Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Vittoria e nuovo record di Faggioli sull'Abetone

Simone Faggioli su Osella FA 30 Zytek ha vinto il Trofeo Fabio Danti 22^ Lima – Abetone coprendo gli 8 Km dell’ottava gara del Campionato Italiano Velocità Montagna in 4'17"206, siglando così il nuovo record della corsa organizzata dall’efficiente Abeti Racing, abbassando il precedente primato di circa mezzo secondo appartenente a Zardo vincitore nel 2008. La bella giornata ed il fresco della montagna pistoiese hanno favorito l'arrivo delle migliaia di spettatori che hanno applaudito gli assi del C.I.V.M. nella gara toscana della serie tricolore ACI-CSAI.
La cerimonia di premiazione all'Abetone è stata preceduta da un minuto di raccoglimento voluto dagli organizzatori per ricordare Flavio Guglielmini, il navigatore lucchese scomparso questa mattina in seguito ad un incidente al Rally di Bulgaria dove correva al fianco dello svizzero Brian Lavio su Peugeot 207. Il copilota toscano aveva corso più volte sulle strade pistoiesi.

Alle spalle di Faggioli, che ha vinto per la sesta volta la corsa, sul podio un sempre brillante Mirco Savoldi, che ha festeggiato con il secondo posto la prima gara al volante della Lola Zytek F.3000 della Tschager Motorsport. Terzo tempo per un altro fiorentino David Baldi anche lui al volante della prototipo monoposto Osella FA 30 Zytek, consapevole che il tracciato non era il più congeniale alla nuova vettura.
«Sono felice di questa nuova vittoria e di aver siglato il nuovo record nella gara di casa – ha dichiarato Faggioli al traguardo – siamo consapevoli che il percorso non è il più adatto alla nostra vettura, per cui abbiamo iniziato a lavorare sin dalle prove per trovare le opportune modifiche da effettuare anche in prospettiva futura».
«Un eccellente debutto di cui sono molto contento – è stato il commento di Savoldi all’arrivo – si poteva fare meglio, ma sono salito sulla macchina soltanto per effettuare le prove, tra l’altro disputate in condizioni non ottimali, per cui va benissimo così».
«Il gap da Faggioli diminuisce ad ogni gara – ha detto Baldi sul podio – ma ho avuto una ulteriore prova che le nostre vetture non sono proprio adatte a questo impegnativo ed affascinante tracciato, per cui abbiamo sofferto più del previsto».
Quarta posizione per Franco Cinelli, il pistoiese che sperava in meglio nella corsa di casa, ma l’assetto della sua Lola Zytek, non ha voluto saperne di funzionare a dovere. Dietro al toscano il giovane compagno di squadra lucano Lorenzo Mossucca, che ha dimostrato la sua crescita al volante della monoposto di F.3000. Sesto il sardo Omar Magliona, deluso dall’aver sperato nelle giuste regolazioni d’assetto sulla Osella PA 27/S BMW dopo le prove, purtroppo risultate non efficaci in gara. Settimo tempo per un sempre arrembante pugliese Francesco Leogrande costantemente agile e veloce sulla Gloria C8 Kawasaki monoposto di classe 1600, in continuo sviluppo. Ottavo, con la versione CP7 Suzuki della Gloria curata dall’Autosport Sorrento, il bravo e sportivo pistoiese Lorenzo Bindi, che ha ammesso la superiorità dell’avversario, con il quale ha avuto uno scambio di complimenti all’arrivo. A completare la top ten la grande battaglia del gruppo CN tra le Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli, dove per 35 centesimi di secondo ha vinto il pisano Michele Camarlinghi sul fiorentino Lorenzo Scotti, che sperava di poter centrare il successo nella gara di casa. Camarlinghi ha così preso il largo nella classifica di C.I.V.M.. Terzo di gruppo il giovane fiorentino Stefano Peroni su Osella PA 21/S Honda, della scuderia Piloti Fiorentini, alla fine di un buon week end nella gara di casa, anche se un po’ in crisi d’assetto.

Nuovo successo per il saldo leader del gruppo E2/B Giovanni Cassibba, su Osella PA 20/S BMW che ha tagliato il traguardo a ridosso dei primi dieci. Il driver ragusano di Comiso ha usato la sua conoscenza del tracciato, ma anche le attente regolazioni effettuate dopo le prove sulla biposto. Secondo tempo per il trapanese Vincenzo Conticelli anche lui su Osella PA 20/S BMW, che ha concluso sul podio la sua prima Lima – Abetone, precedendo il pistoiese di Montecatini Luca Pacini su vettura uguale, che ha perso tempo prezioso per lo spegnimento del motore in gara.

