top ten completata dal trentino Matteo Moratelli che è salito sul secondo gradino del podio di gruppo E/2 con la sua Breda BMW – Catapano Corse.

A ridosso dei primi dieci due monoposto, con i pugliese Francesco Leogrande che ha portato al successo in classe 1600 del gruppo E/2M la Gloria BM5 Suzuki – Autosport Sorrento, seguito dal bresciano Nino Ghidini al volante dell’ agile Ghipard Suzuki. Sfortuna per il rivale napoletano Giovanni Cuomo costretto alla resa nella prima manche con la Gloria CP7. Sempre tra le monoposto, il pugliese Aldo Romano si è aggiudicato la classe 2000 con la Dallara Opel F.3, battendo il giovane figlio d’arte siciliano Samuele Cassibba, in fase di adeguamento alla sua F. Renault ed alle nuove coperture.

In gruppo CN Il calabrese Antonino Ritacca si è imposto tra le cilindrate fino a 2500 cc. ed il corregionale Ivan Batacchi in classe 3000, entrambi sulle PA 20/S di casa Osella.

I prototipi a normativa europea del gruppo E/2B hanno perso un sicuro protagonista nella prima manche, quando il reggino Carmelo Scaramozzino ha toccato con la sua Breda BMW. Terzo sul podio il trapanese Vincenzo Conticelli su Osella PA 20/S BMW, dietro a Cassibba e Moratelli. Punti importanti per il locale Claudio Gullo, partito per primo in prova al sabato per partecipare al matrimonio della sorella, è tornato al volante della Elia Avrio con motore sostituito dopo le prove, attestandosi in 4^ piazza di gruppo. Classe 2000 all’Osella PA 21/S Honda del calabrese Giovanni Sacco.

Assolo in gruppo GTM per il teramano campione in carica Marco Gramenzi con la sua Chrysler Viper, che ha così rafforzato la sua leadership, correndo contro la Porsche GT3 di Gabriele Mauro.

Vittoria a sorpresa in gruppo E1 per il veloce fiorentino Fabrizio Pandolfi alla sua prima volta sul Reventino, al volante della perfetta Alfa 155 V6 di classe 3000 con la quale il toscano ha potuto attaccare decisamente in gara, dopo attente prove. A nulla sono valsi i tenaci attacchi del teramano Roberto Di Giuseppe e del cosentino di Luzzi Eugenio Molinaro, entrambi sulle Alfa Romeo 155 GTA di classe oltre 3000, rispettivamente 2° e 3° sul podio. Fuori gioco per uscita di strada nella prima manche il bolognese Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO, che non riesce a fermare la serie di gare senza fortuna. A ridosso del podio ha chiuso l’orvietano Silvano Laschino su Alfa 155 V6. In classe 2000 successo per il campano Emilio Galiani perfettamente a suo agio sul tracciato lamentino con l’Alfa 147 Cup. Sul podio di classe anche la Peugeot 205 GTI di Raffaele Russo, Poi per la classifica tricolore il catanese Salvatore D’Amico sulla Renault Clio RS appena più che di serie, che ha preceduto il messinese Salvatore Macrì su Alfa 147 Cup. Fuori gioco nella 2^ manche l’altra Alfa 147 Cup del cosentino Andrea Mammone. Continua a collezionare punti preziosi in classe 2000 diesel il salernitano Gennaro Laudato con la sua Seat Ibiza TDI.

In gruppo A successo in casa per il ventunenne di Reggio Calabria Domenico Chirico su Peugeot 106 1.6 16V curata da Surace. Il giovane ha mostrato le proprie intenzioni sin dalle prove, anche su un ottimo vesuviano Luigi Sambuco su Peugeot 106 1.6 16V della Catapano Corse, al suo primo Reventino, che proprio grazie all’eccellente prestazione nella seconda manche di gara ha scavalcato un altro giovane terzo sul podio di gruppo e primo di classe 2000, il pescarese Giuliano Pirocco che ha indovinato le regolazioni d’assetto della sua Peugeot 306 – Antonelli Sport dopo le prove. Adesso Pirocco è solo al comando del gruppo A, complice anche la sfortuna del diretto rivale, il pistoiese Lorenzo Bindi, autore di una grande gara, chiusa al 4° posto per soli pochi decimi, dopo che un’uscita di strada in prova ha costretto la Giraldi Tecnosport agli straordinari notturni per permettere al toscano di guadagnare punti preziosi per non allontanarsi dalla vetta. Quarto di classe 1600 un altro campano Giuseppe D’Angelo, in continua crescita di feeling con la 106 e con la serie tricolore. In classe 2000 a completare il podio sono stati il trapanese Daniele Amato su Opel Astra GSI ed il calabrese Francesco Urti con L’alfa Romeo 156.

Il veneto Lino Vardanega si attesta solo al vertice del gruppo N grazie al quinto successo consecutivo al volante della BMW M3 curata dal friulano Danilo Giust. Un dominio iniziato per il trevigiano sin dalle prove. Sfida incandescente in classe 2000 dalla quale è emerso il sempre bravo tervigiano Romy Dall’Antonia, salito sul secondo gradino del podio con la Honda Civic Type-R di preparazione Foltran, che ha sopravanzato le Renault Clio RS del potentino Achille Lombardi e del pugliese Oronzo Montanaro, terzo sul podio di gruppo il primo e quinto il fasanese, divisi da pochissimi centesimi di secondo nella prima manche. Quarto di gruppo e secondo nella classe regina il campano Antonio Cappelli con la sua BMW M3 in forma crescente, soprattutto dopo la risoluzione dei problemi all’elettronica ha guadagnato una posizione nella seconda salita. Finalmente un meritato successo per il costante trapanese Sergio Alogna e la Peugeot 106 1.6 16V in classe 1600, dove ha avuto la meglio su una numerosa ed agguerrita concorrenza, capitanata dall’esperto rientrante pugliese Maurizio Cuoco secondo al traguardo, davanti al ventenne salernitano Angelo Marino ed il corregionale della Catapano Corse Francesco Paolo Cicalese, seguito dal locale Gianluca Rodinò, tutti con le Peugeot 106.

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