Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Faggioli domina l'11ª cronoscalata del Reventino

Simone Faggioli su Osella FA 30 con motore Zytek da 3000 cc. ha vinto l’11ª Cronoscalata del Reventino, nona prova del Campionato Italaino velocità Montagna, la massima serie tricolore organizzata da ACI – CSAI. La corsa calabrese di Lamezia Terme è stata curata dal Racing Team Lamezia e si è disputata sui 6 Km che dalla località Magolà di Nicastro, portano fino al caratteristico centro di Platanìa, 351 metri più in alto in mezzo alla lussureggiante vegetazione della piccola Sila.
Faggioli, vincitore anche dell’edizione 2008, ha siglato il nuovo record della corsa calabrese in 5'16"744, con il miglior tempo di manche in 2'37"433. Il vincitore durante le prove ha lavorato unitamente allo stesso Osella, su alcuni particolari della monoposto prototipo di gruppo E2/M che continua lo sviluppo ad ogni gara, determinanti le gomme Marangoni, casa che per la corsa catanzarese ha fornito un’apposita mescola. Il pluricampione fiorentino ha unito la soddisfazione per la vittoria, all’immensa gioia per la nascita del primogenito Leonardo il 27 luglio scorso. Adesso Faggioli è leader di nella classifica assoluta della serie tricolore ACI-CSAI e del gruppo E2/M.
Secondo sul podio l’altro fiorentino del Team Faggioli David Baldi, anche lui al volante della nuova Osella FA 30 Zytek. Baldi ha evidenziato sin dalle prove l’agilità della prototipo monoposto sul guidato percorso lametino.
Terzo tempo per il mai domo reggino Carmelo Scaramozzino, che al volante della Lola Cosworth, rivisitata dal fratello Gianluca, ha dato il massimo davanti al pubblico di casa, attaccando con decisione in gara dopo le regolazioni effettuate sulla monoposto F.3000 seguite alle manche di prova.

«Le soddisfazioni in gara ripagano il grande lavoro dell’intera squadra – ha dichiarato Faggioli al traguardo – Sono felice per la vittoria e per il record, ma questa volta ho un’emozione in più, quella del piccolo Leonardo. La vettura prosegue il suo sviluppo, unitamente al costruttore lavoriamo in prospettiva futura, adesso la corsa al titolo prende sempre più forma».
«Il distacco da Faggioli si riduce ad ogni gara – ha spiegato Baldi all’arrivo – Simone è per me un riferimento e ridurre il gap da lui è segno di evidente miglioramento. La nostra FA 30 è particolarmente adatta a questo tracciato e ce ne siamo accorti. In gara non ho mantenuto la stessa concentrazione che avevo in prova ed ho pagato questa defaillance».
«Insieme a mio fratello Gianluca abbiamo lavorato sull’assetto della Lola – ha detto Scaramozzino – la vettura è molto migliorata, ma il gap dai primi due è notevole per il potenziale della nostra monoposto».

