Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Le prove accendono il 43° Trofeo Fagioli

Alle 10 di domani domenica 24 agosto scatterà la prima delle due manche del 43° Trofeo Luigi Fagioli, sui 4.150 Km della Gubbio – Madonna della Cima. La decima gara dell’acceso ed incerto Campionato Italiano Velocità Montagna organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, ha avuto uno spettacolare prologo nella giornata odierna con le due manche di prove ufficiali, durante le quali i 280 concorrenti ammessi alla partenza hanno preso confidenza con il percorso di gara al volante delle vetture da corsa.
Tattiche e strategie pre gara hanno caratterizzato le prove, dove non sono mancate le sorprese, anteprima di un sicuro spettacolo che sarà possibile seguire in diretta TV dalle 13.30 su Sat8 canale 859 della piattaforma Sky.
In gruppo E/2M si è particolarmente distinto Simone Faggioli che al volante del suo prototipo monoposto Osella PA 27/S BMW, è stato eccellente interprete del tracciato ottenendo un significativo riscontro cronometrico, che ha permesso al cinque volte tricolore di concentrarsi soltanto su alcuni particolari dell’assetto. L’attuale leader di C.I.V.M. e diretto rivale veneto Denny Zardo ha usato invece le due salite di prova per cercare di familiarizzare in fretta con la Lola Zytek del Team Tschager, che usa per prima volta in luogo dell’abituale Reynard, bisognosa di una revisione accurata al motore. Il trevigiano della Villorba Corse ha dimostrato di sapersi adattare in fretta alla nuova monoposto. Ottimo interprete del tracciato anche il pistoiese Franco Cinelli, che però è stato costretto a modificare l’assetto della sua Lola Mugen, troppo ballerina soprattutto sul posteriore. Studio attento del tracciato e scelta del set up più adatto per il trentino della Pro Motor Sport Christian Merli, il calabrese compagno di squadra Rosario Iaquinta ed il toscano del Team Faggioli David Baldi, tutti al volante delle Lola Zytek, con le quali hanno offerto un’emozionante anteprima delle infuocate sfide in gara. In classe 2000 i riflettori saranno puntati sul convincente locale Andrea Picchi, sempre più a suo agio al volante della Lola F.3 con motore Honda curata dal Team Dalmazia. Sfortuna per l’abruzzese Omar De Paoli rallentato nella prima manche di prova da noie alla frizione della sua Formula Renault, mentre continua efficacemente l’apprendistato del giovanissimo figlio d’arte siciliano Samuele Cassibba, anche lui su F. Renault. In classe 1600 il plurititolato bresciano Mirco Savoldi si è subito messo in evidenza con la Gloria BM5 Suzuki dell’Autosport Sorrento. Prove più sofferte per il compagno di squadra pugliese Francesco Leogrande, fermo nella prima manche dopo tre Km con la sua Gloria ammutolita. Nella stessa classe molto soddisfatto delle sue prove il perugino Luca Donateo, il pilota diversamente abile impegnato nel C.I.V.M. con la F. Ford. Il bresciano Nino Ghidini fiducioso nel pieno di punti di classe dopo le risposte in prove della sua Ghipard.

Tra i prototipi del gruppo E/2B, a regolamentazione europea, ottima interpretazione del percorso per il calabrese Carmelo Scaramozzino su Breda BMW, con la quale il reggino non ha fatto mistero di puntare alla vetta della categoria che sarà difesa in ogni modo dall’attuale leader ragusano Giovanni Cassibba su Osella PA 20/S BMW. Al vertice del gruppo ambisce senz’altro anche il trentino Matteo Moratelli anche lui su Breda BMW curata dalla campana Catapano Corse. Set up efficace sin dalle manche di prova sulla Elia Avrio Suzuki del catanzarese Claudio Gullo, pretendente alla vetta della classifica di C.I.V.M. dove per adesso è secondo.

Dal gruppo CN la notizia più lieta della giornata, il trentenne sardo Omar Magliona è diventato papà della piccola Gaia, nata ieri venerdì 22 agosto. Il pilota sassarese è stato comunque protagonista assoluto del gruppo nelle manche di prova con la sua Osella PA 21/S Honda, con la quale ha lanciato ancora una volta la sfida al sempre in forma leader bresciano Giulio Regosa autore di due eccellenti manche, ma assolutamente di ricognizione del percorso per scegliere il set uo ideale per la corsa, sull’Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli. Soddisfatto delle prove anche l’ascolano Filippo Marozzi, che spera di poter usare con profitto in gara il potenziale della sua PA 21/S. L’altro bresciano Adriano Zerla ha prenotato un posto da primo attore in gruppo con la sua Osella PA 21/S, come il sempre bravo ascolano Fabrizio Peroni al volante della Lucchini Honda. Nel monomarca Osella riservato alle PA 21/S con motore Alfa Romeo, il pugliese Giovanni Angelini ha mostrato chiaramente l’intenzione di voler rafforzare la sua posizione di vertice, anche se l’aretino di Sansepolcro Lorenzo Mercati opporrà sicura resistenza.

