Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Domani scatta la 48ª Coppa Paolino Teodori

Alle 10 di domani domenica 14 giugno il direttore di gara Alberto Riva darà il via alla 48^ Coppa Paolino Teodori, la classica ascolana organizzata dall’efficiente staff del Gruppo Sportivo A. C. Ascoli Piceno. Sono 5,038 Km assai vari e guidati, che da Colle San Marco portano a Colle San Giacomo, 379 metri più in alto dalle porte della città picena, lungo i quali i migliori nomi della massima serie tricolore organizzata da ACI-CSAI si sfideranno per aggiudicarsi il successo e guadagnare punti preziosi per il titolo italiano.
Ieri i rappresentanti della Sottocommissione Velocità in Salita della C.S.A.I., tra cui il Presidente Giorgio Croce, hanno incontrato i piloti del C.I.V.M., per ascoltare alcune esigenze dei frequentatori del massimo campionato, volte ad ottimizzare la logistica, l’immagine e la promozione della massima serie tricolore organizzata da ACI CSAI. Le proposte sono state esaminate e discusse e saranno oggetto di sviluppo in un futuro prossimo.

Tra le monoposto del gruppo E2/M in evidenza le due Osella FA 30 con motore Zytek da 3000 cc. di due toscani, quella del plumricampione Simone Faggioli con evidenti pretese di cercare la quinta vittoria personale alla Coppa Teodori e quella di David Baldi, che ha usato le due manche di prove per affinare ulteriormente il proprio feeling con la nuova vettura con la quale ha vinto a Fasano. –“Le prove sono importanti per noi per poter lavorare su alcuni particolari della giovane vettura – ha spiegato Faggioli – la macchina ha un ottimo potenziale, per cui stiamo cercando di svilupparla gradualmente”-. –“Cerco di essere costante – sono state le parole di Baldi – abituandomi per gradi alla vettura, cercando di capirne sempre meglio le potenzialità”-. Il leader della classifica di C.I.V.M. Carmelo Scaramozzino sta prendendo in fretta la giusta familiarità con i tanti cavalli della Lola Zytek ’02, vettura curata dal Team Dalmazia on la quale il calabrese ha scelto di disputare la corsa marchigiana -“Sostanzialmente questa Lola è simile a quella che uso abitualmente – ha detto Scaramozzino – sento maggiormente la spinta del motore in uscita di curva per cui avverto la maggiore erogazione dei cavalli di u motore con meno gare all’attivo”-. Anche Omar Magliona è soddisfatto delle sue due manche di prova, caratterizzate da una prima salita con delle fastidiose vibrazioni dovute all’errata equilibratura di una ruota. Il sardo ha promesso un deciso attacco in gara. Aerodinamica da migliorare e noie ai freni per la Lola Zytek del pistoiese Franco Cinelli, mentre il giovane lucano compagno di squadra Lorenzo Mossucca, ha chiesto al team delle più appropriate regolazioni aerodinamiche per la sua Lola, dopo la prima manche. Subito in evidenza anche il pugliese Francesco Leogrande autore di ottime manche di prova con la Gloria C8 Kawasaki, nonostante abbia accusato un eccessivo sottosterzo nella prima manche. Faticose le prove del bresciano Francesco Leogrande al volante della Radical PR06 Suzuki, sulla quale il driver ha individuato la direzione dello sviluppo, ora da attuare. Vettura gemella per il siciliano Giuseppe Spoto, agile sul tracciato al suo esordio sulla Radical ed alla sua prima volta ad Ascoli. In classe 2000 Samuele Cassibba è partito nella prima manche con le altezze da terra errate sulla sua F. Master, vettura uguale a quella del calabrese Eugenio Molinaro, il driver protagonista delle E1 ed ora in fase di adeguamento alle monoposto. Al lavoro sull’assetto della Lola Dome Honda l’eugubino Andrea Picchi.

Subito accesi i duelli in gruppo CN dove sul tracciato di casa Filippo Marozzi non ha tardato ad emergere con la Osella PA 21/S Honda del team Faggioli, ma è duello annunciato con una altro esperto locale Fabrizio Peroni su Lucchini con Motore Honda. Altri due toscani con le Osella PA 21/S Honda non hanno nascosto di puntare direttamente alla vetta, come il pisano Michele Camarlinghi ed il giovane fiorentino Lorenzo Scotti, per il primo si tratterà anche di un assalto alla leadership per l’assenza del capo classifica attuale Gianluca Caldani. Nettamente in crescita la Picchio Ligth Honda del pugliese Giovanni Angelini, sulla quale gli uomini della casa teramana lavorano sull’assetto. Prove utili per prendere confidenza con la Osella PA21/S Honda per il pescarese Roberto Chiavaroli al suo esordio in C.I.V.M. con una biposto.

Tra le monoposto del gruppo E2/B, preparate secondo il regolamento europeo, subito sotto i riflettori il rientrante calabrese Rosario Iaquinta che sta provando le modifiche effettuate sulla sua Signolfi BMW, dove si lavora su alcuni particolari della biposto. Dagli attacchi del cosentino si dovrà difendere l’attuale leader Giovanni Cassibba, che come sempre, usato le due manche di prove per cercare le giuste regolazioni per la sua Csella PA 20/S BMW, come il trapanese Andrea Raiti su vettura uguale. Ma attenzione puntata sulle due novità, l’Osella PA 21/S con motore Honda nella versione da 2500 cc. con la quale il bresciano Adriano Zerla ha sbaragliato la concorrenza a Verzegnis e la PA 21/S spinta dal propulsore Honda da 2000 cc., che l’agrigentino Luigi Bruccoleri ha già trovato molto convincente anche in prova, nonostante una ruota fuori equilibratura. Avversario assai scomodo per tutti sarà sicuramente il napoletano Piero Nappi, subito agile su un tracciato che ben conosce, al volante dell’Osella PA 21/S Honda, limitato da un testacoda nella prima manche.

