Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Christian Merli su Lola è il re della Verzegnis

Christian Merli su Lola con motore Zytek da 3000 cc. ha vinto l’edizione numero 40 della Verzegnis - Sella Chianzutan, la 4ª prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dalla Scuderia Friuli, firmando un nuovo record di 4’55”381, sui 5,640 Km di percorso molto guidato, che coprono un dislivello di 396 metri per una pendenza media del 7,02%. Il bravo pilota di Trento non ha mai mollato usando con abilità i tanti cavalli della sua F.3000 del Team Tschager, sulla quale al driver della Vimotorsport sono bastate le manche di prova per riprendere il giusto ritmo del C.I.V.M., la serie organizzata da ACI-CSAI, nella quale Merli è stato protagonista negli scorsi anni.
Secondo posto per il fiorentino David Baldi, sulla nuova e potente Osella FA 30 Zytek, che ha pagato qualche errore di troppo nella prima manche e poi l’arrivo della pioggia nella seconda. Terzo sul podio il calabrese Carmelo Scaramozzino, che ha saputo rimontare dopo la prima manche con la Lola motorizzata Cosworth, grazie ad alcune modifiche perfettamente riuscite. Il reggino ha così rafforzato la sua leadership in campionato assoluto ed in gruppo E2/M.Colpo di scena alla fine della seconda manche quando il fiorentino Simone Faggioli è uscito di strada con la Osella FA 30 Zytek, dopo aver firmato il record nella prima manche in 2’25”144.
«Ho visto che riprendere subito il giusto ritmo non è poi così facile – è stato il commento del vincitore – in gara però mi sono fidato dell’ottima e perfetta vettura che ho avuto a disposizione ed è arrivato un buon tempo. Mi dispiace per l’inconveniente di Faggioli. L scelta di essere costante in entrambe le manche è stata redditizia».
«Ho pagato cari gli errori che ho commesso nella prima manche – ha dichiarato David Baldi – forse sono partito con troppo nervosismo. La vettura è andata sempre al massimo, anche se eravamo consapevoli che il percorso non era per noi congeniale, preferiamo i medio veloci».
«Il tempo della prima manche non ci è piaciuto – ha commentato Scaramozzino – abbiamo fatto alcune modifiche tra le due salite e così ho potuto tentare con successo di attaccare il podio».

Sotto il podio ha concluso il sardo Omar Magliona su Osella PA 27/S BMW, che sperava in un miglior risultato delle modifiche apportate dopo le prove all’assetto. Quinta piazza per il pistoiese Franco Cinelli che ha concluso al sesto posto, accusando un eccessivo scivolamento del posteriore della sua Lola Zytek. Ottima sesta piazza per il bresciano vincitore del gruppo E2/B Adriano Zerla, perfettamente coadiuvato dalla Osella PA 21/S con motore Honda da 2500 cc., precedendo nella classifica assoluta l’udinese Stefano Gazziero su Reynard Mugen F.3000 ed il tedesco Gorge Plasa con la sua singolare BMW motorizzata con V8 Judd. Nona piazza di una gara particolarmente combattuta per il pisano Michele Camarlinghi al suo secondo successo stagionale al volante della Osella PA 21/S Honda, con la quale ha vinto il gruppo CN, precedendo di pochi centesimi di secondo nell’assoluta, il corregionale, rivale e compagno di squadra Gianluca Caldani, alla sua prima Verzegnis e sempre al comando del tricolore.

Sempre in gruppo E2/M forti emozioni sono arrivate dalla classe 1600, dove il successo è andato ancora al sempre bravo pugliese Francesco Leogrande su Gloria C8 Kawasaki, anche se ha accusato una noia al cambio durante la 1^ manche, andato due volte in folle. Secondo l’esperto Mirco Savoldi su Radical Suzuki, consapevole del lavoro necessario sulla monoposto soprattutto sul motore e sul peso, ancora eccessivo. Terzo il pistoiese Lorenzo Bindi sulla versione CP7 Suzuki della Gloria, non soddisfatto della sua interpretazione del percorso, concluso al 3° posto. In classe 2000 si è ancora imposto il ragusano Samuele Cassibba su F. Master, contento del rendimento delle nuove coperture.

