Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

A Selva di Fasano le prove premiano le monoposto

È un appuntamento con la velocità e lo spettacolo, quello che si sta vivendo a Fasano. Alla 53 esima edizione della Coppa Selva di Fasano è ancora una giornata relativamente tranquilla, con i 274 impegnati a studiare il tracciato di gara e ricercare le migliori regolazioni delle rispettive vetture. Lo spettacolo sportivo del Campionato Italiano Velocità Montagna si mescola con lo show che i sei vip garantiscono con la loro presenza ed al volante delle VW Fun Cup, dove a mettersi in evidenza è Flavio Montrucchio. Ma il fatto tecnico è comunque predominante. Al centro delle attenzioni dei numerosi appassionati sono le prestazioni dei piloti, le evoluzioni delle fantasmagoriche vetture. Mai come quest’anno il parco partenti della Selva di Fasano è stato così elevato, qualificato ed eterogeneo.
Dagli esiti delle due manche delle Prove Ufficiali, non è propriamente così semplice fare dei pronostici. Oggi è giornata di preparazione, di studio, di ricerca del miglior compromesso d’assetto con le più adatte scelte di gomme, della rapportatura del cambio in funzione dei due precedenti parametri. Vien facile dire che Carmelo Scaramozzino abbia individuato la miglior “quadratura del cerchio” anche se il calabrese denuncia il mal funzionamento del comando del cambio al volante della Lola Zytek Ionia Corse. Nelle due salite, Franco Cinelli con la Formula 3000 Lola Zytek nei colori della Scuderia Etruria non ha spinto a fondo, preferendo concentrarsi per la gara di domani. Come sempre la Fasano è da curare bene, non è facile, è da interpretare ed il fondo cambia tra partenza ed arrivo. Si preannuncia quindi un duello assoluto sul filo dei centesimi di secondo tra i due. È fiducioso l’agrigentino Luigi Bruccoleri che ha individuato la miglior condizione tecnica della Lola Zytek della Concordia Motorsport.
Nel gruppo di testa potrebbe inserirsi il locale Francesco Leogrande e le premesse ci sono tutte. «Stiamo andando forte, sarà una bella lotta domani, oggi pomeriggio la strada era un po’ più scivolosa e qualche volta sono andato a limitatore». L’alfiere della Fasano Corse ha potuto assettare al meglio la Gloria C8P 1600 di cilindrata, mettendosi in evidenza assoluta e nel novero dei piloti da tenere d’occhio anche per le posizioni del podio, non solo della E2/M. Tra le biposto della E2/B, Vincenzo Conticelli è il più soddisfatto, la sua Osella PA20S di classe 3000 ben si è comportata oggi e, se non cambiano le condizioni meteo, domani dovrebbe confermarsi quale riferimento per la categoria.
Omar Magliona e Lorenzo Scotti sono già in lotta sin dalle prove. È un serrato duello tra i più giovani delle CN di classe 2000 che si configura e che in queste prove dà un leggero vantaggio al sardo della Magliona Motorsport, anche se si gira nell’ultima curva prima del traguardo nella seconda manche, mentre il toscano della Best Lap non riesce ad interpretare al meglio il veloce e tecnico tracciato.
Altro testa a testa si propone al vertice della E2/M classe 1000, nel quale il fasanese Giovanni Angelini pare trovare giovamento dal cambio d’impostazione di guida, più aggressivo e meno “pulito” negli inserimenti delle secche curve del tracciato di casa, riuscendo ad impensierire il catanese Giuseppe Spoto non ancora al meglio delle prestazioni con la Speed Suzuki della Ionio Corse Giarre. Due salite di studio sono quelle che ha effettuato il giovane siciliano Samuele Cassibba, attento a non forzare il nuovo motore installato sulla Tatuus formula Master. Impegnato a riprendere