Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Il 44° Trofeo Fagioli decima prova del Civm

Scatterà alle 10 di domenica 24 agosto il 44° Trofeo Luigi Fagioli, decima delle dodici prove del Campionato Italiano Velocità Montagna, la massima serie tricolore organizzata da ACI – CSAI.
In programma due manche per la corsa valida anche per il Challenge FIA ed il Campionato Europeo di Zona organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche in collaborazione con l’Automobil Club Perugia, sui 4,150 Km che uniscono Gubbio a Madonna delle Cima 270 metri più in alto, coprendo un dislivello medio del 6,5%. Un tracciato sintetico ma capace di regalare intense emozioni per le accese sfide di cui è abitualmente teatro. L’edizione 2009 sarà particolarmente interessante, poiché oltre all’alto numero di partecipanti, la corsa umbra sarà determinante ai fini dell’aggiudicazione dei titoli tricolori. Venerdì 21 agosto dalle 15.30 alle 20 le verifiche a Gubbio in pieno centro storico; sabato 22 agosto alle 10 la prima della due manche di prove ufficiali. Nella serata di venerdì 21 agosto in pieno centro storico a Gubbio, sarà consegnato il Memorial Angelo e Pietro Barbetti ad Emanuele Pirro, pilota protagonista delle scene internazionali che ha vinto 5 volte la 24 ore di Le Mans.

Simone Faggioli arriva a Gubbio fresco del titolo europeo conquistato la scorsa settimana in Svizzera, il fiorentino adesso cerca l’en plein puntando dritto al campionato assoluto ed alla classifica dei gruppo E2/M, che comanda con la Osella FA 30 Zytek, oltre al pokerissimo in gara, dove ha già collezionato ben quattro successi nel 2001, 2002, 2006 e 2008. Sarà difficile contrastare Faggioli, ma il compagno di squadra e concittadino David Baltici proverà in ogni modo, approfittando del particolare momento di perfetta forma della sua Osella FA 30, con la quale si è anche permesso una vittoria all’estero nella serie continentale oltre i successi italiani a Trento ed a Fasano. Deciso a non mollare la presa il calabrese Carmelo Scaramozzino, che sa sempre essere aggressivo al volante della Lola Cosworth, nonostante la consapevolezza del gap della F.3000 rispetto alle prototipo monoposto dei primi due diretti avversari. Non lascerà nulla di intentato anche il pistoiese Franco Cinelli, apparso in forma crescente nella stagione in corso, soprattutto nelle ultime gare dove ha trovato una giusta intesa con l’assetto della sua Lola Zytek, gemella di quella del giovane lucano Lorenzo Mossucca, che ha dimostrato di saper imparare in fretta pur senza troppa irruenza. L’Osella PA27/S BMW del sardo Omar Magliona ha vinto la scorsa edizione, ma il pilota nel 2009 continua a lamentare una crisi di feeling con la prototipo monoposto della casa di Atella. In classe 2000 il locale Andrea Picchi vorrà sicuramente dettare le regole nella gara di casa e lo farà al volante della Lola F.3 con la quale si è distinto in modo eccellente in più occasioni, a contrastarlo ci sarà tra gli altri il giovane siciliano di Comiso Samuele Cassibba su F. Master.

In gruppo CN il leader pisano Michele Camarlinghi è costretto all’assenza per un polso dolorante in seguito ad un incidente in moto, a cercare il successo in gruppo saranno il rientrante ascolano Filippo Marozzi su Osella PA 21/S Honda curata dal team Faggioli, come quella del bresciano campione italiano CN 2008 Giulio Regosa, contro di loro tra le altre la Lucchini Honda dell’ascolano Fabrizio Peroni, che ha vinto la corsa nel 2005.

Tutti al via i pretendenti al gruppo E2/B, dove il leader ragusano Giovanni Cassibba vuole cercare l’affondo decisivo per il C.I.V.M. al volante dell’Osella PA 20/S BMW, ma i due trapanesi Andrea Raiti e Vincenzo Conticelli anche loro su Osella PA 20/S BMW non regaleranno nulla al capo classifica. Alla vetta del gruppo in gara punteranno dritti anche il bresciano Adriano Zerla che ha offerto delle eccellenti prove con l’Osella PA 21/S motorizzata con la versione da 2500 cc. dell’Honda, tipologia di propulsore che sarà montato anche sulla PA 27/S dell’agrigentino Luigi Bruccoleri.

