Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Domani la 55ª Coppa Nissena

Alle 9 di domani mattina il direttore di gara Claudio Di Maria darà il via alla prima delle due manche della 55^ Coppa Nissena, organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta e seconda gara del Campionato Italiano Velocità Montagna, serie organizzata e promossa da ACI CSAI. Alla fine della gara presso il parco chiuso situato nel Villaggio Santa Barbara, alle porte della città, si svolgerà la Cerimonia di premiazione.
Anteprima di duelli accesi è stata data oggi dai 207 concorrenti che hanno potuto percorrere per due volte i 5.450 Km del tracciato apparso a tutti ancora un po’ scivoloso, al volante delle vetture da gara, durante le due salite di prove ufficiali, servite per decidere le più opportune strategie di gara.

Sale di ora in ora l’agonismo in gruppo E2/M, ormai padrone della scena assoluta, è stato il fiorentino Simone Faggioli a prenotare un posto da primo attore al volante della Osella FA 30 Zytek, monoposto con parvenza di prototipo, che alla sua seconda apparizione sembra aver raggiunto un eccellente livello di competitività, perfettamente aiutata dal lavoro delle gomme Marangoni.
In netto miglioramento il sardo Omar Magliona su Osella PA 27/S BMW, la monoposto “antiformula” protagonista già nel 2008, apparsa troppo ballerina nella prima manche di prove. Il calabrese Carmelo Scaramozzino non ha tardato ad interpretare in modo proficuo il tracciato con la sua Lola B/96 gommata Avon. Per la prima volta al volante di una F.3000 Piero Nappi è apparso soddisfatto dopo le prove con la Lola Zytek 02, curata dal Team Dalmazia. Pochi dati acquisiti dal toscano Francpo Cinelli, più impegnato a capire le reazioni poco composte della sua Lola Zytek. In classe 2000 l’umbro Andrea Picchi è stato poco soddisfatto del rendimento del motore Honda sulla Lola F.3, mentre ha accusato dei rapporti di cambio un po’ corti per la sua F. Master Renault, il ragusano Samuele Cassibba nettamente migliorato nella 2^manche. Nelle classi minori, ottimamente in evidenza il pugliese Francesco Leogrande su Gloria C8, monoposto piemontese con motorizzazione Kawasaki, mentre su vettura gemella il pistoiese Lorenzo Bindi è apparso più “prudente” ma ugualmente deciso in prova. Sempre in classe 1600 sotto i riflettori il bresciano Mirco Savoldi già vincitore della corsa nel 1999, adesso al volante della Radical con motore Suzuki dell’Autosport Sorrento. In classe 1000 Nino Ghidini ha dovuto faticare per regolare la sua Ghipard alle impegnative condizioni del fondo stradale.

Tra i prototipi del gruppo CN, sono risultati buoni interpreti del tracciato il trapanese Salvatore Anelli, il pisano Michele Camarlignhi, i toscani Lorenzo Scotti e Gianluca Caldani, per la prima volta a Caltanissetta, tutti su Osella PA 21/S Honda, molto attenti alle regolazioni d’assetto necessarie per lo scorrevole tracciato della Coppa Nissena. In classe 3000 il trapanese Rocco Aiuto ha fatto appello alla sua esperienza per trovare in breve tempo le regolazioni per la sua Osella PA 20/S BMW, mentre sembra a suo agio sul fondo di casa il locale Giuseppe D’Anca, rientrante in C.I.V.M. su Osella PA 20/S BMW di classe 2500.

Tra i prototipi del gruppo E2/B in prova è emerso il buon feeling raggiunto dal comisano Giovanni Cassibba con la sua Osella PA 20/S BMW, dopo le regolazioni operate ad Erice. L’esperto Angelo Palazzo su GISA BMW ha studiato un’opportuna strategia di gara, per cui domani è annunciato il duello di vertice, nel quale si inserirà, tra gli altri anche il tarpatese Andrea Raiti con la sua PA 20/S Osella-BMW. In classe 2000 attenzione puntata sul giovane Roberto Lombardo che ha optato per il motore Renault per la sua GISA. Tra le cilindrate minori cresce il feeling dei catanesi Giuseppe Spoto (Classe 1000) ed Adriano Scammacca (Classe 1300) con le agili Elia Avrio.

