Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Alla 21ª Limabetone vittoria e tricolore per Zardo

Denny Zardo su Lola Zytek del Team Tschager ha vinto la 21^ Limabetone – Trofeo Fabio Danti, dove ha siglato il nuovo record sugli 8 Km in 4’17”766. La corsa sulla Montagna pistoiese organizzata dall’efficiente Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, ha assegnato i tre titoli italiani mancanti ed il Trofeo di gruppo E/2B. Il pilota trevigiano della Villorba Corse è Campione Italiano di gruppo E/2M, è il primo vincitore del titolo a cui solo quest’anno è stata riconosciuta la validità tricolore dalla federazione. Zardo, arrivato in C.I.V.M. dal secondo appuntamento alla Coppa Nissena, ha conquistato cinque vittorie consecutive al volante della Reynard Mugen, da Gubbio ha poi terminato la stagione perfettamente coadiuvato dalla Lola Zytek della Tschager Motorsport, con la quale ha soltanto lamentato qualche problema d’adattamento ed ha concluso con la splendida vittoria toscana. Il bravo veneto capace di adattarsi in fretta ad ogni condizione di percorso, ha duellato sin dalle prove con Simone Faggioli, che ha cercato di sbaragliare la strada al rivale in ogni modo, ma Zardo ha cercato caparbiamente la vittoria senza pensare soltanto al Campionato. Il fiorentino Simone Faggioli ha cercato in ogni modo il successo nella gara di casa con la sempre piùprestante monoposto Osella PA 27/S con motore BMW da 3000 cc,è emerso in prova, ma in gara forse un’indecisione nella prima prte del tarcciato ha compromesso l’attacco, comunque difficile, verso Zardo. Un duello tra due funambolici campioni che si è deciso metro dopo metro, mentre il pubblico lungo il percorso è rimasto col fiato sospeso fino al passaggio dei due sul traguardo. Faggioli è reduce da quattro vittorie consecutive in C.I.V.M. iniziate alla Cronoscalata del Reventino, eccellente risultato di un lavoro intrapreso soltanto ad inizio anno.

Terzo sul podio un combattivo trentino Christian Merli, diretto rivale di Zardo per il C.I.V.M. e vincitore ad Erice ed a Trento, in corsa fino all’ultimo metro per il titolo italiano con la Lola Zytek della Pro Motorsport, in debito forse del decisivo potenziale da usare in termini di set up. Merli si è sportivamente complimentato a fine gara con i bravi avversari. Quarto il fiorentino David Baldi finalmente soddisfatto di aver portato all’eccesso d’usura le gomme della sua Lola Zytek 02, con la quale è salito sul podio di C.I.V.M.. Quinta Piazza per il bravo Sardo Omar Magliona su Osella PA 21/S Honda vincitore tra le CN. Sempre nel gruppo delle monoposto l’eugubino Andrea Picchi ha chiuso al 6° posto assoluto vincendo la classe 2000 con la Lola F.3 Honda del team Dalmazia con la quale è sempre più a suo agio. Settimo il pistoiese Franco Cinelli che ha così provato la Lola motorizzata Zytek della Catapano Corse, seguito dall’arrembante esperto bresciano Mirco Savoldi fiducioso nello sviluppo della Gloria Cf8 Kawasaki curata dal’Autosport Sorrento, migliore in classe 1600 delle monoposto. Nono il calabrese Carmelo Scaramozzino al suo esordio in C.I.V.M. al volante della Lola Zytek appena acquistata. Il pisano Michele Camarlinghi ha concluso la stagione in top ten al volante della Osella PA 21S Honda in versione monoposto da 1600cc. A ridosso dei primi dieci il brescino Nino Ghidini che ha tentato di entrare in top ten con la Ghipard Suzuki di classe 1000 di cui ha vinto la coppa.

Campione Italiano di gruppo CN è Giulio Regosa, l’inossidabile pilota bresciano del Team Faggioli che ha vinto con l’Osella PA 21/S Honda, capace di mostrare grinta e carattere, oltre ad un entusiasmo che nulla ha avuto da invidiare al diretto rivale sassarese Omar Magliona che ha concluso alle sue spalle in campionato su vettura uguale preparata dal suo team. Magliona ha colto un ottimo successo di gruppo in gara con un eccellente quinto posto assoluto, mostrando la propria classe al primo anno in C.I.V.M. dove ha pagato l’assenza alle prime due gare. Secondo sul podio di CN il giovane fiorentino Stefano Peroni su Osella PA 21/S Honda che prepara in proprio. Migliore in classe 1600 il bolognese Marco cappucci su Osella PA21/S Honda.