Altra pesante ipoteca è quella che pesa sul gruppo GT dove il veneto Denny Zardo potrebbe aggiudicarsi il titolo con la sua Ferrari F430 che si è rivelata la mattatrice del 2009, anche se l’anconetano diretto inseguitore Leo Isolani non lascerà nulla di intentato con la sua Ferrari 575, non sempre accompagnata dalla fortuna nella stagione in corso. Attenzione puntata sulla Chrysler Viper del teramano Marco Gramenzi che pur dovendo passare il titolo tricolore ad un sicuro successore, ha finalmente scoperto e risolto i problemi meccanici che hanno afflitto e limitato la vettura per buona parte della stagione. Altra gara di verifica per il pugliese Ferdinando Serafino deciso a portare a termine l’adeguamento della bella Lamborghini Gallardo alle salite.

Il gruppo E1 ha in serbo un incandescente finale di stagione che lascerà col fiato sospeso fino all’ultimo metro dell’ultima gara, con il leader fiorentino Fabrizio Pandolfi in leggero vantaggio con la sua scattante Alfa 155 V6 curata dalla Orvieto Corse, ma seguito minacciosamente da vicino dal teramano Roberto Di Giuseppe, pilota dell’AB Motorsport in un particolare stato di forma come la sua potente Alfa 155 GTA, con la quale ha vinto sette gare, ma che per via di due ritiri è costretto ad inseguire. A combattere per il successo in gara ci saranno anche il romano Marco Iacoangeli su BMW 320 sempre vettura di riferimento con la quale è attualmente 3° in classifica, poi il bravo bolognese Fulvio Giuliani che ha saputo riportare al massimo della forma la sua Lancia Delta EVO, dopo un avvio di stagione un po’ faticoso. Luigi Sambuco è intenzionato a prendersi il titolo di classe 2000, già seriamente ipotecato con l’agile Alfa 155, che il pilota vesuviano cura in proprio. Anche la classe 1600 potrebbe vivere il duello decisivo tra il calabrese di Villapiana Giuseppe Aragona ed il campano Giovanni Del Prete, entrambi veloci e spettacolari sulle Peugeot 106 1.6 16V.

Il gruppo A potrebbe consegnare il titolo al veneto Romy Dall’Antonia, dominatore della categoria con la Mitsubishi Lancer EVO, vettura che si è rivelata una scelta vincente. A lottare dietro il portacolori della Rubicone Corse, saranno il giovane calabrese Domenico Chirico, che con la sua Peugeot 106 1.6 16V corre con il preciso obiettivo del titolo di classe e podio di gruppo. Chirico ha un conto aperto con la sorte avversa, che lo scorso anno proprio a Gubbio lo ha fermato per la rottura del motore. In classe 2000 nuovo duello tra il catanese Salvatore D’Amico al volante della Renault New Clio ed i pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 147 Cup, che dovranno fronteggiare una nutrita pattuglie di avversari decisi al successo in gara, tra i quali ci sarà il calabrese Eugenio Aceto su Alfa 156 e la giovane friulana Elena Croce, che proseguirà il suo apprendistato con le salite al volante della Renault Clio RS.

Mentre il bolzanino Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer EVO IX pensa al suo titolo di gruppo N, la battaglia alle sue spalle è quanto mai accesa tra il piemontese Giovanni Regis ed il pugliese Oronzo Montanaro sulle Reanult Clio RS di preparazione Ciarcelluti, contro l’Honda Civic dell’abruzzese Serafino Ghizzoni decisamente a caccia del podio di gruppo. In classe 1600 l’esperto leader salernitano Francesco Paolo Cicalese sarà il riferimento per gli avversari ad iniziare dal giovanissimo convincente corregionale Cosimo Rea su Citroen Saxo, il calabrese Gianluca Rodinò ed il pugliese Giacomo Liuzzi sulle Peugeot 106.

Elenco degli argomenti delle notizie:

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,797 sec.

Cerca nelle news