Attesa per lo spettacolo del gruppo GT dove l’anconetano Leo Isolani è apparso in buona forma e subito ottimo interprete del tracciato adatto alla sua Ferrari 575. Il duello con la Chrysler Viper del teramano campione in carica Marco Gramenzi, appare scontato, come l’inserimento nella lotta al vertice del laziale Stefano Pierdomenico sulla 360 Modena del Cavallino con noie all’elettronica del cambio e del veneto leader in classifica Antonio Forato su F430. Ma ad infastidire tutti ci penserà il neo arrivato trevigiano Denny Zardo, impegnato a capire le reazioni della sua Ferrari F430, per la prima volta in salita. Il pilota della Villorba Corse ha dichiarato di dover capire molte differenze rispetto alla F.3000, ad iniziare dai differenti ingombri alle diverse reazioni della macchina. Prove usate per familiarizzare con le vetture sul singolare tracciato per il toscano Luca Pacini su Porsche 997 e per il foggiano Ferdinando Serafino per la prima volta al volante della potente Lamborghini Gallardo, che sullo scorrevole percorso potrà esprimere bene i tanti cavalli del suo motore.

Puntualmente non ha mancato di infiammare il pubblico sin dalle prove, il gruppo E1 Italia. Nel quale il cerdese Salvatore (Totò) Riolo si è rivelato ottimo interprete dei 5,450 Km con una BMW E36 di classe 3000, troppo morbida d’assetto e con l’erogazione del motore non ottimale. Deciso anche se autore di due ottime ma “prudenti” salite il leader teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa 155 GTA della classe regina. In classe 3000 ha promesso battaglia il fiorentino della Orvieto Corse Fabrizio Pandolfi con un’Alfa 155 V6 particolarmente adatta al tracciato, qualche errore di troppo per il compagno di team Silvano Laschino anche lui su 155 V6. Subito aggressivo il rientrante romano Marco Iacoangeli anche lui su BMW 320. Il campione di gruppo 2007, ha trovato in fretta il giusto set up per la vettura bavarese. In cerca di un set up adatto a pilota e macchina il bolognese Fulvio Giuliani, al volante della Lancia Delta EVO di “riserva” in luogo della sua ancora afflitta dai postumi del guasto al motore patito ad Erice. Tra le cilindrate fino a 2000, molto agile l’Alfa 155 del campano leader Lugi Sambuco, sulla quale sarà un po’ modificato l’assetto. Ottime prove anche per l’agrigentino di Canicattì Francesco Di Natali su BMW 320 e per il trapanese vincenzo Mazzara su Renault Clio Cup, un po’ in debito di potenza rispetto alla concorrenza diretta come il catanese “Iver” anche lui su Clio Cup. Tra le cilindrate fino a 1600 il calabrese di Trebisacce Giuseppe Aragona sembra aver risolto i problemi elettrici sulla sua Peugeot 106 1.6 16V, ma dovrà confrontarsi in gara contro il deciso campano Giovani Del prete su vettura uguale, ma molto cauto in prova, oltre al trapanese Sergio Alogna molto aggressivo nella seconda salita con la sua Peugeot 106.

In gruppo A il giovane calabrese Domenico Chirico apparso subito intenzionato ad aggredire la vetta della classifica tricolore con la sua Peugeot 106 1.6 16V, ma il veneto campione di gruppo N in carica Romy Dal’Antonia, appena presa la giusta confidenza con la potente turbo 4x4 Mitsubishi Lancer EVO, lascerà davvero poco spazio agli avversari. Soddisfatto del rendimento della sua Renault Clio di classe 2000 il catanese Salvatore D’Amico, ottimo interprete del tracciato nella 2^manche. Il pesarese Ferdinando Cimarelli fiducioso nelle regolazioni adottate per la sua Alfa 147 Cup. Reazioni della vettura da capire per il barese Nicola Capriati sulla Fiat Punto S1600 e per l’esperto triestino Paolo Parlato su Honda Civic Type-R.

In gruppo N noie alla Mitsubishi dell’altoatesino Rudi Bicciato, che nella prima manche di prova ha accusato un brusco calo di potenza al motore che stenta a salire di giri. Tracciato congeniale al piemontese Giovanni Regis che ha subito trovato un buon set up per la sua Renault Clio RS, per la quale sembra annunciata la sfida in classe con le gemelle del potentino Achille Lombardi e del pugliese Oronzo Montanaro, fermo nella 2^ salita di prova per un guasto all’acceleratore. L’abruzzese Serafino Ghizzoni alla sua prima Coppa Nissena, ha usato entrambe le manche di prova per capire il comportamento della sua Honda Civic Type-R. In classe 1600 si profila un duello serrato tra le Peugeot 106 1.6 16V del pugliese Giovanni Lisi ed il leader trapanese Gianfranco Ficara. Non soddisfatto del set up della sua Peugeot 106 il camapano detentore della coppa di classe 2008 Francesco Paolo Cicalese, mentre è riuscito a disputare la seconda manche il giovane salernitano Cosimo Rea autore di una leggera toccata nella prima con la sua Citroen Saxo.

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