Colpi di scena in gruppo GT dove il veneto Denny Zardo autore del 13° tempo assoluto, ha vinto il gruppo con la Ferrari F430, dopo aver faticato in prova a trovare la giusta messa a punto dell’assetto, ma poi in gara il vincitore dello scorso anno ha attaccato a fondo imponendosi sulla concorrenza. Secondo sul podio il teramano Marco Gramenzi su Chrysler Viper, migliorata in gara dopo i capricci all’assetto in prova. Lotta tra Porsche di piloti toscani per il terzo gradino del podio, ha avuto la meglio il pistoese di Agliana Maurizio Fondi sulla versione 996 GT4 sul pratese Guido Sgheri sulla 993 GT2. Fuori gioco le due Ferarri dell’Isolani Racing Team, dopo le prove si è dovuto arrendere il laziale Stefano Pierdomenico per la rottura di una disco frizione della sua 360 Modena, mentre l’anconetano Leo è stato tradito da un semiasse della sua 575 a pochi Km dal via. La classe GT3 al reggiano “Ragastas” su Ferrari F430 che ha preceduto il pugliese Ferdinando Serafino che ha pagato la poca conoscenza del tracciato sulla Lamborghini Gallardo, finalmente a punto per le salite.

Il fiorentino Fabrizio Pandolfi ha vinto il gruppo E1 Italia al volante dell’Alfa 155 V6 – Orvieto Corse, il driver ha vinto la gara di casa piazzandosi al 12° posto assoluto e guadagnando punti importanti per la classifica di tricolorenella quale ha ripreso il comando, anche se privato del duello diretto con il rivale teramano Roberto Di Giuseppe fermato dalla rottura della turbina dell’Alfa 155 GTA, pochi metri dopo il via. Secondo gradino del podio per il romano Marco Iaoangeli che è riuscito a regolare la sua BMW 320, che si era rivelata troppo ballerina in prova. L’orvietano Silvano Laschino ha completato il podio al volante dell’Alfa 155 V6, finalmente tornata in forma dopo la risoluzione delle noie ai freni ed alle valvole del motore. La classe 2000 ha perso un sicuro protagonista quando il campano Luigi Sambuco su Alfa 155 è stato costretto alla resa pochi metri dopo il via per un testacoda. Successo di classe per il reatino Claudio Giobbi su Alfa 156, nonostante il parziale cedimento della frizione dopo il secondo tornante, davanti alla Renault Clio Cup dell’orvietano Daniele Pelorosso.

Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona è stato autore di una superba prestazione in classe 1600 che ha vinto al volante della Peugeot 106 1.6 16V, che cura unitamente al papà. Adesso l’ingegnere calabrese è saldamente al comando della classe in C.I.V.M., dove precede il campano Giovanni Del Prete condizionato dalla toccata in prova con la Peugeot 106 1.6 16V, comunque secondo in gara. In classe 1400 successo del reatino Bruno Grifoni su Peugeot 106 Rallye, già bene in evidenza in prova.

Vittoria in gruppo A per 33 millesimi di secondo al trevigiano Romy Dall’Antonia su Mitsubishi Lancer EVO sempre in testa al tricolore, che ha corso pensando più ai punti del campionato che alla singola prestazione. Secondo sul podio il trentino Maurizio Pioner anche lui su Mitsubishi Lancer EVO, alla fine dell’avvincente duello con il vincitore. Ottimo terzo e primo di classe 1600 il barese Nicola Capriati al volante della Fiat Punto S1600, dopo delle attente regolazioni sulla vettura torinese a trazione anteriore che è arrivata alla vittoria grazie alle cure del barese Ciccio Messere e le indicazioni dello stesso driver. In classe 2000 successo del pesarese Ferdinando Cimarelli che la volante dell’Alfa 147 Cup ha fatto il pieno di punti per la classifica di classe.