Il pesacrese Giuliano Pirocco su Peugeot 306 dell’Antonelli Sport è il Campione Italiano di gruppo A. Il giovane driver ha dovuto lasciare il campo di gara dopo le verifiche per motivi personali, ma la matematica gli ha dato ragione anche se non ha preso il via all’ultima gara. Pirocco ha così concluso con l’ottimo successo una stagione intensa e combattuta. Spettacolare vittoria di gruppo in gara per il superlativo vesuviano Luigi Sambuco su Peugeot 106 1.6 16V della Catapano Corse, che per soli due decimi ha battuto il pistoiese Lorenzo Bindi su vettura uguale curata dalla Giraldi Tecnosport, anche se con il motore non al massimo della forma. I due piloti hanno offerto un altro avvincente duello come hanno fatto per l’intera stagione. Il pilota campano è in attesa della sentenza sul ricorso presentato al TNA sull’estromissione subita a Pedavena, per irregolarità tecnica della vettura. Terzo di gruppo il pesarese Ferdinando Cimarelli che ha concluso la stagione con la vittoria di classe 2000 al volante dell’Alfa 147 Cup, adesso con un set up efficace.

La 21^ Limabetone ha anche assegnato in modo singolare il Trofeo di gruppo E/2B vinto dal giovane catanzarese Claudio Gullo sulla Elia Avrio con motore Suzuki, fermo sul tracciato per noie elettriche. Quando il ragusano Giovanni Cassibba si sentiva la vittoria in tasca la sorte avversa ha fermato l’Osella PA 20/S BMW subito dopo il via. Così il Trofeo è andato nelle mani di Gullo già leader autore di una stagione intensa ed a fasi alterne. In gara miglior tempo per il ragusano Salvatore Vitale sulla Osella PA 20/S BMW curata da Armaroli, seguito dal ligure Marco Boggiano su Erberth R3.

Successo di gruppo GTM in gara, dove era assente il neo campione teramano Marco Gramenzi su Chrysler Viper, per il lucchese Riccardo De Bellis al volante della Porsche 997 GT3. Secondo sul podio un altro toscano Silvano Brandi su Chevrolet Corvette. Terzo sul podio il pistoiese di Agliana Maurizio Fondi sulla versione 996della Porsche GT3.

Nuovo e meritato successo di gruppo E1 per il bolognese Fulvio Giuliani sulla Lancia delta EVO finalmente di nuovo completamente al massimo della forma. Il driver della Fluido Corse ha attentamente settato la vettura dopo le prove scegliendo anche la giusta potenza da far erogare in relazione all’impegnativo tracciato. Ritirato per una toccata il neo campione italiano Fabrizio Pandolfi sulla sempre ammirata Alfa Romeo 155 V6 ex DTM, che gli ha permesso di conquistare il campionato al primo anno di militanza. Secondo sul podio di gruppo e migliore di classe 3000 l’orvietano Silvano Laschino anche lui su Alfa 155 V6, che ha così concluso una buona stagione corsa con tanta passione. Successo in classe 2000 e podio di gruppo per il campano Emilo Galiani su Alfa 147 Cup, sempre protagonista per l’intero C.I.V.M. nella sua classe, vinta dal bergamasco Cesare Brusa su Audi A4.

Grande duello in gruppo N con vittoria finale del sempre spettacolare e sempre verde veneto Lino Vardanega, terzo in C.I.V.M., con la sua BMW M3 curata dal friulano Danilo Giust, con la quale ha combattuto sempre per la lotta al titolo vinto a Pedavena dal corregionale Romy Dall’Antonia su Honda Civic Type-R. Vardanega ha preceduto il veloce piemontese Giovanni Regis vincitore di classe 2000 con la Renault Clio RS preparata da Ciarcelluti e sulla quale è ora completamente a proprio agio e capace di usarne il massimo potenziale, anche se un po’ limitato da una cambiata sbagliata a metà percorso, è salito sul secondo gradino del podio tricolore. Terzo di gruppo e secondo di classe l’abruzzese Serafino Ghizzoni sull’ottima Honda Civic Type-R, che ha perso ogni speranza di attacco alla vetta con un errore di troppo in un cambio di marcia. Il potentino Achille Lombardi è salito sul terzo gradino del podioldi classe 2000, nonostante una toccata con la sempre performante Renault Clio RS-Antonelli Sport. In classe 1600 nella lotta per il successo in gara è emerso il ventenne salernitano Angelo marino su Peugeot 106 1.6 16V di preparazione D’Antuono, davanti al sempre veloce trentino Diego De Gasperi all’esordio sull’Honda Civic Ek4 ed all’agile veneto Fabrizio Vettorel anche lui su 106.

Ottima conclusione di stagione anche per il bergamasco Mario Tacchini abituale frequentatore della serie con la sua Fiat Punto Sporting nella categoria Racing Start.

