Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Scatterà domani alle ore 11 la Coppa Carotti

Scatterà alle 11 di domani domenica 11 luglio la 47^ Coppa Bruno carotti – 49^ Rieti Terminillo, settima delle dodici prove della serie tricolore ACI-CSAI. La famosa gara laziale organizzata dall’Automobile Club Rieti in collaborazione con l’AC Roma, è anche valida per il Campionato Europeo della Montagna, si svolge sui 15 Km che da Vazia, alle porta di Rieti, conducono fino a Campoforogna, ben 1.125 metri più in alto, un tracciato altamente tecnico, autentica espressione della velocità in salita.
Il pluricampione e leader tricolore Simone Faggioli non ha mancato di prenotare il ruolo da primo attore al volante dell’Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, apparsa subito in gran spolvero sin dalla prima manche di prove, con la quale ha registrato già eccellenti riscontri cronometrici. Il costruttore torinese ha soltanto dovuto effettuare piccole regolazioni tra le due manche per ottimizzare il rendimento della prototipo monoposto affidata al fiorentino della Best Lap. Anche il compagno di squadra Michele Camarlinghi si è subito trovato a proprio agio sul tecnico tracciato con la Osella FA 30 Zytek in allestimento biposto di gruppo E2/B. Il pisano della Villorba Corse intende rafforzare la sua leadership di gruppo anche sulla scorrevole strada reatina. Vuole assottigliare il gap da Faggioli il toscano Franco Cinelli, anche se sa bene che lambire la vetta del gruppo E2/M non è cosa facile, soprattutto al Terminillo dove la monoposto di F. 3000 Lola Zytek paga il gap soprattutto in termini di aerodinamica meno efficace rispetto ad un prototipo. In una apparizione occasionale il napoletano Piero Nappi si è subito messo in evidenza al volante della Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, anche se un testacoda lo ha fermato nella seconda manche. Ma sono molti i nomi, anche in arrivo da altre parti d’Europa, a pretendere il successo, tra i quali il calabrese Carmelo Scaramozzino su Lola Zytek 02, il valtellinese fausto Bormolini ed il piemontese Renzo Napione, entrambi su Reynard. Il pugliese Francesco Leogrande mira al pieno di punti in classe 1600 con la Gloria C810P con motore Suzuki, soprattutto dopo qualche rifinitura all’assetto della monoposto. In classe 2000 uscita di strada nella 2^ manche di prova per il siciliano Samuele Cassibba dopo il lavoro sul cambio della sua Tatuus F.Master, risultato con rapporti troppo lunghi, anche se con maggior lavoro di messa a punto da fare sono apparsi il sardo Sergio Farris ed Adolfo Bottura, anche loro su Tatuus. Anche sul Terminillo è subito apparso in buona forma il fasanese Giovanni Angelini con la Gloria Suzuki di classe 1000.