Sotto il podio il pistoiese Franco Cinelli che ha usato tutta la sua esperienza sul tracciato calabrese, aiutato al meglio dalle modifiche alla Lola Zytek effettuate prima della gara. Quinta posizione per il sardo Omar Magliona che non riesce a trovare un giusto feeling con la Osella PA 27/S BMW, dove ha montato delle coperture Avon di ultima generazione. Sesta piazza per il giovane lucano Lorenzo Mossucca, molto paziente nell’apprendistato al volante della Lola Zytek, apparsa troppo sottosterzante nella prima manche di gara. Settimo posto assoluto e brillante vittoria in gruppo E2/B per il ragusano di Comiso Giovanni Cassibba, che al volante della Osella PA 20/S BMW, ha pesantemente allungato le mani sul Trofeo di gruppo, precedendo sul traguardo due conterranei di Trapani, Vincenzo Conticelli ed Andrea Raiti, entrambi molto aggressivi con le Osella PA 20/S BMW sin dalle manche di prova e separati da circa 5 decimi al traguardo. Il veneto Denny Zardo ha portato la Ferrari F430 GT2 della Villorba Corse fino al decimo posto assoluto, vincendo il gruppo GT e facendo registrare un eccellente prestazione, ottenuta grazie a regolazioni precise tra le due manche e ad una indovinata scelta di mescola Avon. Il trevigiano ha così rafforzato il comando nel gruppo delle Gran Turismo. A ridosso della top ten il teramano Roberto Di Giuseppe che ha inaugurato con il successo in gruppo E1 Italia il nuovo motore della sua Alfa 155 GTA. In dodicesima posizione il trapanese vincitore del gruppo CN Salvatore Anelli su Osella PA 21/S Honda del Team Faggioli, che si imposto in entrambe le manche, davanti al calabrese Antonio Ritacca sulla versione da 2500 dell’Osella PA 20/S ed al pescarese Roberto Chiavaroli sempre più in confidenza on la Osella PA 21/S Honda.
Noie meccaniche hanno fermato prima in prova e poi in gara il pugliese Francesco Leogrande su Gloria C8 Kawasaki, mentre il giovane siciliano Samuele Cassibba si è fermato sulla linea di partenza della prima manche con la F. Master per un problema al cambio e conseguente spegnimento del motore. Mentre fuori gara per una toccata il locale Claudio Gullo su Elia Avrio Suzuki.

Ha attaccato e vinto il gruppo GT Denny Zardo al volante della Ferrari F430 GT2, sulla quale dopo le prove aveva chiesto delle specifiche regolazioni agli uomini della Villorba Corse, in gara il trevigano ha apprezzato il lavoro delle gomme Avon. Secondo posto per l’anconetano Leo Isolani che ha chiesto il massimo alla sua Ferrari 575 GT1, con la quale ha preceduto sul podio di gruppo Marco Gramenzi, che ha forse risolto una noia elettrica che ha fin troppo afflitto la Crysler Viper del campione teramano. Quarto tempo per Stefano Pierdomenico sulla versione 360 Modena GT2 della vettura del cavallino, il pilota laziale ha accusato una crisi di gomme alla fine della prima manche. Quinto il toscano Gabriele Mauro che ha guadagnato il pieno di punti in GT4 con la Porsche 996, mentre il pugliese Ferdinando Serafino ha portato a casa punti utili in GT3 con la Lamborghini Gallardo sempre più in adeguamento alle salite, ma ancora con troppi problemi ai rapporti di cambio.

L’agonismo continua a crescere come le prestazioni di vetture e piloti in gruppo E1 Italia. Roberto Di Giuseppe ha firmato un altro bel successo con l’Alfa 155 GTA, il pilota dell’AB Motorsport ha avuto la meglio nell’accesa battaglia che si è profilata sin dalle manche di prova, confermando che il nuovo motore e le nuove regolazioni sono state proficue sulla vettura del Biscione. Secondo tempo e pochi decimi di svantaggio per il fiorentino Fabrizio Pandolfi, che ha chiesto ai tecnici dell’Orvieto Corse nuove modifiche all’assetto dell’Alfa 155 V6, nella seconda manche il toscano ha lasciato alcuni decimi sulla strada quando sono state sventolate le bandiere gialle dai commissari, per la presenza della 155 V6 di Laschino costretto allo stop. Terzo sul podio di gruppo di nuovo Fulvio Giuliani, il paziente bolognese che non si è lasciato impensierire dai problemi di inizio stagione, affinando sempre più la sua rivisitata Lancia Delta EVO. Sotto al podio il rientrante Natalino Scarpelli, il pilota locale ha mostrato una netta crescita della Mitsubishi Lancer EVO già rispetto alle manche di prova, nonostante lo spegnimento del motore in dirittura d’arrivo nella 1ª manche. Il vesuviano Luigi Sambuco ha dominato la classe 2000 con la sua Alfa 155 che cura in proprio, non lasciando spazio alla concorrenza, neanche ai decisi tentativi di attacco del calabrese Andrea Mammone su Alfa 147 Cup, secondo di classe.