confidenza con la guida della Osella PA 21 S, Ettore Bassi attende la gara di domani per dar fondo alle prestazioni della sua biposto, ma le due salite di oggi infondono tranquillità. Nella manche pomeridiana, il toscano Michele Camarlinghi ha migliorato il feeling col tracciato e con la Osella PA 30 Villorba Corse ed ha rimediato al testacoda commesso alla curva “Yuppa” nel turno di prova del mattino Antonio Forato e Leo Isolani. Il duello tra il portacolori della Rubicone Corse ed il marchigiano dell’Isolani Racing Team è il leit motiv tra le Gran Turismo che si ripropone anche al traguardo della Selva di Fasano. Il tracciato di gara sembra mettere alla pari le differenti caratteristiche delle due supercar ed i piloti s’impegnano alla grande sin dalle prove. Le differenze, anche visive,sono minime. Pochissimi decimi di secondo che potrebbero lanciare davanti il veneto della Lamborghini Gallardo e leggermente dietro l’anconetano al volante della Ferrari F 575. Sergio Santuccione si propone quale terzo incomodo nella lotta per il vertice di categoria. Con la Porsche 911 GT3 Cup, l’abruzzese della Essetch si presenta al pubblico pugliese quale miglior dei piloti al volante delle performanti coupè della Casa di Stoccarda ed anche di “Ragastas” Ferrari 430 e Giacomo Fiertler su Ferrari 360.
Nella E1 Italia è calda l’atmosfera. Con l’Alfa Romeo 155 GTA, il cosentino Eugenio Molinaro è l’unico a migliorarsi nella seconda manche, mentre Roberto di Giuseppe asserisce di non avere grossi problemi se non quelli della miglior messa a punto della sua Alfa Romeo 155 GTA nei colori AB Motorsport, ma ha semplicemente alzato per conservare la vettura. Sia Fulvio Giuliani, lancia Delta Evo, sia il rientrante Marco Iacoangeli sono pronti alla sfida e certi che domani in gara sarà tutt’altra storia. Anche Luigi Sambuco inserisce la sua Alfa Della BMW M3 il portacolori della Paragon, Carlo Vellucci, prosegue il periodo di sviluppo, proponendosi quale dominatore del Gruppo E1 Internazionale.
In Gruppo A comanda Domenico Chirico con la Peugeot 106 di classe 1600 Ionio corse. Giuseppe D’Angelo lo insegue al volante di una vettura gemella mentre Salvatore D’amico con la Renault Clio di classe 2000 è in lotta ravvicinata con Gasperino Tinella su Peugeot 106.
Alti i ritmi in Gruppo N, alti i livelli delle sfide tra Roberto Chiavaroli e Rudy Bicciato. Il pescarese della Best Lap, mette la sua Mitsubishi Lancer davanti a quella del bolzanino della Mendola. Vetture gemelle, ma diverse nelle impostazioni tecniche di preparazione. «Forse sono andato proprio forte nella seconda manche” dice Chiavaroli “però non posso star tranquillo, Rudy sa guidare e domani i tempi si abbasseranno di tanto con le gomme nuove” Gli fa eco Bicciato “E’ vero, come è vero che mi ha dato anche nella seconda salita. Evidentemente le sue gomme da 18” e l’assetto relativo vanno meglio rispetto alle mie 17” e tutto il resto”. Oronzo Montanaro prenota un posto sul podio di Gruppo N, e con la Renault clio Rs il portacolori della Fasano Corse capeggia la 2000, mentre Michele Buiatti cerca di copiare le sue traiettorie con la Honda Civic Type R della Scuderia Friuli. Michele Calabretto però non sta a guardare ed il torinese Giovanni Regis deve capre il tracciato che affronta con la Renault clio della Vimotorsport anche se nella “mischia” quasi rugbystica riesce a controllare l’aquilano Serafino Ghizzoni che ha sbagliato nel corso della seconda manche con la Honda civic Type R Essetch.

Elenco degli argomenti delle notizie:

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,924 sec.

Cerca nelle news