Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Alle 1 di domani scatta la Trento - Bondone

Spettacolare anteprima delle scoppiettanti sfide annunciate per la gara, quella che si è vissuta oggi durante le prove ufficiali della 59^ Trento - Bondone. Domai alle 11 il Direttore di Gara Alberto Riva darà il via alla settima gara del Campionato Italiano Velocità Montagna, la serie organizzata da ACI-CSAI sempre più aperta ed incerta. Un tracciato assai guidato,dove ad impegnative sequenze di tornanti si alternano tratti molto tecnici, per 17,3 Km che dalle porte di Trento conducono fino a Vason la nota località turistica sul Monte Bondone.
Due toscani su vetture gemelle si sono rivelati i migliori interpreti dell’impegnativo tracciato in prova. Il pluricampione Simone Faggioli ed il compagno di Team David Baldi, entrambi sulle nuove e sempre più competitive Osella FA 30 Zytek, che dal loro esordio hanno collezionato una serie di successi consecutivi. I due piloti hanno testato anche delle mescole Marangoni su lungo percorso, in vista della gara. –“La vettura si è rivelata agile e maneggevole anche nei tratti più guidati – ha commentato Faggioli dopo le prove – abbiamo trovato qualche chiazza di umido sulla quale fare più attenzione. In gara molto dipenderà dalle condizioni meteo”-.

“In alcuni tratti ho sentito la vettura che aderiva meno e pensavo di aver mandato in crisi le gomme – ha spiegato Baldi – poi mi sono accorto che la diminuzione del grip sull’asfalto era dovuta soltanto a chiazze di umido, per cui domani sarà una bella gara. Abbiamo qualche piccola regolazione ancora da fare”-.

Sempre ottimo interprete del tracciato di casa Christian Merli al volante della Lola Zytek curata dalla Tschager Motorsport, sulla quale sarebbe per il driver della Vimotorsport sarebbe necessario maggior allenamento, come lui stesso ha dichiarato: “Sarà dura domani, mi occorrono troppi Km per prendere il giusto ritmo, comunque siamo pronti a batterci”.

Sempre in gruppo E2/M, quello delle monoposto, nuova delusione per Franco Cinelli, il pistoiese non è stato per nulla soddisfatto delle regolazioni d’assetto adottate sulla sua Lola Zytek, sulla quale i meccanici hanno continuato a lavorare dopo le prove. Stessa sorte per il giovane lucano Lorenzo Mossucca su vettura gemella, sulla quale sta facendo un prudente ma proficuo apprendistato. Anche il sardo Omar Magliona stenta a trovare il feeling giusto con l’Osella PA 27/S BMW, oggi con rapporti di cambio inadeguati e troppo ballerina. Come sempre in ottima evidenza il pugliese Francesco Leogrande al volante della Gloria C8 Kawasaki, che ha dato un’anteprima della propria agilità sui tornanti del Bondone. Sfortuna per il pistoiese Lorenzo Bindi che ha compromesso le prove della sua Gloria CP7 Suzuki per una toccata 6 Km dopo lo start.

Tra i prototipi del gruppo CN bene in evidenza il toscano Michele Camarlinghi al volante della Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli, contento della sua guida in prova e del set up della sua biposto, come il sardo Gianclaudio Dessì, molto cauto in prova anche per via di una gomma che non ha ben aderito al cerchio della sua Osella PA 21/S. Prove convincenti anche per l’altoatesino Armin Hafner che ha esordito in C.I.V.M. sulla Osella PA 20/S BMW da 3000 cc. seguita in gara dal Team Tschager. Non ha concluso la sua salitali pescarese Roberto Chaivaroli, fermo con la spia del dell’acqua accesa sulla sua Osella, pervia di un’anomalia al manometro.

Tra le biposto a normativa europea del gruppo E2/B, subito in evidenza il bresciano Adriano Zerla su Osella PA 21/S Honda da 2500 cc, che verso l’arrivo ha accusato qualche problema con l’usura delle gomme. Prima volta sul Bondone al volante dell’Osella PA 20/S BMW per il trapanese Abdrea Raiti, cauto in prova, mentre più sicuro il locale Matteo Moratelli su Breda BMW. Testacoda per il bresciano Mirco Savoldi alla sua prima volta sull’Osella PA 27/S Honda, vettura che l’esperto pilota sta cercando di capire in fretta.

