Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Ora tocca alla Rieti - Terminillo

Rieti 8 luglio 2010. Prosegue il cammino del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. Dopo la puntata alpina della Trento Bondone, la massima serie Tricolore ACI Csai torna in centro Italia con la tappa di questo fine settimana sulle pendici del Monte Terminillo. E’ l’Automobile Club di Rieti in collaborazione con l’AC romano, a mettere in scena una delle più ambite ed affascinanti cronoscalate: la Rieti Terminillo. Intitolata a Bruno Carotti è gara dal brillante passato che ha mantenuto nel tempo gli stilemi che l’hanno proiettata alla prestigiosa ribalta internazionale, correndosi sul tradizionale e significativo percorso che dalla periferia di Rieti porta 1.125 metri più in alto a Campoforogna sul Terminillo. Quindicimila metri di strada asfaltata, autentica espressione della velocità in salita, larga, scorrevole ed al contempo tecnica, sui quali i piloti più esperti hanno buon gioco, ma i più audaci fanno la differenza. Verifiche venerdì 9 luglio dalle 15 alle 21.30 a Vazia alle porte di Rieti. Sabato 10 luglio due manche di prove ufficiali a partire dalle 10, mentre la gara di domenica 11 luglio si svolgerà su manche unica a partire dalle 11.
Settima tappa del CIVM, settima occasione dei protagonisti del torneo Tricolore per incrociare le traiettorie e contemporaneamente confrontarsi con i migliori nomi abitualmente impegnati nel campionato europeo.

La sfida al vertice tiene banco, ma lotta vera e propria non c’è. La prima posizione della graduatoria assoluta conduttori vede un uomo solo al comando, con un “ragazzo” ad inseguirlo ed un esperto cronomen a tener testa alla loro fuga. Simone Faggioli, Michele Camarlinghi e Franco Cinelli, tre toscani a monopolizzare il podio assoluto e, nelle ultime occasioni, anche delle gare. Delle sei tappe disputate, Faggioli già tre volte vincitore della Coppa Carotti, ne ha vinte cinque, tutte al volante della Osella FA 30 Zytek Best Lap, Camarlinghi invece si è imposto alla Coppa Paolino Teodori pilotando la Osella FA 30 Zytek Villorba Corse, l’unica prova che non vedeva al via il leader fiorentino. In tutte le altre il giovane pisano si è piazzato alle spalle del “capitano” riuscendo nelle ultime due ad avvicinarsi sensibilmente alle sue prestazioni consolidando la seconda piazza e la leadership nella E2B. Il portacolori della Scuderia Etruria, Cinelli, è di gran lunga il miglior pilota delle monoposto tradizionali. Con la Lola T99/50 Zytek costituisce l’unica alternativa allo strapotere delle Osella, controllando dalla terza posizione assoluta e seconda nella categoria E2 M, l’attacco di un sempre più veloce Francesco Leogrande. Il pugliese della Fasano Corse, sta spingendo forte sull’acceleratore della Gloria C810 P, sintesi di agilità e versatilità dalle grandi prestazioni, seppur spinta da un propulsore Suzuki di soli 1400 cc. con la quale ha appena superato Luigi Bruccoleri, ora quinto con la Formula 3000 Lola Zytek ma con qualche gara in meno all’attivo, al pari del giovane e sempre più convincente conterraneo Samuele Cassibba, quinto della E2 M con l’inedita Formula Master della Tatuus. Vivaci e combattute sono le gare del gruppo E2 B, proponendo nuove sfide ed alternanza nelle posizioni all’ombra lunga del primo posto saldamente in mano a Camarlinghi, con secondo Lorenzo Bindi. Il toscano sfrutta al meglio il potenziale in crescita della Radical con motore Suzuki da 1600 cc. curata dall’Autosport Sorrento, al punto di duellare alla pari con il determinato siciliano Vincenzo Conticelli, terzo a soli tre punti da Bindi con la Osella PA 20 Bmw. Le due battute a vuoto del sardo Omar Magliona, che con la Osella PA 21 Honda ha rimediato una toccata ad Ascoli ed una rottura a Trento, ha riaperto le sorti del gruppo CN, permettendo al toscano Lorenzo Scotti di avvicinarsi a soli cinque punti ed insidiargli la leadership guidando la sport torinese, oltre al cagliaritano della Best Lap Gianclaudio Dessì di firmare la prima affermazione al Bondone e portarsi al terzo posto in piena lotta per il secondo.

