Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

La Coppa Selva di Fasano è di Baldi su Osella

David Baldi al volante della debuttante Osella FA 30 con motore Zytek da 3000 cc., ha vinto la 52^ Coppa Selva di Fasano, organizzata dall’efficiente Egnathia Corse. Seconda posizione alla fine di due manche molto combattute per il calabrese Carmelo Scaramozzino su Lola Cosworth, nuovo Leader del tricolore. Mentre sul terzo gradino del podio il pistoiese Franco Cinelli su Lola Zytek. La corsa pugliese è stata la terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie organizzata da ACICSAI.
Il consueto pubblico delle grandi occasioni ha assiepato i 5,6 Km dello scorrevole e tecnico percorso, sin dalla giornata di prove. Una grande e composta folla di appassionati si è riversata in zona partenza ed il zona arrivo, per ammirare da vicino gli assi del volante protagonisti del C.I.V.M.
Il fiorentino della scuderia Ateneo ha ingaggiato un appassionante ed avvincente duello con il bravo calabrese Carmelo Scaramozzino al volante della Lola con motore Cosworth curata dal fratello Gianluca. Il reggino è stato ottimo protagonista delle prove, ma le modifiche effettuate al cambio dallo stesso Osella sul secondo esemplare della FA 30, hanno permesso a Baldi di passare al contrattacco e poter conquistare la sua prima vittoria in C.I.V.M.. La terza per la neo nata FA 30 con motore Zytek in altrettante gare di C.I.V.M., le prime due ad opera di Simone Faggioli.
«In prova non riuscivo ad usare tutte le marce, per via di rapporti non idonei al tipo di gara –ha dichiarato il vincitore - il perfetto lavoro della squadra mi ha permesso di affrontare la gara con un potenziale nettamente maggiore. Sono contento di aver vinto la mia prima gara di campionato al volente di questa esordiente monoposto».
«Il nostro Cosworth è un po’ stanco, ma in questo momento il susseguirsi delle gare non ci permette di lavorare sul motore – ha spiegato il tenace pilota di Reggio Calabria – abbiamo fatto del nostro meglio ed abbiamo provato ad attaccare la vetta. Sicuramente un po’ ci ha penalizzato il potenziale inferiore, ma Baldi è stato molto bravo».
«Finalmente siamo riusciti a capire la direzione da seguire per trovare il giusto set up per la nostra Lola – ha commentato Cinelli sul podio - Oggi ho ritrovato il paicere della sfida e di pilotare un’auto potente».

A ridosso il sempre tenace ed esperto Piero Nappi, che ha preso il via con la Lola Zytek, grazie al rapido e preciso lavoro del Team Dalmazia, che ha ripristinato la vettura dopo l’uscita di strada della seconda manche di prove. Quinta piazza per il dominatore del gruppo CN, il toscano Gianluca Caldani, che ha centrato la seconda vittoria consecutiva con l’Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli.
Sesta posizione per una monoposto di classe 1600, la Gloria C8 con motore Kawasaki del locale Francesco Leogrande, capace di un’eccellente prestazione nella gara di casa del C.I.V.M.. Al settimo posto l’esperto bresciano Mirco Savoldi, alle prese con il lavoro di sviluppo della Radical motorizzata Suzuki, ancora un po’ in eccesso di peso. Il ragusano di Comiso Giovanni Cassibba sin dalla prima manche si è portato al comando del gruppo E2/B con la sua Osella PA 20/S BMW, chiudendo 8° la gara, contando molto sull’esperienza sul tracciato ed al volante della biposto. A chiudere la top ten sono stati, l’umbro Andrea Picchi che ha lamentato poco rendimento del motore della sua Lola ai bassi regimi, nella prima manche, seguito dal trapanese Andrrea Raiti, secondo di E2/B con l’Osella PA 20/S BMW, che è riuscito a superare l’ennese Angelo Palazzo su GISA BMW, undicesimo al traguardo.