L’altoatesino Rudi Bicciato ha dominato il gruppo N con la Mitsubishi Lancer EVO IX che cura in proprio, staccando con il successo toscano, tutti i concorrenti nelle classifica tricolore. L’esperienza, la conoscenza del tracciato e la perfetta vettura giapponese dei tre diamanti, sono stati gli elementi determinanti della settima affermazione stagionale. Nella classe regina secondo tempo per il sardo Mario Murgia su Mitsubishi Lancer. Giovanni Regis ha firmatola classe 2000 ed il secondo tempo di gruppo con la Renault Clio RS di preparazione Ciarcelluti perfettamente a punto, con la quale si era già messo in mostra durante le prove. Secondo tempo in classe per il giovane friulano Michele Buiatti che ha usato bene i cavalli e l’agilità della Honda Civic Type-R con la quale ha lottato per il successo, sfuggito per meno di un secondo. Terzo l’abruzzese Serafino Ghizzoni molto aggressivo al volante della Honda Civic Type-R, con il motore in buona forma. Quarto di classe il pugliese Oronzo Montanaro anche lui su Renault Clio RS, che ha pagato la minore familiarità con l’impegnativo percorso ed un errore di guida.

Il salernitano Francesco Paolo Cicalese ha firmato un nuovo successo sull’Abetone, al volante della Peugeot 106 1.616V curata da D’Antuono, dopo aver faticato in prova per trovare il giusto set up. Secondo tempo per il bravo giovane Cosimo Rea, anche lui salernitano ed al volante della Citroen Saxo che segue in gara papà Giovanni. Terzo il genovese Andrea Drago su Peugeot 106, che nelle prove era stato il più brillante della classe.

Nella categoria Racing Start lotta tra bergamaschi dove Mario Tacchini su Fiat Punto Sporting, si è imposto sul rivale Eugenio Mandelli su Seat Arosa.

Classifica dei primi 10: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 4’17”206 ; 2. Savoldi (Lola Zytek) a 1”723; 3. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 3”687; 4. Cinelli (Lola Zytek) a 15”017; 5. Mossucca (Lola Zytek) a 17”478; 6. Magliona (Osella PA 27/S BMW) a 17”890; 7. Leogrande (Gloria C8 Kawasaki) a 18”597; 8. Bindi (Gloria CP7 Suzuki) a 24”065; 9. Camarlinghi (Osella PA 21/S Honda) a 24”157; 10. Scotti (Osella PA 21/S Honda) a 24”508.

Classifica dei gruppi in gara:
Gruppo E2/M: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 4’17”206 ; 2. Savoldi (Lola Zytek) a 1”723; 3. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 3”687; 4. Cinelli (Lola Zytek) a 15”017; 5. Mossucca (Lola Zytek) a 17”478.
Gruppo CN: 1. Michele Camarlinghi (Osella PA 21/S Honda) in 4’41”363; 2. Scotti (Osella PA 21/S Honda) a 0”351; 3. Peroni S. (Osella PA 21/S Honda) a 7”815; 4. Cappucci (Osella PA 21/S Junior Honda) a 20”243; 5. Manzoni (Osella PA 20/S BMW) a 28”268.
Gruppo E2/B: 1. Giovanni Cassibba (Osella PA 20/S BMW) in 4’43”981; Ponticelli (Osella PA 20/S BMW) a 4”724; 3. Pacini (Osella PA 20/S BMW) a 8”182; 4. Esosito (Radical Suzuki SR4) a 22”317; 5. Cozzi (Elia Avrio) a 28”296.
Gruppo GT: 1. Denny Zardo (Ferrari F430) in 4’46”550; 2. Gramenzi (Chrysler Viper) a 12”804; 3. Fondi (Porsche 996) a 36”149; 4. Sgheri (Porsche 993) a 37”687; 5. “Ragastas” 47”288.
Gruppo E1 Italia: 1. Fabrizio Pandolfi (Alfa 155 V6),in 4’46”301; 3. Iacoangeli (BMW 320 I) a 7”773; 4. Aragona (Peugeot 106 1.6 16V) a 26”521; 5. Giobbi (Alfa 156) a 28”036.
Gruppo A: 1. Romy Dall’Antonia (Mitsubishi Lancer EVO VI) in 5’06”398; 2. Pioner (Mitsubishi Lancer EVO) a 0”033; 3. Capriati (Fiat Punto S1600) a 11”422; 4. Cimarelli (Alfa 147 Cup) a 15”207; 5. Tinella (Peugeot 106 1.6 16V) a 18”682.
Gruppo N: 1. Rudi Bicciato (MItsubishi Lancer EVO IX) in 5’06”821; 2. Regis (Renault Clio RS) a 12”941; 3. Biuatti (Honda Civic Type-R) a 13”797; 4. Ghizzoni (Honda Civic Type-R) a 18”175; 5. Montanaro (Renault Clio RS) a 18”223.

Classifica di Campionato Italiano Assoluto dopo l’ottava gara: 1. Faggioli, 85; 2. Baldi, 84; 3. Scaramozzino, 62; 4. Cinelli, 59; 5. Magliona, 46.

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