Nuova vittoria del veneto Romy Dall’Antonia su Mitsubishi Lancer EVO in gruppo A, anche il trevigiano della Rubicone Corse sta sempre più allungando le mani sul titolo. In Calabria la lotta è stata aspra poiché l’aggressivo giovane reggino Domenico Chirico è stato capace non soltanto di dominare la classe 1600, con la sua Peugeot 106 1.6 16V, ma anche di lambire la vetta del gruppo. A completare il podio è stato il pesarese vincitore della classe 2000 Ferdinando Cimarelli, tornato in buona forma come la sua Alfa 147 Cup dopo le regolazioni d’assetto. Secondo di classe 2000 e quarto di gruppo il catanese Salvatore D’amico che non ha nascosto di aver avuto troppe indecisioni al volante della Renault New Clio nella prima manche. Il pugliese Rino Tinella su Peugeot 106 1.6 16V ha tagliato il traguardo al secondo posto in classe 1600.

Un ulteriore acuto dell’altoatesino Rudi Bicciato e la Mitsubishi Lancer EVO IX in gruppo N significa una ipoteca molto seria sul titolo per il pilota della scuderia Mendola, che non da mai niente per scontato ed offe sempre il massimo impegno e tanto spettacolo in gara. Ottimo week end per il pugliese Oronzo Montanaro che è salito sul secondo gradino del podio con la sua Renault Clio RS curata da Ciarcelluti, con la quale ha disputato una corsa senza sbavature. Proprio qualche imperfezione ed un leggero sottosterzo della Renault Clio RS, anch’essa curata da Ciarcelluti, non hanno permesso al piemontese Giovanni Regis di lottare fino in fondo per la vittoria, comunque ottimo secondo di classe e terzo di gruppo per il leader di classe 2000. Terzo sul podio di classe il potentino Achille Lombardi su Renault Clio RS che nella prima manche aveva accusato un rendimento non ottimale della sua Renault Clio RS. Fermo dopo la prima manche l’abruzzese Serafino Ghizzoni che dopo le prove si aspettava di più dal nuovo motore della Honda Civic Type-R, non troppo adatta al percorso, più congeniale invece alle Clio che riescono ad erogare meglio la potenza del motore ai bassi regimi.

L’appassionante sfida per la classe 1600 ha visto l’affermazione del salernitano Francesco Paolo Cicalese su Peugeot 106 1.6 16V, che nella prima manche era riuscito a sopravanzare per quattro centesimi il locale Gianluca Rodinò, sfortunato nella seconda salita quando una ruota si è staccata dalla sua Peugeot 106. Secondo di classe il giovane salernitano Cosimo Rea al volante della Citroen Saxo, sotto lo sguardo attento di papà Giovanni.

Classifica dei primi 10: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 5’16”744 ; 2. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 8”972; 3. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 15”861; 4. Cinelli (Lola Zytek) a 19”668; 5. Magliona (Osella PA 27/S BMW) a 23”942; 6. Mossucca (Lola Zytek) a 25”254; 7. Cassibba G. (Osella PA 20/S BMW) a 34”955; 8. Conticelli (Osella PA 20/S BMW) a 37”091; 9. Raiti (Osella PA 20/S BMW) a 37”847; 10. Zardo (Ferrari F430) a 45”829.

