La settima di Civm è la Trento - Bondone
Si fa più serrata la rincorsa al titolo tricolore, adesso ogni punto guadagnato può essere decisivo per la conquista del titolo di Campione Assoluto e di Campione di Gruppo, per la serie tricolore ACI-CSAI.
Domenica 5 luglio si svolgerà la 59^ Trento – Bondone la più longeva e la più lunga gara dell’intero Campionato Italiano Velocità Montagna, di cui la corsa organizzata dalla Scuderia Trentina e la settima prova ed ha anche validità per la serie europea. Nuovo confronto tra i piloti del campionato Italiano e gli avversari in arrivo da più parti del continente.
Verifiche domani, venerdì 3 luglio dalle 13 alle 19.30 in Piazza Dante a Trento, sabato 4 due manche di prove ufficiali sul tracciato con partenza alle 10, mentre alle 11 di domenica 5 luglio, il Direttore di Gara Alberto Riva darà il via alla competizione su manche unica.
A preoccupare tutti è senz’altro la presenza dell’esperto locale Christian Merli che torna al volante della Lola Zytek con la quale ha vinto a Verzegnis. Proprio con una monoposto il trentino della Vimotorsport lo scorso anno è stato il migliore dei piloti italiani sul Bondone. Nella classifica assoluta per li leader calabrese Carmelo Scaramozzino si tratterà di difendere strenuamente la posizione al volante della Lola Zytek, monoposto con la quale il driver di Reggio Calabria ha raggiunto un ottimo feeling, ma che vorrà anche cercare il riscatto dopo la foratura di Rieti. A soli due punti si fa sempre più minaccioso il pluricampione fiorentino Simone Faggioli, che può come sempre contare su tanta abilità e su una monoposto-protoipo Osella FA 30 Zytek, perfetta, con la quale il toscano è già al comando del gruppo E2/M. Costante nelle prestazioni e nel guadagno di punti preziosi l’altro fiorentino al volante dell’Osella FA 30, David Baldi, che ha sempre portato sul podio la sua monoposto, sin dal vittorioso esordio a Fasano. Più deciso che mai il sardo Omar Magliona, fiducioso della fluidità della sua Osella PA27/S BMW da 3000 cc., sui tornanti del Bondone, dopo la nuova iniezione di fiducia avuta a Rieti. Franco Cinelli, il simpatico e bravo pistoiese conosce bene il Bondone e le sue insidie, per cui sarà un avversario assai temibile al volante della Lola Zytek, come il giovane lucano Lorenzo Mossucca, ancora in apprendistato con i tanti cavalli della monoposto del Team Cinelli. Presenza femminile in monoposto quella di Gabriella Pedroni la pilota di casa al volante di una Lola. Altra classe effervescente la 1600 del gruppo E2/M dove Francesco Leogrande non vorrà interrompere la serie di successi consecutivi al volante della Gloria C8 Kawasaki, ma ad insidiarlo ci penserà il pistoiese Lorenzo Bindi adesso con oil nuovo motore Suzuki sulla Gloria CP7, reduce dalla vittoria di categoria a Rieti.
Nuova lotta per la vetta in gruppo CN, quello dei prototipi preparati secondo la normativa italiana, dove ad impensierire il leader pisano Michele Camarlinghi su Osella PA 21/S Honda – Team Faggioli, come il rientrante avversario corregionale Gianluca Caldani, reduce da una doppia assenza, ma diretto prendente alla leadership. Nuova impegnativa prova per l’apprendista del gruppo, il pescarese Roberto Chiavaroli anche lui su Osella PA 21/S Honda curata dall’aquilano De Ciantis e subito convincente a Rieti, mentre ancora al volante di una 2000 il giovane sardo Gianclaudio Dessì. In classe 3000 da segnalare la presenza dell’ altoatesino Armin Hafner, abituale frequentatore del gruppo A, che proverà l’ebrezza di una Osella PA 20/S BMW.
Assente il ragusano Giovanni Cassibba dopo il ritiro di Rieti, attualmente in testa al gruppo E2/B, i prototipi preparati secondo la normativa europea. Al via ci sarà il diretto rivale trapanese Andrea Raiti su Osella PA 20/S BMW, contro un agguerrito lotto di avversari, tra i quali il bravo locale Matteo Moratelli, su Breda BMW. Ma riflettori puntati sul vincitore delle ultime quattro gare Adriano Zerla che proverà a regolare la concorrenza anche sul guidato tracciato trentino con l’Osella PA21/S con motore Honda da 2500 cc. Novità nel gruppo l’esperto bresciano Mirco Savoldi sarà al volante della nuova Osella PA 27/S con motore Honda, con la quale punterà dritto alle parti alte della classifica.