Nel gruppo delle monoposto E2/M colpo di scena nella seconda manche quando un testacoda ha compromesso la lotta per la vittoria del sardo Omar Magliona su Osella PA 27/S BMW, autore del terzo tempo nella prima salita, che ha tagliato rocambolescamente il traguardo finale a retromarcia sul finale, a causa del testacoda. Fuori dalla top ten da segnalare il giovane Samuele Cassibba in crisi di gomme con la sua F. Master Renault, dopo l’ottimo exploit in prova. Sfortuna per il pistoiese Lorenzo Bindi, che ha compromesso la sua corsa per un guasto al cambio della sua Gloria, durante la prima manche. Mentre nella classe 1000 il bresciano Nino Ghidini ha vinto la terza gara con la Ghipard Suzuki, davanti al locale Antonio Cardone ancora in apprendistato sulla Gloria CP5.

Dietro al leader Caldani in gruppo CN, il fiorentino Lorenzo Scotti, anche lui su Osella PA 21/S Honda, autore di un’ottima seconda manche di gara e pronto ad approfittare dell’errore del compagno di squadra Michele Camarlinghi, che per un’uscita di strada ha danneggiato la sua Osella PA 21/S sugli ultimi metri di corsa, mentre tentava di attaccare la vetta, dopo aver fatto registrare il secondo tempo nella 1^ manche. Sul terzo gradino del podio un sorprendente Ettore Bassi su vettura uguale ma seguita dalla Catapano Corse. Il noto attore televisivo, sta sempre più prendendo il ritmo del C.I.V.M. e nella gara di casa ha saputo esprimersi al meglio, aiutato dalla conoscenza del tracciato. Quarto il rientrante ascolano Filippo Marozzi, al quale ancora manca ancora di riprendere il giusto passo nel tricolore.

Podio tutto Ferrari in gruppo GT. Il trevigiano Denny Zardo ha firmato il suo secondo successo consecutivo di gruppo al volante della Ferrari F430 GT2. Il pilota della Villorba Corse ha continuato il lavoro di adeguamento di assetto e freni per la sua vettura, riscattando una gara sfortunata lo scorso anno. Seconda piazza per l’anconetano Leo Isolani sulla Ferrari 575, non agevolato dall’ingombro della pur sempre ammirata e potente vettura. Terza piazza per il sempre bravo veneto Antonio Forato che è riuscito a salire sul podio con la sua F430 del cavallino di classe GT4, nonostante la sua prima presenza a Fasano. A ridosso del podio il laziale Stefano Pierdomenico con la 360 Modena della casa di Maranello, un po’ ostacolato nella prima manche, da un concorrente raggiunto. Soltanto 5° di gruppo il campione in carica Marco Gramenzi con la Chrysler Viper, poco a suo agio sul tracciato pugliese.

È tornato alla vittoria il romano Marco Iacoangeli in gruppo E1 Italia con la BMW 320. Il pilota della Vimotorsport ha apprezzato in particolare il lavoro delle nuove gomme montate sulla vettura di Stoccarda. Nella prima manche si è imposto il teramano Roberto Di Giuseppe, che ha usato sapientemente la trazione integrale ed i cavalli della sua Alfa 155 GTA, ma un’erogazione del motore non regolare sul finale della prima manche, lo ha poi fermato all’inizio della seconda. Secondo sul podio con 88 centesimi di svantaggio, il campione in carica Fabrizio Pandolfi su Alfa 155 V6, dopo qualche noia al cambio durante le prove, ha forse temuto troppo il tracciato a tratti scivoloso. Terza piazza conquistata dal bolognese Fulvio Giuliani, che nella prima salita ha provato la sua lancia Delta EVO dopo la sostituzione di un sensore che lo aveva costretto al ritiro durante le prove. Nella seconda manche il portacolori AB Motorsport ha tenacemente attaccato il podio. Al 4° posto l’orvietano Silvano laschino che ha guadagnato una posizione nella seconda manche con la sua Alfa 155 V6. Quinta piazza di gruppo per l’arrembante vesuviano Luigi Sambuco perfettamente coadiuvato dall’Alfa 155 della Catapano Corse, sulla quale è stato modificato l’assetto posteriore dopo le prove, anche se un dritto ha mandato in fumo il 4° posto della prima salita. I piloti dal 3° al 5° di gruppo E1 si sono racchiusi in meno di 1 secondo. In classe 1600 perentoria vittoria del calabrese di Trebisacce Giuseppe Aragona sulla Peugeot 106 1.6 16V, vettura in particolare stato di forma dopo gli aggiornamenti effettuati dallo stesso pilota. Secondo il campano Giovanni Del Prete, anche lui su Peugeot 106. L’ascolano Alessandro Gabrielli con la neo arrivata Audi RS4 è stato limitato nella prima manche da un concorrente fermo sul percorso.
In classe 1400 miglior tempo per la Peugeot 205 di Donato Piscitello. Tra le Fiat 500 Racing Start affermazione di Francesco Savoia, mentre il migliore tra i personaggi dello spettacolo in gara è stato Adriano Sartoni, che ha preceduto Flavio Montrucchio. Ritirato nella prima manche il locale Ivan Pezzolla, protagonista di classe in prova su Fiat 500.

