Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Faggioli e la nuova Osella vincono a Monte Erice

Simone Faggioli su Osella FA 30 Zytek ha vinto la 52^ Monte Erice, prima gara del Campionato Italiano Velocità Montagna 2009, serie organizzata da ACI CSAI, firmando il nuovo record di manche in 3’08”134. La corsa siciliana si è sviluppata su un tracciato di 5,890 Km, che copre un dislivello di 682 metri sulla strada che da Valderice porta alla suggestiva località di Erice, è stata organizzata dall’efficiente Automobile Club Trapani ed ha avuto anche validità per il Challenge FIA. I vertici ACI CSAI hanno assistito alla prima di campionato compiacendosi del grande fervore dell’ambiente del tricolore montagna.
Il vincitore ha iniziato la sua cavalcata verso il successo sin dalla prima manche di prove ufficiali. -“Una vittoria alla prima gara di campionato che ci riempie di gioia e ci da un iniezione ulteriore di fiducia – ha commentato Faggioli al traguardo - Il risultato ripaga l’intenso lavoro dei mesi scorsi. Enzo Osella continua ad operare insieme alla nostra squadra, per sviluppare l’alto potenziale della giovane FA 30. Eccellente il lavoro delle gomme Marangoni, perfette sin dalle prove, elemento fondamentale di questa vittoria”-.
Secondo sul podio il calabrese Carmelo Scaramozzino, molto soddisfatto del suo apprendistato sulla Lola B96, anche se si è dovuto impegnare a fondo per domare i tanti cavalli del motore Zytek. Dalla lotta per il terzo gradino del podio è emersa la tenacia del pistoiese Franco Cinelli su Lola Zytek, contro l’entusiasmo per l’apprendistato del sardo Omar Magliona, sempre più minaccioso con la potente Osella PA 20/S BMW. Quinto tempo in gara ed ottima vittoria tra le monoposto di classe 1600 per il rientrante pugliese Francesco Leogrande su Gloria CP7 Suzuki, vettura appena ultima al suo debutto.

Nella classe 1600 del gruppo E/2M secondo posto per il pistoiese Lorenzo Bindi su vettura gemella dell’Autosport Sorrento, monoposto alla quale si sta velocemente adeguando, con la quale ha preceduto la gemella del piemontese Federico Glorioso. La classe 2000 al ragusano figlio d’arte Samuele Cassibba, che ha optato per nuove soluzioni al cambio della sua Renault F. Master. Tra le cilindrate 1000 il detentore della Coppa di classe Nino Ghidini ha saputo contenere la concorrenza con l’agile Ghipard Suzuki, 2° Salvatore Poma che nella seconda salita ha sopravanzato il pugliese Antonio Cardone. L’esperto bresciano Mirco Savoldi, autore del 5° tempo nella prima manche è stato tradito da un guasto elettrico alla sua giovane Radical Suzuki che ha appena debuttato in gara.

Il pisano Michele Camarlinghi su Osella PA 21/S Honda si è imposto tra le biposto prototipo del Gruppo CN, siglando il sesto tempo assoluto. Il pilota della Villorba Corse con la vettura del Team Faggioli, ha chiarito già in prova le sue intenzioni, precedendo sul traguardo il locale compagno di team Salvatore Anelli su vettura uguale, come il palermitano Gaspare corso anche lui su PA 21/S. L’inossidabile locale Rocco Aiuto ha primeggiato in classe 3000 su Osella PA 20/S BMW, complice la familiarità con il tracciato di gara. Buona la prestazione del pugliese Giovanni Angelini al volante della nuova Picchio Ligth un po’ limitato nella prima manche da un’azzardata scelta di gomme.

