Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Tocca al Trofeo Luigi Fagioli, in Umbria

Si sono svolte oggi le due manche di prove ufficiali del 45° Trofeo Luigi Fagioli, nona delle dodici prove del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. La prova umbra della massima serie tricolore ACI-CSAI è organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e si svolge sul tratto di strada che dalle porte di Gubbio porta fino a Madonna della Cima. Il paddock anche nella giornata di prove è stato invaso dal pubblico, grazie alla posizione ideale a ridosso del caratteristico e famoso centro storico della cittadina umbra. I 4 Km e 150 metri di tracciato tecnico, scorrevole ed assolutamente singolare, sono garanzia di alto agonismo e spettacolo, ma non lasciano spazio a nessuna imperfezione. Domani, domenica 22 agosto alle 10 il direttore di gara Alberto Riva darà il via alla prima della due manche di gara per i 267 concorrenti.
Nella serata di ieri suggestiva tradizionale cerimonia di consegna del prestigioso Memorial Angelo e Pietro Barbetti, l’ambito premio attribuito ai più eminenti nomi dello sport, che quest’anno è stato ritirato dal leggendario “Preside Volante” il palermitano Nino Vaccarella, famoso per le sue vittorie mondiali con Maserati, Ferrari ed Alfa Romeo.

Tutti i protagonisti del CIVM ed in particolare i piloti con esperienze nel Campionato Europeo della Montagna hanno ricordato il grande campione Lionel Regal, l’asso francese scomparso domenica 15 agosto durante una gara del CEM in Svizzera. Regal al volante della Reynard aveva corso e vinto in Italia nel 2008, alla Trento Bondone ed alla Rieti Terminillo.