Dietro il vincitore Camarlinghi, in gruppo CN, con distacchi sul centesimo di secondo, si sono classificati Caldani ed il giovane fiorentino Lorenzo Scotti, che ha preferito non assumere eccessivi rischi con l’Osella PA 21/S. Attaccato al podio l’ascolano Filippo Marozzi. Tutti sulle Osella PA 21/S Honda. In classe 1600 sulle Osella PA 21/S Honda, il sardo Gianclaudio Dessì ha attaccato nella seconda salita ed ha superato il genovese Guido Caserza.

In gruppo E2/B, riservato ai prototipi biposto preparate secondo la normativa europea, dietro al vincitore Zerla. Attacco nella seconda manche con secondo posto finale per il siciliano di Ragusa Giovanni Cassibba con la sua Osella PA 20/S BMW, anche se limitato da uno stato fisico non perfetto nella mattinata, il pilota di Comiso rimane in testa alla classifica di campionato. Terzo sul podio per pochi decimi di secondo il bravo trapanese Andrea Raiti, anche lui su Osella PA 20/S. Ottimo esordio per la Osella PA 27/S con motore Honda da 2000 cc., che ha concluso primo di classe 2000.

Battaglia per la vittoria in gruppo GT tra Ferrari. Il veneto della Villorba Corse Denny Zardo ha siglato il suo terzo successo consecutivo con la F430 GT4, con la quale ha dovuto faticare per contenere gli attacchi della potente 575 GT1 dell’arrembante anconetano Leo Isolani. Nell’acceso duello per il terzo gradino del podio, il teramano Marco Gramenzi su Chrysler Viper, con iniettori nuovi dopo la sola manche di prove effettuata, ha avuto la meglio sull’aggressivo laziale di Nettuno Stefano Pierdomenico al volante della Ferrari 360 Modena. Quinta piazza per il friulano Massimo Guerra su Porsche GT3. Scelta di gomme sbagliata per i pescarese Sergio Santuccione che ha vanificato la prima manche con la sua Porsche 996, anche il pugliese Ferdinando Serafino ha scelto delle gomme non adatte al tracciato per la sua Lamborghini Gallardo. Sfortuna per il veneto Antonio Forato che ha danneggiato la sua Ferrari F430 nella 1^manche a causa di una foratura.

Non ha tradito le aspettative il gruppo E1 Italia, dove il teramano dell’AB Motorsport Roberto Di Giuseppe è balzato in testa sin dalla prima manche, dopo la sostituzione del turbo sull’Alfa 155 GTA in seguito alle sfortunate prove. Adesso l’abruzzese torna a lambire la testa della classifica, dove rimane il fiorentino Fabrizio Pandolfi che ha concluso al 3° posto di gruppo con la sua Alfa 155 V6. Distacchi racchiusi in pochi decimi di secondo. Sul secondo gradino del podio è salito l’ ottimo orvietano Silvano Laschino perfettamente a suo agio sul percorso ed al volante dell’Alfa 155 V6-Orvieto Corse. Terza posizione per il fiorentino Fabrizio Pandolfi anche compagno di squadra di Laschino e su stessa vettura, con la quale non ha forse osato troppo. Quarto il bolognese Fulvio Giuliani, adesso sempre più soddisfatto delle prestazioni della Lancia Delta EVO, con la quale ha preceduto l’altra Alfa 155 V6 del senese Franco Perini, sulla quale non entrava la 5^ marcia nella 1^ manche, soltanto 6° il romano Marco Iacoangeli che ha accusato un eccessivo sottosterzo sulla sua BMW 320. In classe 2000 Nuovo successo per un sempre più imprendibile campano Luigi Sambuco, nonostante una toccata con le ruote di sinistra all’uscita da un tornante nella 1^ manche. Secondo l’ascolano Alessandro Gabrielli sull’Audi RS4 in fase d’adeguamento in salita, davanti all’Alfa 147 GTA del calabrese Andrea Mammone. Il calabrese Giuseppe Aragona ancora una volta ottimo primo di classe 1600 è soddisfatto del rendimento della Peugeot 106 1.6 16V.