Tra prototipi preparati con normativa europea del Gruppo E/2B successo per l’esperto ragusano di Comiso Giovanni Cassibba, il quale ha attentamente studiato le opportune regolazioni della sua Osella PA 20/S BMW e risolto le noie ai freni dopo le prove. Il pilota Ateneo ha preceduto il bravo locale Andrea Raiti su vettura uguale, ma condizionato dal fondo soprattutto nella prima manche. Terzo, sempre su PA 20 Osella un altro locale Vincenzo Conticelli. In classe 1000 è emerso il catanese esperto pilota di slalom Giuseppe Spoto al volante della piccola ed agile Elia Avrio, con la quale ha concluso a ridosso del podio. Noie all’elettronica per la Signolfi BMW del calabrese Rosario Iaquinta nella prima salita di gara.

Grandi lotte e colpi di scena in gruppo GT con vittoria per il poliedrico veneto Antonio Forato su Ferrari F430, il rallista e pistard ha fatto la differenza soprattutto sull’insidioso fondo della prima manche, quando l’esperienza di guida nei rally è stata di grande aiuto al pilota della Rubicone Corse. Non ha mai mollato la presa il campione in carica Marco Gramenzi con la sua potente Chrysler Viper, vettura a trazione posteriore che nelle condizioni odierne ha chiesto il massimo impegno al pilota teramano. Terzo sul podio il toscano l’anconetano Leo Isolani che ha attaccato con decisione nella seconda manche usando tutta la potenza della sua Ferrari 575, un po’ penalizzato nella prima manche da un concorrente fermo sul percorso. Ottimo ritorno in salita per il toscano Luca Pacini al volante della Porsche 997 Cup, che nella seconda manche ha ceduto il passo ad Isolani. Il laziale Stefano Pierdomenico si è aggiudicato la classe GT2. Sfortuna per il tosacno David Baldi fermo sulla linea di partenza con problemi di pressione del carburante sulla sua Lamborghini Gallardo, protagonista delle prove.

Il bagnato e l’umido sono le condizioni ideali per lo spettacolo del gruppo E1 Italia dove a conquistare la vittoria è stato il teramano sempre in forma Roberto Di Giuseppe, perfettamente coadiuvato dall’Alfa 155 GTA appena rivisitata. Il pilota della AB Motorsport ha usato la sua esperienza ed abilità, oltre alla potenza della trazione integrale, soprattutto nella prima ed impegnativa manche di gara. Ottimo secondo posto per il campione in carica Fabrizio Pandolfi, che ha preferito non assumere rischi eccessivi con la sua Alfa 155 V6, seguito sul podio dal compagno di colori della Orvieto Corse Silvano Laschino, penalizzato dalle scelte d’assetto nella prima manche, ma autore di un’ottima seconda salita. Classe 2000 al sempre brillante campano Luigi Sambuco alla sua prima gara al volante della Afa 155 – Catapano Corse, che ha preceduto il locale Vincenzo Mazzara su Renault Clio Cup ed il messinese Savatore Macrì su Alfa 147 Cup. In classe 1600 successo del campano Giovanni Del Prete in perfetta sintonia con l’aggiornata Peueot 106. Non ha potuto prendere il via il cerdese Totò Riolo, dopo le ottime manche di prova, per un guasto alla centralina della sua BMW E36.

Grande battaglia in gruppo A dove il rallista di Partanna Bartolomeo Mistretta alla sua prima volta sul bagnato con la Renault Clio S1600 che ha centrato anche il successo di classe 1600, davanti al giovane calabrese Domenico Chirico bravo sul viscido con la sua Peugeot 106. Terzo sul podio il pescarese Campione in carica Giuliano Pirocco autore di una seconda manche da manuale con la sua Peugeot 306 di classe 2000 , dopo una prima salita in affanno. Il pesarese Ferdinando Cimarelli si è imposto nella prima manche su fondo assai insidioso con la sua Alfa 147 completamente rivisitata.