Atmosfera molto calda sin dalle manche di prova, dove tutti i piloti si sono concentrati sull’interpretazione migliore del tecnico tracciato di gara. Il leader di campionato Simone Faggioli non ha tardato a prenotare un posto da sicuro primo attore, per la precisa esperienza che ha consentito all’asso fiorentino cinque volte tricolore e per la terza volta neo Campione Europeo di trovare delle efficaci regolazioni per la sua Osella FA 30 Zytek, confermando la prototipo monoposto da 3000 cc. di gruppo E2/M, la vettura di riferimento per tutta la concorrenza. Non molla la presa il pistoiese Franco Cinelli che unitamente ai meccanici del Team CMS dopo la prima salita ha lavorato ad alcune rifiniture d’assetto per la sua Lola Zytek, come il tenace calabrese eugubino d’adozione Carmelo Scaramozzino, al volante della versione 02 della Lola Zytek. Sempre tra le monoposto bene in vista il locale Andrea Picchi con la Lola motorizzata Alfa Romeo da 2500 cc.. Sempre in classe regina altre due Osella FA 30 saranno sotto i riflettori, quella del napoletano Piero Nappi, apparsa sovrasterzante nella prima manche e quella di Maurizio Roasio. In classe 2000 ottime le prove del giovane ragusano Samuele Cassibba in ottima forma come la sua Tatuus con il nuovo motore, con la quale dovrà difendersi innanzi tutto dal sardo Sergio Farris, che lamenta qualche debito di cavalli della sua Tatuus. In gruppo E2/B esordio in una gara del CIVM per la nuova Picchio P4/E2, la neonata biposto della casa marchigiana spinta da motore sovralimentato e subito bene in vista già nelle manche di prova, ben condotta dall’esperto trentino Christian Merli, al lavoro unitamente alla Tschager Motorsport sullo sviluppo del prototipo. Nello stesso gruppo il pisano leader e secondo in CIVM Michele Camarlinghi ha lavorato sull’assetto della sua Osella PA 30 Zytek, risultata troppo sovrasterzante nella prima manche. Ma a guadagnare più punti possibile penserà anche il ragusano vincitore del gruppo nel 2009 Giovanni Cassibba, apparso a suo agio sul percorso al volante della Osella PA 20/S BMW, come il corregionale trapanese Vincenzo Conticelli su vettura gemella aggressivo sin dalle prove come il sardo Franco Lasia, anche lui su una PA 20 della casa di Atella. Esordio anche per la Radical SR8 vettura che l’Autosport Sorrento ha affidato al bravo catanese Giuseppe Spoto. La biposto inglese è equipaggiata con motore V8 ottenuto dall’unione di due propulsori da 1300 cc. Suzuki, in un unico albero motore. Subito determinato è apparso il sardo Omar Magliona, leader di gruppo CN soddisfatto della risposta in prova dell’Osella PA 21/S Honda che cura la Magliona Motorsport, anche se molto insidioso si è rivelato l’ascolano Fabrizio Peroni al volante della Lucchini Honda. Un testacoda ha limitato la prima manche del trapanese Alberto Santoro che conta sulle due salite di gara per riscattarsi al volante dell’Osella PA 21/S Honda. Prove di assetto nelle due salite per il bravo attore Ettore Bassi, che da pilota sempre più competente e maturo, ha riservato per la gara l’attacco decisivo. In classe 1600 buone le prove del giovane trapanese Francesco Conticelli sulla Osella PA 21/S, nonostante noie ala frizione che gli uomini della Car Diesel sostituiranno prima della gara. Lo scorrevole tracciato eugubino è sicuramente favorevole alle vetture capaci di erogare molta potenza, ne è consapevole Leo Isolani, protagonista delle prove in gruppo GT con la Ferrari 575 GT1, l’anconetano che per la gara punta dritto al gruppo per insidiare più da vicino il leader Antonio Forato. Il veneto abile ed agile anche sul tracciato umbro con la Ferrari F430 GT4, ma dovrà difendersi tra gli altri anche dall’arrembante calabrese Rosario Iaquinta ora protagonista in GT4 con la 360 del Cavallino Rampante. A difendere la vetta della classe GT2 sarà un altro cosentino Giacomo Fiertler anche lui sulla 360 di Maranello, mentre Elena Croce continua il suo apprendistato concentrata sulla classifica Femminile al volante della F430 GT4. Mentre non trova ancora il feeling ideale con l’assetto della Porsche 996 il pescarese Sergio Santuccione. Le caratteristiche del tracciato del Trofeo Faggioli renderanno la corsa assai impegnative per il teramano leader di gruppo E1 Italia Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA appena ripristinata dopo un principio d’incendio che lo ha fermato al Reventino. Il capoclassifica dovrà difendersi dalle 155 V6 del Biscione del rientrante fiorentino Fabrizio Pandolfi e del Senese Franco Perini, particolarmente adatte al tracciato come la BMW 320 del romano più volte campione italiano Marco Iacoangeli. Di correre una gara in difesa è convinto anche il bolognese Fulvio Giuliani, consapevole che la sua Lancia Delta EVO non è la vettura più adatta al percorso. Il vesuviano Luigi Sambuco su Alfa 155 ed il calabrese Giuseppe Aragona su Peugeot 106 1.6 16V, hanno prenotato un posto da primi attori rispettivamente in classe 2000 e 1600.

Situazione incerta in gruppo A dove il trentino Maurizio Pioner mira alla vittoria puntando sulla potenza della sua Mitsubshi Lancer EVO, ma due esperti di classe 2000 come il catanese Salvo D’Amico su Renaut New Clio ed il pesarese Ferdinando Cimarelli sono pronti all’attacco decisivo alla vetta. Chiederanno tutto il possibile alle loro Peugeot 106 1.6 16V i pretendenti alla classe 1600 solitamente protagonisti di gruppo: il reggino leader Domenico Chirico, il salernitano diretto inseguitore Giuseppe D’Angelo ed il corregionale Emilio Galiani.

In gruppo N il duello per la vittoria si è preannunciato sin dalle manche di prova tra i due protagonisti assoluti Roberto Chiavaroli e Rudi Bicciato, entrambi sulle Mitsubishi Lancer. Pescarese Leader il primo, ha preso in fretta le misure al percorso con la sua turbo 4x4, mentre l’altoatesino ha testato le efficaci regolazioni effettuate dopo la prima salita sulla sua Lancer reduce dalle riparazioni seguite all’escursione fuori strada al Reventino. Anche il salernitano Giovanni Del Prete è pronto al ruolo di protagonista contando sui cavalli della sua Mitsubishi Lancer. