Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

La penultima sfida del Civm è la Croce d'Aune

Scatterà alle 11 di domenica 7 settembre la 16ª Pedavena Croce D’Aune, l’undicesima delle dodici prove dell’avvincente Campionato Italiano Velocità Montagna 2008. La corsa veneta organizzata dagli Amici della Pedavena, è anche valida per il Challenge FIA ed ha registrato come di consueto il tutto esaurito nell’elenco iscritti.
Novità per il già bello ed impegnativo percorso, allungato a 10,226 Km per l’edizione 2008, con la partenza sempre ubicata a Pedavena in via Trento ed il traguardo in località Sovramonte a Casere dei Boschi, coprendo una pendenza media dell’8,25%, su un dislivello 843,55 metri. Venerdì 5 settembre le verifiche presso la Birerria Pedavena dalle 15.30 alle 22. Prove ufficiali su due manche dalle 11 di sabato 6 settembre. Le prove e la gara saranno trasmesse in diretta audio sul web curata dallo staff di “Cronoscalate”.

Nella classe regina del gruppo E/2M la pattuglia italiana in corsa per il titolo ed il successo in gara, dovrà fare attenzione alla concorrenza in arrivo dall’estero. Il trevigiano Denny Zardo punta senza misteri alla vittoria della gara di casa con la Lola Zytek del Team Tschager, usta per la seconda volta e con la quale ha già molta più familiarità rispetto a Gubbio. Adesso diretto rivale per la vittoria è il fiorentino Simone Faggioli con l’ufficiale Osella PA 27/S BMW, che si è confermata vettura di riferimento unitamente al suo pilota campione in carica, con tre vittorie consecutive, dopo le cinque di Zardo e le due di Christian Merli. Proprio il trentino Merli non molla la presa dalla vetta ed è pronto ad insidiare Zardo ed anche a vincere la corsa, al volante della Lola Zytek della Pro Motorsport, che conosce bene ma dalla quale preferirebbe qualcosa in più in termini di set up. Attualmente terzo in classifica ed a caccia dell’affermazione è il toscano David Baldi con la versione 02 della Lola Zytek curata dal Team Faggioli. Sempre protagonista ma forse con un set up non al massimo il calabrese compagno di squadra di Merli, Rosario Iaquinta anche lui su Lola Zytek. In crescita, seppur a fasi alterne il pistoiese Franco Cinelli, sempre concentrato a trovare le giuste regolazioni per la sua Lola Mugen. In classe 2000, tornerà in gara il pugliese leader Aldo Romano con la Dallara Opel, che si troverà di fronte le Formula Renault del diciannovenne ragusano figlio d’arte Samuele Cassibba ed il trentino Luca Mazzolai. Tra le cilindrate fino a 1600, il pisano Michele Camarlinghi inizia a guardare alla coppa di classe con l’Osella PA 21/S Honda, monoposto di cui gli è stato affidato lo sviluppo, ma dovrà fronteggiare due Gloria, la C8 F Kawasaki – Autosport Sorrento dell’esperto bresciano Mirco Savoldi, che ha deciso di ripetere l’esperienza di Gubbio e forse trovare una prospettiva futura sulla monoposto, dopo dieci anni di assenza dalle salite; oltre alla versione C7 Suzuki affidata al sardo Sergio Farris. In classe 1000 il determinato bresciano Nino Ghidini può già guardare alla Coppa di classe al volante della Ghipard Suzuki.

Lotta aperta in gruppo CN, dove per il titolo è duello tra il leader sempre tenace bresciano Giulio Regosa ed il veloce neo papà sardo, Omar Magliona, approdato solo quest’anno in C.I.V.M. e già ad un passo dal titolo, entrambi su Osella PA 21/S Honda, del Team Faggioli quella di Regosa e curata dal proprio team la biposto di Magliona. Per il terzo gradino del podio è duello tra l’ascolano Filippo Marozzi, costretto a correre in difesa dopo il ritiro a Gubbio, contro gli attacchi del bresciano Adriano Zerla, anche loro su Osella. In classe 1600 sempre più leader un altro sardo, Gianclaudio Dessì con l’Osella PA 21/S Honda.

Non meno accesa la corsa per il Trofeo di gruppo E/2B, riservato alle biposto preparate secondo normativa europea, dove il leader ragusano Giovanni Cassibba con la sua Osella PA20/S BMW da 3000 cc. deve guardarsi dalle prestazioni del giovane calabrese Claudio Gullo, sempre attaccato alla vetta della classifica con la Elia Avrio Suzuki di classe 1300. Mentre, ago della bilancia può essere il giovane trentino Matteo Moratelli al volante della Breda BMW di classe 3000, della Catapano Corse, ma in classe 3000 è presente alla gara di casa anche l’Osella PA 20/S BMW di Graiziano Mamprin.