In gruppo N affermazione del bolzanino Rudi Bicciato, che ha dovuto fare appello a tutta la sua esperienza soprattutto sul fondo bagnato, molto aiutato dalla trazione integrrale della sua Mitsubishi Lancer EVO IX che cura personalmente. Ottimo secondo sul podio di gruppo il locale rallista Mauro Cacioppo al volante della Mitsubishi Lancer EVO IX- A Team. Terzo di gruppo e successo in classe 2000 per il bravo abruzzese della Racing Event Serafino Ghizzoni su Honda Civic, molto bravo soprattutto sul bagnato. Nella stessa classe hanno seguito due Renault Clio RS, del piemontese Giovanni Regis che ha pagato caro un dritto nella prima manche ed il potentino Achille Lombardi. La lotta di classe 1600 la familiarità col percorso ha pagato il locale Gianfranco Ficara su Peugept 106, davanti alla gemella del trentino di Napoli Antonino Magliuolo, che ha preceduto un convincente pugliese Giacomo, anche lui su 106.

Classifica dei primi 10 della 52^ Monte Erice: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek), in 6’21”320; 2. Scaramozzino (Lola B96/50), a 19”953; 3. Cinelli (Lola T99/50 Zitek), a 27”948; 4. Magliona (Osella PA 27/S BMW), a 30”511; 5. Leogrande (Gloria CP7 Suzuki), a 33”571; 6. Camarlinghi (Osella PA 21/S Honda), a 43”082; 7. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW), a 44”861; 8. Bindi (Gloria CP7 Suzuki), a 47”460; 9. Raiti A. (Osella PA 20/S BMW), a 48”976; 10. Glorioso (Gloria CP7), a 50”334;
Classifica di gruppo in gara: Gruppo E2/M: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek), in 6’21”320; 2. Scaramozzino (Lola B96/50), a 19”953; 3. Cinelli (Lola T99/50 Zitek), a 27”948; 4. Magliona (Osella PA 27/S BMW), a 30”511; 5. Leogrande (Gloria CP7 Suzuki), a 33”571; Gruppo CN: 1. Michele Camarlinghi (Osella PA 21/S HOnda), in 7’04”402; 2. Anelli (Osella PA 21/S HOnda), a 13”238; 3. Corso (Osella PA 21/S Honda), a 20”537; 4. Aiuto R. (Osella PA 20/S BMW), a 23”773; 5. Angelini(Picchio Ligth), a 27”590. Gruppo E2/B: 1. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW), in 7’06”181; 2. Raiti A. (Osella PA 20/S BMW), a 4”115; 3. Conticelli (Osella PA 20/S BMW), a 11”280; 4. Spoto (Elia Avrio ST o9 Suzuki), a 15”440; 5. Marinelli (Breda BMW), a 21”302. Gruppo GT: 1. Antonio Forato(Ferrari F430), in 7’32”697; 2. Gramenzi (Chrysler Viper), a 2”661; 3. Isolani (Ferrari 575 GTC), a 9”703; 4. Pacini (Porsche 997 Cup), a 13”900; 5. Pierdomenico Stefano (Ferrari 360 Modena), a 25”864. Gruppo E1 Italia: 1. Roberto Di Giuseppe(Alfa Romeo 155 GTA), in 7’18”364; 2. Pandolfi (Afa Romeo 155 V6 TI), a5”595; 3. Laschino (Alfa Romeo 155 V6 TI), a 18”952; 4. Sambuco (Alfa Romeo 155), a 36”215; 5. Mazzara (Renault Clio Cup), a 47”988. Gruppo A: 1. Bartolomeo Mistretta (Renault Clio S1600), in 8’35”206; 2. Chirico (Peugeot 106 1.6 16V), a 1”371; 3. Pirocco (Peugeot 306), a 12”119; 4. D’Amico (Renault Clio RS), a 13”787; 5. Cimarelli (Alfa Romeo 147), a 15”800. Gruppo N: 1. Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO IX), in 8’15”247; 2. Cacioppo (Mitsubishi Lancer EVO IX), a 19”574; 3. Ghizzoni (Honda Civic Type –R), a 23”056; 4. Regis (Renault Clio RS), a 23”689; 5. Lombardi (Renault Clio RS), a 25”113.

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