Sempre di grande levatura lo spettacolo che offrono i piloti delle vetture derivanti dalla grande produzione. E’ il duello del gruppo GT, confronto tra il veneto della Rubicone Corse Antonio Forato, al volante della Lamborghini Gallardo GT4, e l’anconetano Leo Isolani che con la Ferrari 575 Gtc GT1 conta quattro affermazioni consecutive. Nonostante le due sole affermazioni ed il ritiro a Trento, è Forato a guidare la categoria, con Isolani ad inseguire, ma intenzionato non mollare la presa. Terzo di gruppo e leader di categoria è il calabrese Giacomo Fiertler sempre più positivo con la Ferrari 360 GT 2, davanti di misura Sergio Santuccione, unico dei top five al volante di una Porsche 996 GT4 Essetech e a precedere l’emiliano “Ragastas” in crescita prestazionale con la Ferrari F430 GT3. Sempre in GT 4 è accesa la lo9otta in casa Isolani tra le due ragazze al volante delle F430 del cavallino, la Friulana Elena Croce, attualmente al comando, davani alla siciliana Alessia Sinatra. Se la continuità in gruppo E1 Italia è data dall’abruzzese Roberto di Giuseppe, leader con la Alfa Romeo 155 Gt AB Motorsport, tornato al vertice dopo la seconda vittoria ottenuta a Trento, la sorpresa è costituita dal partenopeo Luigi Sambuco, salito in seconda posizione assoluta grazie a prestazioni sempre più di alto livello con la Alfa 155 al volante della quale guida la classe 2000. Sono alcuni inconvenienti all’elettronica della sua lancia Delta Evo, anche se nella salita trentina è stata una foratura a fermarlo, a tener al terzo posto assoluto il bolognese Fulvio Giuliani, in perfetta parità con il cosentino Eugenio Molinaro che paga alcune rotture di troppo della sua prestazionale Alfa 155 GTA. In classe 2000 continua la bella stagione del trapanese Daniele Amato che su Opel Astra GSI, segue ad una sola lunghezza Sambuco, la classe 1600 è sempre in mano al cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona e la sua Peugeot 106 1.6 16V, mentre in classe 1400 al comando c’è il reatino Emilinao di Muzio su Peugeot 106, come il concittadino Bruno Grifoni su vettura gemella, i due sono divisi dal siracusano Ignazio Cannavò su Peugeot 205. E’ il laziale Carlo Vellucci ad avere saldamente in mano la classifica del Gruppo E1 Internazionale, grazie alle sue prestazioni in netta crescita al volante della BMW E36 di preparazione Iacoangeli. In Gruppo A prosegue la fuga in avanti del salernitano Giuseppe D’angelo, veloce ma sfortunato protagonista di una uscita di strada con la Peugeot 106 all’esordio sulla Trento Bondone, dove era assente Domenico Chirico sempre secondo di Gruppo con un’altra Peugeot, A Rieti si invertono le posizioni con la presenza del reggino ed il momentaneo forfait del campano. Terzo davanti al marchigiano Ferdinando Cimarelli, terzo con l’unica Alfa 147 al via della serie, ma in classe dovrà fronteggiare il sempre temibile catanese leader di classe Salvo D’Amico con la Renault New Clio. In Gruppo N si sta vivendo una delle sfide più serrate della stagione in salita tra Rudi Bicciato e Roberto Chiavaroli. Il campione altoatesino ha centrato la terza vittoria al Bondone, riprendendosi anche la leadership in solitaria con la Mitsubishi Lancer Mendola tallonato dal pescarese che, con la Lancer Best Lap, conta altrettante vittorie ma il secondo posto in trentino. Il duello al vertice di così alto livello interrompe la corsa al primo posto di gruppo del giovane friulano Michele Buiatti, ora terzo assoluto ed al comando della classe 2000 con la Honda Civic Type R, controllando al quarto posto il fasanese Oronzo Montanaro, su Renault Clio RS ma intenzionato a passare anch’egli alla Honda. Mentre, ora che ha individuato il giusto assetto, è ben intenzionato di restar al volante della Renault Clio RS il torinese della Vimotorsport Giovanni Regis, attualmente quinto di gruppo. Il gruppo N si è dipinto di rosa con la presenza della brava Trentina Gabriella Pedroni al volante della Mitsubishi Lancer, che come il campoano Giovanni Del Prete dovrà osservare un periodo di adattamento alla 4x4 Turbo. I campani Antonio Vivone ed Angelo Marino occupano rispettivamente il primo ed il terzo posto in classe 1600, divisi dal pugliese Giovanni Lisi su Citroen Saxo, vettura gemella quella del giovane salernitano Cosimo Rea, attualmente a tre lunghezze da Marino nella classifica Under e spesso limitato dalla sfortuna.

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