In gruppo E2/B dopo il leader Camarlinghi, i riflettori sono di certo puntati su Cassibba senior, Giovanni, che si è dichiarato soddisfatto dopo le manche di prova, delle soluzioni scelte per l’Osella PA 20/S BMW. In gruppo CN il sardo leader Omar Magliona ha optato per rapporti di cambio più corti sull’Osella PA 21/S Honda in vista della gara, mentre si fanno sentire minacciosi i due diretti inseguitori del Team Faggioli, il fiorentino Lorenzo Scotti ed il cagliaritano Gianclaudio Dessì, reduce dal successo a Trento. Anche se bene in evidenza si è messo l’esperto campano Erico Maione sulla Osella PA 21/S Honda della Progetto Corsa, autore di due ottimi riscontri cronometrici. In un gruppo GT particolarmente nutrito l’anconetano Leo Isolani non si lascerà scappare l’occasione di usare i tanti cavali della sua Ferrari 575 GT1, apparsa davvero a suo agio sullo scorrevole tracciato reatino, dove si è già ben espressa in prova. Anche il cosentino Giacomo Fiertler mira al pieno di punti in GT2 con la 360 del cavallino, mentre la giovane friulana Elena Croce ha usato attentamente le manche di prova per prendere confidenza con i tanti cavalli della Ferrari F430, su un tracciato molto adatto alle doti velocistiche della vettura di Maranello. Ma a difendere la vetta del gruppo dovrà pensarci il poliedrico veneto Antonio Forato, che dopo Trento è tornato al volante della Ferrari F430 sempre di classe GT4, per la sua prima volta sul Terminillo. Impegno non facile per il driver Rubicone Corse, quello di difendere la vetta di gruppo su un tracciato tanto lungo ed impegnativo, quanto per lui sconosciuto. Si preannuncia un confronto serrato in gruppo E1 Italia con il leder teramano Roberto Di Giuseppe che sembra aver individuato la miglior strategia di gara con l’Alfa 155 GTA, sulla quale i meccanici della De Berardinis lavorano su particolari d’assetto, come sulla gemella del calabrese Eugenio Molinaro, altra vettura apparsa subito agile e scorrevole sui 15 Km. Anche sulla Lancia Delta EVO di Fulvio Giuliani gli uomini della Fluido Corse hanno modificato l’assetto, forse troppo rigido per le manche di prova, soprattutto in situazioni di caldo torrido che non hanno certo favorito la scorrevolezza sull’asfalto. Per tutti sarà un avversario scomodo il romano Marco Iacoangeli con la sua BMW 320 con la quale ha più volte centrato il titolo di gruppo e sempre molto a suo agio al Terminillo. Il vesuviano Luigi Sambuco ha invece subito individuato delle buone regolazioni per l’Alfa 155 di classe 2000, con la quale si trova attualmente in seconda posizione di gruppo e domani punterà al pieno di punti, mentre il trapanese Daniele Amato, attualmente secondo in classe 2000, è stato limitato da una pinza dei freni non perfetta, che il pilota vuole risparmiare per la gara. Il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona è apparso soddisfatto delle manche di prova al volante della Peugeot 106 1.6 16V, con la quale vuole mantenere la testa della classe, mentre tra le cilindrate fino a 1400 Emiliano Di Muzio mira a mantenere la testa della classe con la Peugeot 106, ma a contrastarlo ci sono il locale Bruno Grifoni su vettura gemella ed il siracusano Ignazio Cannavò che ha subito sostituito un semiasse rotto della sua Peugeot 205 dopo la prima manche di prove. Il laziale di Frosinone Carlo Vellucci ha tratto il massimo dalle due salite utilizzare al meglio la sviluppata BMW M3 di gruppo E1 Internazionale, come il locale Giuliano Tavani al volante della versione Diesel della vettura bavarese. Dalle prove odierne si è delineata una bella sfida per il gruppo A, dove è assente il salernitano Giuseppe D’Angelo, ma il calabrese Domenico Chirico ha usato le due salite per rodare il nuovo motore appena montato sulla sua Peugeot 106 1.6 16V, ma dovrà contenere gli attacchi del pesarese Ferdinando Cimarelli al volante dell’Alfa 147 Cup, particolarmente agile sul Terminillo, mentre è alla ricerca della strategia migliore per la sua Renault New Clio il catanese capoclassifica di classe 2000 Salvatore D’Amico. Nulla di scontato neanche in gruppo N dove è previsto un nuovo duello di vertice tra il campione e leader altoatesino Rudi Bicciato ed il diretto inseguitore pescarese, vera minaccia alla vetta, Roberto Chiavaroli, entrambi conoscitori del tracciato ed entrambi in grado di chiedere il massimo alle Mitsubishi Lancer EVO, generose di cavalli ed agilità. Continua il faticoso cammino del salernitano Giovanni Del prete che quando è vicino alla buona intesa con la Mitsubishi Lancer, qualcosa si mette sempre di traverso. In classe regina anche la giovane Gabriella Pedroni cerca la migliore intesa con la Mitsubishi Lancer in un tracciato molto impegnativo. In cerca della seconda posizione di gruppo va certamente Michele Buiatti, che con la Honda Civic Type-R è al comando tra le cilindrate fino a 2000 cc, anche sul Terminillo l’ingegnere friulano ha già individuato la strategia migliore per contenere gli attacchi degli inseguitori capitanati dal potentino Achille Lombardi che già in prova ha usato bene la potenzialità della Honda Civic Type-R curata da Sele Motorpsort, il piemontese Giuovanni Regis è alle prese con delle rifiniture d’assetto per la Renault Clio RS-Ciarcelluti, altra Honda Civic sotto i riflettori quella dell’abruzzese Serafino Ghizzoni, mentre gara compromessa dalla rottura del motore per il pugliese Oronzo Montanaro salito sulla Honda Civic Type-R in luogo dell’abituale Renault Clio. Tra le cilindrate fino a 1600 in ottima evidenza il locale Antonio Scappa su Peugeot 106 1.6 16V, mentre dopo le due manche di prova con soluzioni diverse, cercano la strategia più appropriata il pugliese Giovanni Lisi su Citroen Saxo ed il giovane salernitano Angelo Marino su Peugeot 106 1.6 16V. Gara sfumata per il giovane salernitano Cosimo Rea uscito di strada nella seconda manche di prove con la Peugeot 106 1.6 16V, che usava in attesa del completo ripristino della Citroen Saxo danneggiata a Trento.

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