Romy Dall’Antonia su Mitsubishi Lancer EVO ha firmato il suo secondo successo consecutivo in gruppo A, grazie alla familiarità in aumento con la potente turbo 4x4. Seconda posizione in gruppo e successo in classe 2000 per il catanese Salvatore D’Amico con la Renault New Clio, nonostante lo stato influenzale del pilota della Scuderia Etna, che ha comunque disputato una eccellente 2^ manche.
Terzo sul podio di gruppo Giuliano Pirocco su Peugeot 306, il pescarese campione in carica e driver della Star Cars, ha ammesso qualche errore di troppo nella prima manche. Quarto posto in gruppo e nuova affermazione in classe 1600 per il giovane calabrese Domenico Chirico su Peugeot 106 1.6 16V, che nella prima manche si era portato fino alla seconda piazza di categoria, ha poi perso il podio per soli 4 decimi di secondo. Secondo tra le 1600 un ottimo locale Rino Tinella, nonostante qualche difficoltà al cambio della vettura.

Successo nella sfida del gruppo N per il locale Michele Calabretto più agile della concorrenza con la Honda Civic Type-R. Secondo sul podio il torinese di Chivasso Giovanni Regis su Renault Clio RS, che ora comanda la classifica di gruppo ed ha tagliato il traguardo davanti al bravo ma deluso locale Oronzo Montanaro, convinto di poter dare di più con la sua Renault Clio, davanti al pescarese Roberto Chiavaroli su una Honda Civic Type-R, messa a disposizioni da Ghizzoni. Soltanto 5° di gruppo l’altoatesino Rudi Bicciato, con la sua Mitsubishi Lancer che fa ancora i capricci con l’elettronica. Gara compromessa per Serafino Ghizzoni per un testacoda nella prima manche con la Honda Civic Type-R nella prima manche. Sul filo dei millesimi la lotta per la classe 1600 tutta tra le Peugeot 106 1.6, ha avuto la meglio alla fine il Salernitano Francesco Paolo Cicalese sul locale Giacomo Liuzzi, che nella prima manche aveva un vantaggio di soli 11 millesimi. Terzo Riccardo Martelli che ha superato nella 2^ manche il campano Angelo Di Luccio in crisi di gomme. Sfortuna per i protagonisti delle prove come Ficara e Lisi, costretti alla resa nella prima manche per uscita di strada.

