Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Il campionato prende il via a Pieve S. Stefano

Partirà alle 9.30 di domani, domenica 2 maggio la prima delle due manche di gara della 38^ Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino, prova d’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. Oggi le due salite di prove ufficiali durante le quali i protagonisti della massima serie tricolore ACI-CSAI hanno lavorato sul set up delle vetture, molte per la prima volta in assetto da gara per la stagione che si inaugura proprio in provincia di Arezzo, sui 6,940 Km della S.P. 208 della Verna che dalle porte della caratteristica località portano in prossimità del Passo dello Spino 360 metri più in alto, coprendo un dislivello del 5,18%. Ottimo il tempo della giornata di prove, ma si teme incertezza per la giornata di domani. La pioggia comporterebbe costringerebbe tutti a mutare le strategie di gara.
Grandi numeri nell’elenco iscritti della gara organizzata dalla Pro Spino Racing, ma continua a crescere il numero degli iscritti al C.I.V.M. che dopo le verifiche di ieri ha toccato quota ottanta, con protagonisti annunciati in ogni classe e gruppo.
Proprio l’alta adesione alla serie Tricolore è indicativa dell’elevato agonismo che si respira nell’ambiente, con numerose novità che riguardano squadre, vetture e piloti.

In gruppo E2/M, quello riservato alle monoposto, categoria sempre più regina delle salite, il fiorentino Simone Faggioli è stato tra i migliori interpreti del tracciato al volante dell’Osella FA 30 spinta da motore Zytek da 3000 cc., ottenendo un eccellente riscontro cronometrico, anche se il team ha lavorato su alcune regolazioni d’assetto per adeguare il prototipo monoposto al tracciato vario ma impegnativo allo stesso tempo. Si lavora sugli assetti nel Team Cinelli, dove lo stesso pistoiese Franco, ha trovato la sua Lola Zytek un po’ ballerina, come il biellese Maurizio Roasio ed il senese Franco Perini. Il giovane agrigentino Luigi Bruccoleri, ha scelto invece una condotta poco aggressiva in prova per testare le nuove regolazioni della monoposto su un tracciato decisamente diverso da quelli provati finora. Il calebrese Carmelo Scaramozzino dopo la prima manche ha dovuto risolvere una piccola noia al cambio sulla Loal Zytek 02 del Team Dalmazia, stesso team che dovuto sostituire la coppia conica della Lola Alfa Romeo, esordiente con il cosentino Rosario Iaquinta. In classe 200 apparso fiducioso del potenziale della F. master il ragusano Samuele Cassibba, mentre ancora un po’ in debito di confidenza il trentino Matteo Moratelli, anche lui sulla F. Master curata dalla Fattorini Motorsport, come la gemella affidata al giovane sardo Sergio Farris, anche lui consapevole di dover migliorare il feeling vettura-pilota. Esordio per la Gloria C8/10P del pugliese Francesco Leogrande, al lavoro per migliorare la familiarità con la nuova monoposto. Soddisfatto delle sue prove il fasanese Giovanni Angelini che ha esordito sulla Gloria C8F.

Tra i prototipi del gruppo E2/B attenzione sull’esordiente Osela FA 30 Zytek in versione biposto affidata al pisano Michele Camarlinghi, subito in sintonia con la vettura, ma al lavoro su un eccessivo sovrasterzo. Debutto sulla nuova Radical SR4 con motore Suzuki curata dall’Autosport Sorrento anche per il pistoiese Lorenzo Bindi, subito a suo agio sulla piccola biposto inglese, con qualche modifica d’assetto da fare prima della gara. Soddisfacenti le prove anche per il campano Cataldo Esposito, anche lui al volante della Radical SR4 Suzuki.

Si preannuncia un’avvincente sfida tra i prototipi del gruppo CN dove a lanciare il gunato sono stati il sardo Omar Magliona con la Osella PA 21/S Honda che cura in proprio ed il giovane fiorentino Lorenzo Scotti su una biposto gemella ma preparata dal Team Faggioli. Ma a cercare il successo saranno anche il sardo Gianclaudio Dessì ed il valtellinese Luciano Da Zanche, quest’ultimo un po’ fuori allenamento, entrambi su Osella PA 21/S Honda e compagni di squadra di Scotti. Bene in evidenza anche l’ascolano Fabrizio Peroni in gara con l’abituale Lucchini Honda.