A dettare legge in gruppo A è stato il veneto Romy Dall’Antonia che ha regolato tutti con la Mitsubishi Lancer EVO, nonostante il tempo perso dal pilota della Rubicone Corse nella prima manche dietro al locale Chiappo, con la Peugeot 206 WRC danneggiata. Secondo posto per il trentino Maurizio Pioner, anche lui su Mitsubishi Lancer EVO. Terzo sul podio di gruppo il romagnolo Giuseppe Berretti che ha disputato un’ottima seconda manche con la Peugeot 206 WRC. Quarto di gruppo il bravo veneto Michele Ghirardo che ha portato ancora una volta la sua Honda Civic Vti al successo in classe 1600, alla fine di una incandescente sfida con il giovane calabrese Domenico Chirico, autore di un’ottima gara su Peugeot 106, sulla quale la scelta di gomme morbide si è rivelata efficace. Terzo di classe e buon bottino di punti, per il pugliese Gasperino Tinella anche lui su 106. In classe 2000 il pesarese Ferdinando Cimarelli questa volta ha vinto con la ritrovata Alfa 147 Cup, davanti al catanese salvatore D’Amico su Renault New Clio.
Qualche sbavatura di troppo nella 1^ manche ha limitato la gara della giovane locale Elena Croce al suo debutto al volante della Renault Clio RS.

Rudi Bicciato è tornato al successo in gruppo N con la Mitsubishi Lanccer EVO IX, sulla quale il pilota altoatesino è riuscito a risolvere i problemi all’elettronica che lo hanno limitato a Caltanissetta e Fasano. L’altoatesino ha preceduto in classe ed in gruppo il bergamasco Rosario Parrino su Subaru Impreza, autore di un’ottima rimonta nella 2^ manche. Sorprendente terza piazza per il pescarese della Racing Events, vincitore della classe 2000 Roberto Chiavaroli, che con la Honda Civic Type-R ha sferrato l’attacco decisivo nella 1^ manche. Primi attori della classe anche il giovane rientrante locale e terzo di gruppo, Michele Buiatti e l’altro abruzzese Serafino Ghizzoni, rispettivamente secondo e terzo di classe con le Honda Civic Type-R, davanti alla Renault Clio del veloce pugliese Oronzo Montanaro. Sfumata ogni possibilità per il piemontese Giovanni Regis su Reanult Clio RS, uscito di strada all’inizio della 2^manche. In classe 1600 grande lotta tra il bravo trentino e vincitore Diego De Gasperi che ha portato al successo l’attempata Honda Civic VTi, precedendo l’inossidabile salernitano Francesco Paolo Cicalese al volante della sua Peugeot 106 1.6 16V, mentre per il terzo posto grande duello tra il fasanese Giovanni Lisi ed il catanzarese Gianluca Rodinò, entrambi su Peugeot 106, alla fine il pugliese ha avuto la meglio per pochi centesimi di secondo sull’avversario ed amico calabrese, vincitore della prima salita.

Classifica dei primi 10: 1. Christian Merli (Lola Zytek) in 4’55”381; 2. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 6”658; 3. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 10”392; 4. Magona (Osella PA 27/S BMW) a 11”850; 5. Cinelli (Lola Zytek) a 12”861; 6. Zerla (Osella PA 21/S Honda) a 15”154; 7. Gazziero (Reynard Mugen) a 23”137; 8. Plasa (BMW V8 Judd) a 24”799; 9. Camarlinghi (Osella PA 21/S Honda) a 25”381; 10 Caldani (Osella PA 21/S Honda) a 25”635.