Classifica dei gruppi in gara:
Gruppo E2/M: 1. Simone Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 5’16”744 ; 2. Baldi (Osella FA 30 Zytek) a 8”972; 3. Scaramozzino (Lola Cosworth) a 15”861; 4. Cinelli (Lola Zytek) a 19”668; 5. Magliona (Osella PA 27/S BMW) a 23”942;
Gruppo CN: 1. Salvatore Anelli (Osella PA 21/S Honda) in 6’08”323; 2. Ritacca (Osella PA 20/S BMW) a 4”220; 3. Chiavaroli (Osella PA 21/S Honda) a 5”177; 4. Scola E. (Osella PA 20/S BMW) a 9”721; 5. Reda (Osella PA 20/S BMW) a 10”138.
Gruppo E2/B: 1. Giovanni Cassibba (Osella PA 20/S BMW) in 5’51”699; 2. Conticelli (Osella PA 20/S BMW) a 2”136; 3. Raiti (Osella PA20/S BMW) a 2”892; 4. Bruccoleri (Osella PA 27/S Honda) a 16”730; 5. Polizzi (Elia Avrio Suzuki) a 28”933.
Gruppo GT: 1. Denny Zardo (Ferrari F430) in 6’02”573; 2.Isolani (Ferrari 575) a 7”203; 3. Gramenzi (Chrysler Viper) a 13”014; 4. Pierdomenico (Ferrari 360) a 15”460; 5. Mauro (Porsche 996) a 1’09”276.
Gruppo E1 Italia: 1. Roberto Di Giuseppe (Alfa 155 GTA),in 6’04”681; 2. Fabrizio Pandolfi (Alfa 155 V6), a 4”653; 3. Giuliani (Lancia Delta EVO) a 5”314; 4. Scarpelli (Mitsubishi Lancer EVO) a 22”193; 5. Sambuco (Alfa 155) a 23”618.
Gruppo A: 1. Romy Dall’Antonia (Mitsubishi Lancer EVO VI) in 6’35”128; 2. Chirico(Peugeot 106 1.6 16V) a 5”669; 3. Cimarelli (Alfa 147 Cup) a 15”812; 4. D’Amico (Renault New Clio) a 20”604; 5. Tinella (Peugeot 106 1.6 16V) a 22”526.
Gruppo N: 1. Rudi Bicciato (MItsubishi Lancer EVO IX) in 6’34”406; 2. Montanaro (Renault Clio RS) a 17”455; 3. Regis (Renault Clio RS) a 22”100; 4. Lombardi (Renault Clio RS) a 26”354; 5. D’Andrea (Peugeot 206 RC) a 30”862.

Classifica di Campionato Italiano Assoluto dopo la nona gara: 1. Faggioli, 100; 2. Baldi, 96; 3. Scaramozzino, 72; 4. Cinelli, 67; 5. Magliona, 52.
Classifica di gruppo E/2M: 1. Faggioli, p. 153; 2. Baldi, p. 144; 3. Scaramozzino, p. 90; 4. Cinelli, p. 80; 5. Magliona, p. 69. Classifica di Gruppo CN: 1. Camarlinghi, p. 144; 2. Scotti, p. 84; 3. Caldani, p. 74; 4. Marozzi, p. 68; 5. Anelli, p. 53. Classifica di Gruppo GT: 1. Zardo, p. 163; 2. Isolani, p. 122; 3. Gramenzi p. 99; 4. Pierdomenico, 71; 5. Forato, p. 67;. Classifica di gruppo E1 Italia: 1. Pandolfi, p. 155; 2. Di Giuseppe, p. 148; 3. Iacoangeli, 109; 4. Sambuco, p. 104; 5. Giuliani, 90. Classifica di gruppo A: 1. Dall’Antonia, p. 150; 2. Chirico, p. 91; 3. D’Amico, p. 90; 4. Cimarelli, p. 86; Tinella, 61. Classifica di gruppo N: 1. Bicciato, p. 164; 2. Regis, 113; 3. Montanaro, 91; 4. Ghizzoni, 86; 5. Cicalese, p. 61. Classifica di gruppo E/2B: 1. Cassibba G., p. 155; 2. Raiti, p.105; 3. Ponticelli, 66; 4. Zerla, 60; 5. Bruccoleri, 52.

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