In gruppo GT dopo il sorpasso di Rieti il veneto Denny Zardo parte da leader al volante della Ferari F430 GT2, senz’altro agile sui tornanti trentini, ma l’anconetano Leo Isolani non mollerà la presa per cui chiederà tutto alla sua Ferrari 575 in un tracciato dove la grande vettura del cavallino non è sicuramente tra le più avvantaggiate. A cercare punti preziosi saranno il teramano campione in carica Marco Gramenzi con la Chrysler Viper ed il laziale Stefano Pierdomenico con la 360 Modena di Maranello. Ma a preoccupare è senz’altro il rientro del poliedrico veneto Antonio Forato e la sua Ferrari F430 di classe GT4.
Atmosfera incandescente in gruppo E1 Italia, dove adesso è leader il teramano Roberto Di Giuseppe che userà tutta l’agilità e la potenza della sua Alfa 155 GTA sui tornanti del Bondone per allungare sul diretto inseguitore fiorentino Fabrizio Pandolfi che chiederà tutti i cavali all’Alfa 155 V6, per riagguantare la vetta di gruppo, vettura gemella per l’orvietano Silvano Laschino che come sempre conterà sulla costanza delle proprie prestazioni. A Trento più volte è stato però insidioso il romano Marco Iacoangeli, che sa perfettamente come interpretare il tracciato con la potente BMW 320, come il bolognese Fulvio Giuliani, consapevole del potenziale della sua Lancia Delta EVO sul guidato ed impegnativo tracciato. Il campano Luigi Sambuco dovrà difendere il comando della classe 2000 con l’Alfa 155 – Catapano Corse, ma spera anche di risalire la corrente in seno al combattuto gruppo. Mentre in classe 1600 sarà il leader calabrese Giuseppe Aragona in cerca di punti utili con la Peugeot 106 1.6 16V.
Molti i pretendenti al successo in gruppo A dove il veneto capo classifica Romy Dall’Antonia dovrà impegnarsi con la Mitsubshi Lancer EVO, contro vari avversari, oltre alla temibile concorrenza europea, in gara vi sarà l’abile locale Maurizio Pioner sulla versione EVO VIII della 4x4 giapponese e già vincitore di gruppo a Verzegnis. Al via la Subaru Impreza di Caludio Conti e due World Rally Car, la Citroen Xsara di Giorgio De Tisi e la Peugeot 206 di Tiziano Nones. In classe 2000 sarà catanese Salvatore D’Amico potrà cercare le conferme desiderate per la Renault New Clio molto a suo agio sul guidato, ma la cosa non sarà facile per la qualità della concorrenza, di cui fa parte il triestino Paolo Parlato u Honda Civic Type-R. Nella stessa classe la giovane friulana Elena Croce continua il suo apprendistato al volante della Renault Clio RS, con la quale ha già due volte vinto la classifica femminile. Il pugliese Rino Tinella punterà al pieno di punti in classe 1600 con la sua Peugeot 106 1.6 16V, approfittando dell’assenza della diretta concorrenza.
Rudi Bicciato comanda il gruppo N al volante della Mitsubishi Lancer EVO IX, che soltanto dei problemi tecnici hanno costretto talvolta a cedere il passo, per cui l’altoatesino nella gara di casa che ben conosce e che predilige, non sembra intenzionato a lasciare spazio agli avversari numerosi nella classe regina oltre 3000, dove figura anche il nome del brecsciano Rosario Parrino, abituale frequentatore del C.I.V.M. con la Subaru Impreza. Il piemontese Giovanni Regis, il potentino Achille Lombardi con le Renault Clio RS e l’altro lucano Antonio D’Andrea su Peugeot 206 RC, cercheranno il bottino pieno in classe 2000, ma a rendere la vita difficile ci sarà il friulano Michele Buitatti, che quando sale sulla Honda Civic è preoccupante per tutti. In classe 1600 sarà il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo a cercare di accumulare punti preziosi per la classifica, impresa non facile in una classe affollata e con piloti molto forti al via, tra i quali il veneto Fabrizio Vettorel e l’altoatesino Simon Morandell, tutti al volante delle Peugeot 106 1.6 16V.