Incertezza tra le supercar del gruppo GTM dove il laziale del Team Isolani Stefano Pierdomenico è entrato subito in perfetto feeling con il tracciato al volante della Ferrari 360 Modena, certo del margine di miglioramento utile per la gara. Il capofila di gruppo Marco Gramenzi ha studiato attentamente le reazioni della sua Chrysler Viper per capire come domare i tanti cavalli durante la corsa. L’esordio della Ferrari F. 430 di classe GT3 dell’anconetano Leo Isolani, è stato limitato da qualche noia elettrica di troppo durante la prima manche. In classe GT4 ottime le prove del pescarese Sergio Santuccione che ha portato al debutto in CIVM la Porsche 996 appena arrivata dalla pista e l’avellinese del team Isolani Guido Cinciulli su Ferrari 360 Challenge.

In gruppo E1 si delineata una sfida a quattro tra il leader fiorentino Fabrizio Pandolfi sempre competitivo con l’Alfa 155 V6 ex DTM di classe 3000, come il campione in carica romano Marco Iacoangeli, subito in sintonia con le regolazioni della sua BMW 320; il teramano Roberto Di Giuseppe che ha rivisto qualche particolare d’assetto sull’Alfa 155 GTA di classe oltre 3000 con turbina nuova dopo Fasano ed il bolognese Fulvio Giuliani soddisfatto della risposta in prova del nuovo assetto della sua Lancia Delta EVO. In classe 2000 il diciannovenne bergamasco Cesare Brusa ha subito interpretato bene il percorso nonostante un errore in partenza al volante dell’Audi A4 – Lella Lombardi Autosport, in classe si profila la sfida con il campano Emilio Galliani su Alfa 147 Cup e l’ascolano Amedeo Pancotti, finalmente a suo agio sull’Alfa 156 della Mirò Racing, finalmente efficace nell’assetto.

Dopo le prove aumenta l’incertezza in gruppo A, dove è a rischio la presenza del calabrese Domenico Chirico purtroppo fermo per la rottura del motore sulla sua Peugeot 106 1.6 16V. L’altoatesino Armin Hafner punta dritto al successo dopo le regolazioni all’assetto e l’adozione di rapporti di cambio più corti sulla sua BMW M3, anche se la gemella del laziale Carlo Vellucci si è rivelata in ottima forma. Si preannuncia lotta senza esclusione di colpi tra il pescarese Giuliano Pirocco, attualmente al comando con la Peugeot 306 – Antonelli Sport non troppo a suo agio sul tracciato eugubino, che dovrà lottare con il pesarese rivale di classe Ferdinando Cimarelli, molto agile al volante dell’Alfa 147, ma soprattutto con gli agguerriti inseguitori della classe 1600, come il campano Luigi Sambuco ed il combattivo toscano Lorenzo Bindi, entrambi sulle Peugeot 106 1.6 16V, con le quali hanno preannunciato grande lotta in gara, ma tutti dovranno fare i conti con il veneto Michele Ghirardo, in ottimo feeling con il tracciato al volante dell’insidiosa Honda Civic Mk4 di preparazione Foltran.

Situazione tumultuosa anche in gruppo N dove il veneto Lino Vardanega su BMW M3 vuole riprendersi la vetta, che gli ha strappato il corregionale Romy Dall’Antonia su Honda Civic, che si è riservato l’attacco decisivo per la gara, dove dovrà vedersela in classe e gruppo con le gemelle degli abruzzesi Roberto Chiavaroli e Serafino Ghizzoni, del pugliese Oronzo Montanaro, passato alla Civic per l’occasione, oltre all’ultima versione della Civic Type-R dell’aquilano Claudio De Ciantis. Con le Renault Clio RS, molto adatte al tracciato, hanno lanciato la sfida il piemontese Giovanni Regis ed il potentino Achille Lombardi. A movimentare la classe regina ci penseranno senz’altro il bravo campano Antonio Cappelli con la perfetta BMW M3 ed il sardo Michele Murgia sulla Mitsubishi Lancer EVO. Un gruppo di piloti tutti candidati al successo, che rappresentano la garanzia di emozioni forti e spettacolo del gruppo N. In classe 1600 particolarmente agili in prova sono stati i salernitani Francesco Paolo Cicalese ed il giovane Angelo Marino, oltre al pesarese Gabriele Giardini ed al trentino d’adozione Antonino Magliuolo, mentre Andrea Drago su Citroen Saxo sarà un sicuro antagonista locale.

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