Classifica primi 10: 1. Denny Zardo (ReynardV8 Mugen), in 4’17”766; 2. Faggioli (Osella PA 27/S BMW), a 0”580; 3. . Merli (Lola Zytek), a 11”709; 4. Baldi (Lola Zytek 02), a 13”096; 5. Magliona (Osella PA 21/S HOnda), a 15”814; 6. Picchi (Lola F.3 Honda), a 16”197; 7. Cinelli (Lola Zytek), a 20”752; 8. Savoldi (Gloria Cf8 Kawasaki), a 23”037; 9. Scaramozzino(Lola Zytek), a 25”130; 10. Cmarlinghi (Osella PA 21/S Honda),a 25”153.

Classifica gruppi in gara:
Gruppo E/2M: 1. Denny Zardo (ReynardV8 Mugen), in 4’17”766; 2. Faggioli (Osella PA 27/S BMW), a 0”580; 3. . Merli (Lola Zytek), a 11”709; 4. Baldi (Lola Zytek 02), a 13”096; 5. Picchi (Lola F.3 Honda), a 16”197.
Gruppo CN: 1. Omar Magliona (Osella PA 21/S HOnda), in 4’33”580; 2. Peroni (Osella PA 21/S Honda), a 12”382; 3. Regosa (Osella PA 21/S Honda),a 17”550; 4. Perini (Osella PA 21/S Honda), a 20”718; 5. Cappucci (Osella PA 21/S HOnda) a 30”381.
Gruppo E/2B: 1. Salvatore Vitale (Osella PA 20/S BMW), in 5’03”959; 2. Boggiano (Eberth R3), a 7”172; 3. Olcese (Lucchini SP 91 BMW), a 8”768; 4. De Camillis (Lola Eberth T 590); 5. Anzillotti(Radical SR8 LM Powertech), a 1’17”357.
Gruppo GTM: 1. Riccardo De Bellis (Porsche 997 GT3), in 5’01”266; 2. Brandi (Chevrolet Corvette), a 17”929; 3. Fondi (Porsche 996 GT3), a 22”076; 4. Sgheri (Porsche 993), a 23”967; 5. Martellucci (Porsche Cayman), a 38”161.
Gruppo E1: 1. 1. Giuliani (Lancia Delta EVO), in 4’52”113; 2. Laschino (Alfa 155 V6), a 15”481; 3. Galiani (Alfa 147 Cup), a 20”679; 4. “Freddy” Renault Clio S1600), a 24”709; 5. Sbrollini (Lancia Delta Proto), a 29”691.
Gruppo A: 1. Luigi Sambuco (Peugeot 106 1.6 16V), in 5’13”167; 2. Bindi (Peugeot 106 1.6 16V), a 0”213; 3. Cimarelli (Alfa 147 Cup), a 14”432; 4. Amato (Opel Astra GSI), a 14”738; 5. Tinella (Peugeot 106 1.6 16V),a 16”306.
Gruppo N: 1. Lino Vardanega (BMW M3), in 5?17”549; 2. Regis (Renault Clio RS), a 2”059; 3. Ghizzoni (Honda Civic Type-R), a 4”004; 4. Lombardi (Renault Clio RS), a 5”692; 5. Cardone (Honda Civic Type-R), a 14”153.

Classifica del C.I.V.M. 2008 dopo dodici gare:
Gr. E2M: 1. Zardo (208) Campione Italiano – 2. Merli (197) - 3. Baldi (165) – 4. Faggioli (157) – 5 Iaquinta (126).
Gr. CN: 1. Regosa (211) Campione Italiano – 2. Magliona (198) – 3. Marozzi (146) – 4. Chinnici (121); Zerla (103).
Tr. Gr. E2B: 1. Gullo (136) Campione Italiano - 2. Cassibba (121) – 3. Scaramozzino (81) - 4. Mamprin (57); - 5. Bielanski e Boggiano (51).
Gr. GTM: 1. Gramenzi (176) Campione Italiano – 2. Pierdomenico (114) - 3. Sgheri (77); - 4. Martellucci (62); - 5 Fiertler (61).
Gr. E1: 1. Pandolfi (207) Campione Italiano – 2. Di Giuseppe (172) – 3. Laschino (168) – 4. Giuliani (140); 5. Molinaro e Brusa (123).
Gr. A: 1. Pirocco (203) Campione Italiano – 2. Bindi (195); 3. Sambuco (166) – 4. Cimarelli (152) – 5. Hafner (128).
Gr. N: 1. Dall’Antonia (202) Campione Italiano – 2. Regis (195) – 3. Vardanega (187) - 4. Lombardi (139); 4. Chiavaroli (103).

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