Classifica dei primi 10: 1. David Baldi (Osella FA 30 Zytek) in 4’26”936; 2. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 1”288; 3. Cinelli (Lola Zytek) a 8”445; 4. Nappi (Lola Zytek) a 9”632; 5. Caldani (Osella PA 21/S Honda) a 15”851; 6. Leogrande (Gloria C8) a 16”424; 7. Savoldi (Radical Suzuki) a 17”015; 8. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW) a 17”635; 9. Picchi (Lola Honda) a 18”110; 10. Raiti (Osella PA 20/S BMW) a 20”533.
Gruppo E2/M: 1. David Baldi (Osella FA 30 Zytek) in 4’26”936; 2. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 1”288; 3. Cinelli (Lola Zytek) a 8”445; 4. Nappi (Lola Zytek) a 9”632; 5. Caldani (Osella PA 21/S Honda) a 15”851.
Gruppo CN: 1. Gianluca Caldani (Osella PA 21/S Honda) in 4’42”787; 2. Scotti (Osella PA 21/S Honda) a 12”129; 3. Bassi (Osella PA 21/S Honda) a 12”746; 4. Marozzi (Osella PA 21/S Honda) a 17”959; 5. Coppola (Osella PA 21/S Honda) a 20”990.
Gruppo E2/B: 1. Giovanni Cassibba (Osrella PA 20/S BMW) in 4’44”571; 2. Raiti (Osella PA 20/S BMW) a 2”898; 3. Palazzo (GISA BMW) a 3”700; 4. Sacco (Osella PA 21/S Honda) a 6”471; 5. Vitale (Osella PA 20/S BMW) a 24”074.
Gruppo GT: 1. Denny Zardo (Ferarri F430) in 4’54”657; 2. Isolani (Ferrari 575) a 6”885; 3. Forato (Ferrari F430) a 9”663; 4. Pierdomenico (Ferrari 360 Modena) a 11”019; 5. Gramenzi (Chrysler Viper) a 15”393.
Gruppo E1 Italia: 1. Marco Iacoangeli (BMW 320) in 5’02”422; 2. Pandolfi (Alfa Romeo 155 V6) a 0”881; 3. Giuliani (Lancia Delta EVO) a 10”264; 4. Laschino (Alfa Romeo 155 V6) a 10”700; 5. Sambuco (alfa Romeo 155) a 10”867.
Gruppo A: Romy Dall’Antonia (Mitsubishi Lancer EVO) in 5’19”392; 2. D’Amico (Renault New Clio) a 12”555; 3. Pirocco (Peugeot 306) a 12”933; 4. Chirico (Peugeot 106 1.6 16V) a 12”998; 5. Tinella (Peugeot 106 1.6 16V) a 19”860.
Gruppo N: 1. Michele calabretto (Honda Civic Type-R) in 5’33”195; 2. Regis (Renault Clio RS) a 2”468; 3. Montanaro (Renault Clio RS) a 4”074; 4. Chiavaroli (Honda Civic Type-R) a 6”243; 5. Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 7”012.

Classifica di campionato Italiano assoluto dopo la terza gara: 1. Scaramozzino, p. 34; 2. Faggioli, p. 30; 3. Cinelli, p. 25; 4. Baldi, p. 23, 5. Magliona, p. 21; 6. Nappi, p. 14; 7. Leogrande, p. 12; 8. Cassibba G., p. 10; 9. Caldani, p. 8; 10. Camarlinghi, p. 6.
Classifica di gruppo E/2M: 1. Scaramozzino, p. 49; 2. Faggioli, p. 46; 3. Leogrande, p. 36; 4. Baldi, p.33; 5. Cinelli, p. 32. Classifica di Gruppo CN: 1. Caldani, p. 57; 2. Camarlinghi, p. 44; 3. Scotti, p. 41; 4. Anelli, p. 31; 5. Aiuto, p. 23. Classifica di Gruppo GT: 1. Forato, p. 52; 2. Isolani, p. 47; 3. Zardo, p. 42; 4. Gramenzi, p. 39; 5. Pierdomenico, p. 24. Classifica di gruppo E1 Italia: 1. Pandolfi, p. 59; 2. Sambuco, p. 49; 3. Iacoangeli, p. 41; 4. Di Giuseppe, p. 40; 5. Laschino, p. 39.. Classifica di gruppo A: 1. Chirico, p. 53; 2. D’Amico, p. 47; 3. Dall’Antonia, p. 40; 4.Pirocco, p. 32; Tinella, p. 26. Classifica di gruppo N: 1. Regis, p. 53; 2. Bicciato, p. 51; 3. Ghizzoni, p. 39; 4. Lombardi, p. 29; 5. Ficara, p. 30. Classifica di gruppo E/2b: 1. Cassibba G., p. 61; 2. Raiti, p. 47; 3. Palazzo, p. 35; 4. Spotoe e Esposito, p. 24.

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