Si è infiammato già in prova il gruppo GT, con l’anconetano Leo Isolani intenzionato a difendere la sua leadership con la Ferrari 575 nella gara di casa, la vettura sembra adattarsi bene al tracciato piceno. Denny Zardo ha testato alcune mescole di gomme che la Avon ha appositamente sviluppato per la Ferrari F430 del trevigiano. La potenza della Chrysler Viper del teramano campione in carica Marco Gramenzi e la conoscenza del tracciato potrebbero essere una discriminante a favore del bravo pilota. Il laziale del team Isolani, Stefano Pierdomenico si è dichiarato soddisfatto dalle due manche di prova con la Ferrari 360 Modena, per poter attaccare la classe GT2. Alle prese con le regolazioni d’assetto della Porsche 996 il pescarese Sergio Santuccione, mentre sta prendendo confidenza con la Ferrari 360 il giovane piemontese Evans Lanfranco. Il pugliese Ferdinando Serafino ad ogni gara segnala il notevole miglioramento della Lamborghini Gallardo, arrivata ad Ascoli con la nuova livrea.

Il teramano Roberto Di Giuseppe considera la Coppa Paolino Teodori come gara di casa e lo dimostrato con l’impegno col quale ha disputato le prove, durante le quali ha testato con successo le modifiche apportate all’Alfa 155 GTA di gruppo E1 Italia. Test per la Lancia Delta Evo con diverse soluzioni d’assetto, per il bolognese Fulvio Giuliani, mentre è fiducioso nelle prestazioni possibili in gara il romano marco Iacoangeli, che ha risolto i problemi di sottosterzo sulla sua BMW 320. Il fiorentino Fabrizio Pandolfi, attuale leader in classifica e l’orvietano Silvano Laschino, entrambi sulle Alfa 155 V6 hanno disputato delle positive manche di prova per individuare la migliore strategia di gara. Il locale Alessandro gabrielli continua il lavoro di adeguamento alle salite per la sua Audi A4 RS4, alla quale si è aggiunta per l’occasione la gemella affidata al giovane rallista romagnolo Simone Campedelli, entrambe le vetture seguite dall’Audi Sport Italia. In classe 2000 il campano Luigi Sambuco su alfa 155 vuole mantenere la leadership in classifica di classe e guadagnare punti preziosi in gruppo, perfettamente assecondato dalla vettura seguita dalla Catapano Corse. In crescita anche l’Alfa 156 del locale Amedeo Pancotti, nonostante la rottura di una barra posteriore nella 1^ manche. IN classe 1600 nuovo duello annunciato tra il calabrese Giuseppe Aragona ed il salernitano Giovanni Del Prete, entrambi sulle Peugeot 106 1.6 16V. Nuova esperienza in C.I.V.M. per l’umbro Luca Donateo, sulla Citroen C1 con comandi adattati, in attesa di poter tornare sulla sua F. Ford, nella stessa classe esordio per la giovane pescarese Maria Elena Agresta, apparsa subito molto a suo agio sulla Citroen C1.

In gruppo A il veneto Romy Dall’Antonia con la Mitsubishi lancer EVO, a caccia della vetta, dovrà difendersi dai sicuri attacchi della versione EVO IX del trentino Maurizio Pioner, i due hanno offerto un’anteprima del duello. A difendere il comando in classifica sembra intenzionato il calabrese Domenico Chirico, che ha trovato in fretta il giusto set up per la sua Peugeot 106 1.6 16V, anche se saranno sicuri gli attacchi del barese Nicola Capriati sempre più in sintonia con la Fiat Punto S1600 ed il brindisino Rino Tinella su peugeot 106. In classe 2000 il catanese Salvatore D’Amico apparso agile sul tracciato con la Reanult New Clio, ma a contendergli il primato vi saranno anche il pescarese Giuliano Pirocco su Peugeot 306 ed il reatino Ferdinando Cimarelli su Alfa 147 Cup, qualche errore di troppo ha condizionato le prove della giovane friulana Elena Croce, in pieno apprendistato su Reanult Clio RS.

L’altoatesino rudi Bicciato dopo aver risolto i noiosi problemi all’elettronica della sua Mitsubishi lancer EVO IX, si è prenotato come primo attore di gruppo N. Ma una lotta ravvicinata la hanno promessa il pugliese Oronzo Montanaro su Renault Clio RS, l’abruzzese serafino Ghizzoni al volante della minacciosa Honda Civic Type-R, i potentini Achille Lombardi su Renault Clio RS ed Antonio D’Andrea su Peugeot 206 RC. Classe 1600 particolarmente affollata con il leader salernitano Francesco Paolo Cicalese che dovrà usare molta della sua esperienza al volante della Peugeot 106 1.6 16V, per difendersi da un determinato fasanese Giovanni Lisi su vettura uguale, migliore interprete del tracciato di categoria, ma anche il calabrese Gianluca Rodinò con la sua 106 ha prenotato un posto da protagonista, come il pescarese Roberto Spacco.

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