Il pubblico che sin dalla giornata di prove ha assiepato il percorso di gara ha potuto ammirare un numeroso gruppo GT con super car dei più vari marchi al via. A prenotare le luci della ribalta sicuramente l’esperto anconetano Leo Isolani al volante della Ferrari 575 che ben conosce e della quale ha potuto usare molto del potenziale nelle condizioni odierne. Molto minacciosa è apparsa la Lamborghini Gallardo con la quale ha fatto il suo esordio stagionale il veneto Antonio Forato, che ha apprezzato la versatilità della super car di Sant’Agata, ma anche l’impegno che tanta potenza richiede. Buono l’esordio sulle Ferrari 360 per le due giovani ragazze del team Isolani, con la friulana Elena Croce che ha usato le due manche di prova per prendere confidenza con la generosa cavalleria della sua 360 Modena e la trapanese Alessia Sinatra che ha pensato soltanto a memorizzare la strada al volante della sua 360 Challenge. Soddisfatto il pescarese Sergio Santuccione, per il quale è in crescita il feeling con la Porsche 996 GT3 curata da Zambon. In classe Gt4 il catanese Serafino La Delfa ha iniziato l’esperimento stagionale al volante della Lotus Exige, che ha definito divertente e con un eccellente potenziale.

Giornata di prove, quindi, di intenso lavoro per il gruppo E1 Italia, nel quale il teramano campione in carica Roberto Di Giuseppe ha testato con soddisfazione le modifiche ai freni della sua Alfa 155 GTA, mentre il bolognese Fulvio Giuliani deve ancora prendere la giusta confidenza con le numerose modifiche apportate alla sua Lancia Delta EVO. In classe 2000 miglior interprete del tracciato nelle manche di prova è stato il veneto Domenico Dall’O su Peugeot 405, mentre due testacoda hanno limitato la prima manche del campano Emilio Galliani su Reanult Clio R3. Nel gruppo E1 Internazionale manche di autentici test per il laziale di Frosinone Carlo Vellucci dopo gli aggiornamenti della sua BMW 320, come il maceratese Abramo Antonicelli su vettura gemella ed il reatino Giuliano Tavani sulla versione diesel della BMW 330. Mentre in classe 1600 il calabrese Giuseppe Aragona ha dovuto sostituire la cinghia di distribuzione sulla sua Peugeot 106 1.6 16V.

In gruppo A non avrà vita facile il trentino Maurizio Pioner soddisfatto del rendimento della Mitsubishi Lancer EVO, contro gli attacchi del Pesarese Ferdinando Cimarelli apparso molto deciso ed in buona forma al volante dell’Alfa 147 Cup, come il triestino Paolo Parlato finalmente contento del motore della Honda Civic Type-R, mentre una guida tropo spigolosa ha caratterizzato le prove del catanese Salvo D’Amico con l’aggiornata Renault New Clio. Ma attacchi decisi arriveranno dalla classe A1600 dove il calabrese Domenico Chirico ha studiato bene le strategie per la gara lavorando sull’assetto della Peugeot 106 1.6 16V, dove i duelli annunciati son con le gemelle del salernitano Giuseppe D’Angelo e del pugliese Gasperino Tinella.

A catalizzare la scena principale del gruppo N si sono candidate le tre Mitsubishi Lancer EVO, con l’altoatesino campione in carca Rudi Bicciato concentrato sulla strategia di gara per la quale può contare sulla vasta esperienza e la familiarità con la 4x4 giapponese, il pescarese Roberto Chiavaroli già soddisfatto della sintonia con la sua vettura ed il campano Giovanni Del Prete, impegnato ad imparare in fretta a domare al meglio i tanti cavalli della 4x4 dei tre diamanti. Sfide accese sono attese in classe 2000 dove il potentino Antonio D’Andrea è apparso in ottima forma con la Peugeot 207 RC che cura personalmente, ma all’attacco sono pronte le due Renault Clio RS di preparazione Ciarcelluti affidate al torinese Giovanni Regis ed al pugliese Oronzo Montanaro. Su fronte delle Honda Civic Type-R a volere il ruolo di prime attrici ci sono le vetture dell’abruzzese Serafino Ghizzoni e del potentino Achille Lombardi apparso subito molto a suo agio con la vettura del sol levante della Seasmo Motrsport. Come di consueto subito clima caldo in classe N1600 dove ottimo interprete del tracciato è stato il pugliese Giovanni Lisi per la prima volta al volante della Citroen Saxo – Ciarcelluti, come il campano Angelo Di Luccio anche lui su Saxo. Tra le Peugeot 106 1.6 16V ottimo il riscontro in prova per il lucano Giuseppe Nunzio Volini e per il giovane corregionale Antonio Vivone.

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