Classifica gruppi in gara:
Gruppo E2/M: 1. Christian Merli (Lola Zytek) in 4’55”381; 2. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 6”658; 3. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 10”392; 4. Magona (Osella PA 27/S BMW) a 11”850; 5. Cinelli (Lola Zytek) a 12”861.
Gruppo CN: 1. Michele Camarlinghi (Osella PA 21/S Honda) in 5’20”762; 2. Caldani (Osella PA 21/S Honda) a 0”254; 3. Scotti (Osella PA 21/S Honda) a 0”843; 4. Marozzi (Osella PA 21/S Honda) a 3”883; 5. Rosaio (Osella PA 20/S BMW), a 25”023.
Gruppo E2/B:1. Adriano Zerla (Osella PA 21/S HOnda) in 5’10”535; 2. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW) a 11”045; 3. Raiti (Osella PA 20/S BMW) a 11”835; 4. Bruccoleri (Osella PA 27/S Honda) a 12”171; 5. Kostruh (Norma M20F) a 25”734.
Gruppo GT: 1. Denny Zardo (Ferrari F430) in 5’36”507; 2. Isolani (Ferrari 575) a 0”963; 3. Gramenzi (Chrysler Viper) a 7”906; 4. Pierdomenico (Ferrari 360 Modena) a 8”824; 5. Guerra (Porsche GT3) a 31”103.
Gruppo E1 Italia: 1. Roberto Di Giuseppe (Alfa 155 GTA) a 5’39”135; 2. Laschino (Alfa 155 V6) a 2”675; 3. Pandolfi (Alfa 155 V6) a 2”915; 4. Giuliani (Lancia Delta EVO) a 5”277; 5. Perini (Alfa 155 V6) a 5”349.
Gruppo A: 1. Romy Dall’antnonia (Mitsubishi Lancer EVO) in 6’01”755; 2. Pioner (Mitsubishi Lancer EVO) a 7”450; 3. Berretti (Peugeot 206 WRC) a 16”972; 4. Ghirardo (Honda Civic VTi) a 17”261; 5. Chirico (Peugeot 106 1.6 16V) a 19”096.
Gruppo N: 1. Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO IX) in 6’03”137; 2. Parrino (Subaru Impreza) a 24”832; 3. Chiavaroli (Honda Civic Type-R) a 26”058; 4. Buiatti M. (Honda Civic Type-R) a 28”848; 5. Ghizzoni (Honda Civic Type-R) a 29”302.

Classifica di campionato Italiano assoluto dopo la quarta gara: 1. Scaramozzino, p. 44; 2. Baldi, p. 35; 3. Cinelli, p. 31; 4. Faggioli, p. 30, 5. Magliona, p. 29.
Classifica di gruppo E/2M: 1. Scaramozzino, p. 64; 2. Baldi, p. 52; 3. Leogrande, p. 47; 4. Faggioli, p.46; 5. Magliona, p. 41. Classifica di Gruppo CN: 1. Caldani, p. 74; 2. Camarlinghi, p. 67; 3. Scotti, p. 54; 4. Anelli, p. 31; 5. Aiuto, p. 23. Classifica di Gruppo GT: 1. Isolani, p. 64; 2. Zardo, p. 62; 3. Forato, p. 52; 3. Gramenzi, p. 52; 5. Pierdomenico, p. 35. Classifica di gruppo E1 Italia: 1. Pandolfi, p. 74; 2. Di Giuseppe, p. 62; 2. Sambuco, p. 62; 4. Laschino, p. 58; 5. Iacoangeli, p. 57. Classifica di gruppo A: 1. Chirico, p. 66; 2. Dall’Antonia, p. 62; 3. D’Amico, p. 58; 4. Cimarelli, p. 35; 5. Tinella, p. 34. Classifica di gruppo N: 1. Bicciato, p. 71; 2. Regis, p. 53; 3. Ghizzoni, p. 49; 4. Montanaro, p. 39 5. Lombardi, p. 37. Classifica di gruppo E/2B: 1. Cassibba G., p. 80; 2. Raiti, p. 62; 3. Palazzo, p. 35; 4. Spoto e Esposito, p. 24.

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