Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Prove bagnate alla 46ª Rieti - Terminillo

Si sono svolte oggi le prove ufficiali della 46^ Rieti – Terminillo Coppa Bruno Carotti, sesta delle dodici prove del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie tricolore organizzata da ACI-CSAI, che nel Lazio compie il giro di boa.
Perfetto il lavoro degli organizzatori dell’Automobile Club Rieti per garantire la piena sicurezza alle due manche di prove ufficiali, che si sono svolte sotto la pioggia, sul tradizionale percorso che dalle porte della città arriva fino a Campoforogna sul Monte Terminillo, 15 Km di pura espressione della velocità in salita con una pendenza media del 7,5% su un dislivello di 1.125 metri. Domani domenica 28 giugno su manche unica con partenza alle 11.30, si svolgerà la corsa che, oltre alla massima validità tricolore, è valida anche per la serie europea della Montagna. Infatti, al via sono schierati i migliori nomi a livello continentale, con i quali i protagonisti del C.I.V.M. si misureranno. Tutti i piloti hanno testato le regolazioni da pioggia sulle vetture, nella possibilità di una corsa su fondo bagnato.

In gruppo E/2M il fiorentino Simone Faggioli ha immediatamente trovato un ottimo set up per la sua Osella FA 30 Zytek, con la quale ha ottenuto un buon riscontro cronometrico in prova sul bagnato, ma sta continuando a lavorare per ottimizzare il rendimento della sua prototipo monoposto.-“La vettura è affidabile anche sul bagnato – ha commentato il due volte vincitore della Rieti Terminillo nel 2003 e 2004 – vi molto lavoro da fare poiché è la prima volta che possiamo svolgere dei test in condizioni simili. Domani siamo pronti a qualsiasi condizione”-.
Ottimi riscontri sono arrivato anche dai primi Km su fondo bagnato percorsi dal fiorentino David Baldi al volante dell’Osella FA 30 Zytek – “Non avevo mai guidato la vettura sul bagnato – ha spiegato Baldi – da una sicurezza straordinaria anche in condizioni impegnative, perfettamente coadiuvata dal lavoro delle gomme. Spero che domani si corra in condizioni determinate, di pioggia o di asciutto, non vorrei trovarmi nella via di mezzo”-.
Nello stesso gruppo bene in evidenza il pistoiese Lorenzo Bindi che ha provato sull’acqua il nuovo motore Suzuki da 1400 cc., appena montato sull’agile e sincera Gloria CP7 curata dall’Autosport Sorrento.-“L’agilità e la maneggevolezza della mia monoposto si sono rivelate oggi sull’acqua – sono state le parole del pilota toscano – il rendimento del nuovo motore lascia sperare molto bene, per cui spero che da domeni inizi la nostra riscossa, dopo un avvio di stagione moloto in affanno”-.
Test sul bagnato anche per il calabrese leader del tricolore Carmelo Scaramozzino, che non ha assunto rischi con la Lola Zytek del Team Dalmazia, cercando di capirne le reazioni sul bagnato. Stesso comportamento per il sardo Omar Magliona, che ha caparbiamente voluto essere presente a Rieti con la sua Osella PA 27/S BMW, anche se con un piede dolorante. Molti i protagonisti dell’Europeo che hanno mostrato già in prova quanto possono insidiare i piloti del C.I.V.M., garantendo spettacolo ed agonismo alle stelle in gara, ad iniziare dal piemontese Renzo Nazione al volante della Reynard F.3000, come il livignasco Fausto Bormolini ed il ceco Laszlo Szasz.

In gruppo CN il bagnato ha ispirarto l’ascolano Filippo Marozzi che ha trovato immediatamente un buon set up per la sua Osella A 21/S Honda del Team Faggioli, come il compagno di squadra Pietro Ballatori. Prove strategiche per il pisano Michele Camarlinghi, attualmente in testa alla classifica con l’Osella PA 21/S Honda, che anche a rieti potrà avantaggiarsi dell’assenza del rivale e compagno di squadra Giancluca Caldani, a casa con un tendine da curare. Ma in evidenza in condizioni difficili si è messo anche un altro ascolano, Fabrizio Peroni su Lucchini Honda, che sul fondo impegnativo potrebbe colmare il debito di potenza della sua attempata biposto, conl’abilità al volante, ma anche il pescarese Roberto Chiavaroli ha fatto tesoro dell’esperienza per regolare l’Osella PA 21/S Honda curata dall’aquilano De Ciantis, con la quale gareggia per la terza volta.
In condizioni di bagnato la sfida per il gruppo E2/B potrebbe essere tra piloti esperti di starde insidiose coome il leader siciliano Giovanni Cassibba con l’Osella PA 20/S BMW ed il partenopeo Piero Nappi su Osella PA 21/S Honda, ma due salite attente per studiare la giusta strategia le hanno compiute sia il bresciano Adriano Zerla, vincitore nelle ultime due gare con l’Osella PA 21/S Honda da 2500 cc.