Si rinforzano le presenze in gruppo GTM,dove il teramano Marco Gramenzi potrebbe festeggiare il titolo dopo Pedavena con la sua Chrysler Viper di preparazione Iacoangeli, che avrà in classe la Porsche 911 del veneto Federico Trovò. Al via anche il laziale di Nettuno del Team Isolani Stefano Pierdmenico, reduce dalla vittoria a Gubbio con la Ferrari 360 Modena di classe GT2, mentre il compagno di colori calabrese Giacomo Fiertler sarà impegnato in classe Gt4 con la versione 360 Challenge della vettura del Cavallino, dove dovrà misurarsi, con le versioni F430 di due esperti veneti, come il poliedrico Antonio Forato ed il padovano Roberto Ragazzi. Con la Porsche Cayman presente il romano Gianni Martellucci.

Attesa per il gruppo E1, sempre generoso di forti emozioni, il leader toscano Fabrizio Pandolfi al volante della Alfa 155 V6, avrà in classe 3000 l’amico compagno squadra e rivale Silvano Laschino, mentre nella classe regina il teramano Roberto Di Giuseppe tenterà l’assalto decisivo alla vetta con la sua Alfa 155 GTA, ma ago della bilancia potrebbe proporsi il bolognese Fulvio Giuliani con la Lancia Delta EVO adesso tornata in forma, come ha dimostrato con la bella prestazione a Gubbio. Nell’affollata classe 2000 il bergamasco Cesare Brusa punterà ad una altro brillante successo al volante della bella Audi A4 – Lella Lombardi Autosport. Nella stessa classe molti i nomi che puntano al successo, tra i quali svettano senz’altro quello del sempre più insidioso campano Emilio Galiani su Alfa 147 Cup, vettura uguale userà il padovano Riccardo Ragazzi, campione di gruppo N 2006, che tornerà in C.I.V.M. dopo la buona presenza a Verzegnis, oltre al bresciano Mirko Zanardini su Renault Clio RS Cup.

Tutto ed il contrario di tutto può succedere in gruppo A dove nella classe regina c’è l’altoatesino vincitore a Gubbio Armin Hafner sempre più temibile con la sua BMW M3. Il leader pescarese Giuliano Pirocco dovrà ad ogni costo contenere gli attacchi degli avversari della nutrita classe 2000, ma soprattutto quelli degli scatenati protagonisti della classe 1600, come Luigi Sambuco e Lorenzo Bindi, entrambi sulle Peugeot 106 1.6 16V e poco distanti dalla vetta. In classe 2000 atteso il rientro del sempre bravo ed esperto triestino Paolo Parlato con la Honda Civic type-R, vettura gemella per l’esperto veneto Gianni Marchiol, avversario sempre temibile per tutti. In classe 1600 invece, ago della bilancia potrebbe essere proprio l’altro veneto vincitore a Gubbio, Michele Ghirardo su Hnda Civic Mk4 di preparazione Foltran.

Non meno avvincente è la situazione del gruppo N, dove il leader trevigiano Romy Dall’Antonia cercherà ad ogni costo il successo di classe 2000 e di gruppo con la sua Hoda Civic Type-R – Foltran, contro gli attacchi alla vetta dell’inossidabile concittadino Lino Vardanega, al volante della BMW M3 curata dal friulano Giust, costretto ad inseguire dopo l’errore di Fasano, ma confortato dal buon numero di concorrenti in classe a Pedavena. In corsa per il titolo c’è anche il piemontese Giovanni Regis con la Renault Clio RS – Ciarcelluti sempre più competitiva, per nulla convinto a mollare la presa. In classe 1600 il pugliese Giovanni Lisi con la sua 106 1.6 16v, oltre al comando nel monomarca Peugeot potrebbe ambire ad entrare nella top ten di gruppo, scavalcando il solido leader campano Francesco Paolo Cicalese, assente a Pedavena. In corsa per la classe anche il campano e trentino d’adozione Antonino Magliuolo su vettura uguale, come l’altoatesino Simon Morandell, sempre avversario assai temibile.
Ancora della partita anche a Pedavena il bergamasco Mario Tacchini con la sua Fiat Punto Sporting – Racing Start.

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