In gruppo GT il veneto Denny Zardo anche se con troppo sottosterzo ed i freni nuovi, ha testato soprattutto l’agilità della Ferrari F430 GT2, come il diretto rivale anconetano Leo Isolani, che ha messo a frutto il lavoro sullo sterzo per la sua Ferrari 575, che soltanto lo scorso anno sembrava eccessivamente ingombrante per il tracciato trentino ed ora invece perfettamente capace di lottare per la vetta. Buone le prove ed ottimo riscontro cronometrico per il veneto Antonio Forato che ha studiato la strategia di gara con la sua Ferrari F430 di classe GT4. Attardato da un eccessivo aumento della temperatura dell’acqua il campione in carica Marco Gramenzi su Chrysler Viper.

In gruppo E1 Italia l’anteprima della battaglia è stata molto emozionante con il teramano Roberto Di Giuseppe che è stato eccellente interprete del tracciato al volante dell’Alfa 155 GTA, sulla quale i meccanici del team De Berardinis hanno trovato un ottimo set up. Buon riscontro cronometrico per il fiorentino Fabrizio Pandolfi, agile con l’Alfa 155 V6-Orvieto Corse, sulla quale dopo le prove ha effettuato delle piccole modifiche al set up. Meno bene per il compagno di team Silvano Laschino che ha accusato problemi ai freni della sua Alfa 155 V6. Bene in evidenza anche il bolognese Fulvio Giuliani consapevole del feeling tra la sua Lancia Delta EVO a trazione integrale ed il guidato tracciato. Sfortunato Luigi Sambuco fermo in prova per il cedimento del cambio della sua Alfa 155 di classe 2000. Il calabrese Giuseppe Aragona ha prenotato un posto da protagonista nella classe 1600 con la Peugeot 106 1.6 16V curata dalla squadra di famiglia e contro un nutrito lotto di piloti locali.

Molti i pretendenti alla vetta del gruppo A in gara, ad iniziare dalle due World Rally Car di Giorgio De Tisi al volante della Citroen Xsara e di Tiziano Nones sulla Peugeot 206, entrambi autori di spettacolari prove dove hanno deliziato i presenti con le vetture da rally. A puntare al successo sarà anche il bravo locale Maurizio Pioner conoscitore del tracciato con la Mitsubishi Lancer EVO VIII. Il leader di gruppo Romy Dall’Antoniaha sbagliatola regolazione della pressione degli pneumatici per cui ha mandato in crisi le gomme della Mitsubishi Lancer EVO, con la quale domani cercherà di guadagnare il massimo dei punti utili in gara. Noie ai freni per il catanese Salvatore D’Amico, che ha toccato l’anteriore destro della Renault New Clio sulla quale la Giraldi Tecnosport sta lavorando. In classe 1600 buon interprete del tracciato il pugliese Rino Tinellasu Peugeot 106 1.6 16V che domani tra gli avversari più temibili avrà l’esperto locale Diego Degasperi che ha provato nella gara di casa la Renault Clio S1600, con la quale in gara cercherà la vetta della classe.

In gruppo N Rudi Bicciato non ha fatto mistero di aver perfettamente indovinato il set up per la sua Mitsubishi Lancer EVO IX. L’altoatesino della Scuderia Mendola ha ottenuto già in prova un ottimo riscontro che in gara è convinto di poter migliorare, nonostante i sicuri attacchi della concorrenza italiana e straniera. Deciso a prendere il maggior numero di punti possibili anche il piemontese Giovanni Regis molto determinato in prova con l’agile Renault Clio RS curata dalla Ciarcelluti Motorsport e adatta al percorso, come la gemella del potentino Achille Lombardi soddisfatto delle prove ma in cerca di un possibile miglioramento. In classe1600 il sorrentino Antonino Magliuolo considera la Trento Bondone la gara di casa, per cui punta in alto con la Peugeot 106 1.6 16V, ma molti tra cui il veneto Riccardo Vedovello e l’altoatesiono Simon Morandell non sembrano essere d’accordo, per cui si preannuncia una serrata sfida in gara. Proprio Morandell ha riparato dopo le prove una staffa dello scarico della sua 106.

Solo la 1^ manche di prove si è disputata completamente. La 2^ è stata sospesa poiché il completo svolgimento avrebbe comportato un ritardo eccessivo sugli orari previsti.

Elenco degli argomenti delle notizie:

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,125 sec.

Cerca nelle news