In gruppo GT si è delineata una nuova ripresa del match tra l’anconetano Leo Isolani, in testa al grupp con la Ferrari 575 GT1ed il veneto Denny Zardo sulla versione F430 della vettura del cavallino di classe GT2, il vincitore della scorsa edizione della Coppa Carotti, che non ha risparmiato spettacolo ed abilità per regolare la macchina, sopratutto nella prima manche di prove. Faticose prove per il teramano campione in carica Marco Gramenzi con una Chrysler Viper ballerina sull’acqua e sulla quale non è a punto il controllo di trazione. Il laziale di Nettuno Stefano Pierdomenico su Ferrari 360 Modena, ha disputato delle prove caute, limitate dalla rottura del tergicristallo nella prima salita. Macchine potenti non facili da domare in condizioni difficili, come hanno confermato il reggiano “Ragastas” su Ferrari F430 ed il pugliese Ordinando Serafino su Lamborghini Gallardo.

Le trazioni integrali del gruppo E1 Italia sono in grado offrire spettacolo in qualunque condizione. L’ascolano Alessandro Gabrielli ha approfittato della prima manche per mettere in evidenza le potenzialità della sua Audi A4 RS4. Il bolognese Fulvio Giuliani non ha mai fatto mistero di sapersi adattare in fretta ai fondi bagnati e saper regolare a dovere la Lancia Delta EVO. Prova molto caute per il capo classifica fiorentino Fabrizio Pandolfi che ha montato gomme da asciutto sull’Alfa 155 V6- Orvieto Corse, stessa scelta per il compagno di squadra Silvano Laschino e per il termano diretto inseguitore Roberto Di Giusepe su Alfa 155 GTA, tutti con l’intento di non compromettere le gomme da pioggia e preservarle integre per la gara. Il romano Marco Iacoangeli si è fermato lungo il percorso nella prima manche quando ha visto i rischi possibili per la sua BMW 320, con coperture da asciutto. In classe 2000 prima manche sfortuna per il campano Luigi Sambuco che ha toccato l’anteriore sinistro dell’ Alfa 155 equipaggiata con gomme da asciutto, la Catapano Corse è al lavoro per permettere al leader di classe 2000 di prendere regolarmente il via. Tra le cilindrate fino a 1600cc. Il campano Giovanni del Prete ha testato l’ottimo potenziale della Peugeot 106 1.6 16V, che anche in condizioni impegnative permette di puntare in alto.

In gruppo A il veneto Romy Romy Dall’Antonia ha prenotato un posto da protagonista in gara grazie alla trazione integrale della sua Mitsubishi Lancer EVO, con la quale cercherà di raggiungere la vetta di gruppo detenuta dal calabrese Domenico Chirico su Peugeot 106 1.6 16V, non convinto di voler correre sull’acqua. In classe 1600 soddisfacenti prove per il campano Giuseppe D’Angelo con la 106 curata dalla Giraldi Tecnosport, ma pronti all’attacco ci sono anche il pugliese Rino tinella su vettura gemella come l’abruzzese Cristiano Romoli. In classe 2000 il catanese Salvatore D’Amico è sempre più soddisfatto del set up della sua Renault New Clio, ma dovrà contenere le insidie del pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 147 Cup. La giovane friulana Elena Croce ha mostrato le proprie intenzioni di bissare il successo di Ascoli nella Coppa dame al volante della Renault Clio RS.

Le quattro ruote motrici hanno fatto la differenza in prova anche nel gruppo, dove il leader altoatesino Rudi Bicciato ha ottenuto una brillante prestazione con la Mitsubishi Lancer Evo IX, nonostante qualche noia agli indicatori sul cruscotto della vettura. Michele Calabretto ha fatto valere la sua familiarità col tracciato per mettersi in evidenza con la Honda Civic Type-R, ma un’attenta strategia è stata studiata dall’abruzzese Serafino Ghizzoni, su vettura uguale che cura in proprio, più lunghe da metter a punto le regolazioni da bagnato delle Renault Clio RS, avversarie scomode soprattutto in caso di condizioni diverse in gara. Il pugliese Oronzo montanaro, il piemontese Giovanni Regis ed il potentino Achille Lombardi, dopo le due manche di prova con le Clio, sono preparati a qualunque condizione di gara. In classe 1600 per il salernitano Francesco Paolo Cicalese su Peugeot 106 1.6 16V, sarà una gara difficile, poiché il pugliese Giacomo Liuzzi, il pesarese Gabriele Giardini ed il pesacarese Roberto Spacco ed i locali Ezio Cameli e Vincenzo Ceci, sono stati ottimi interpreti del tracciato in prova.

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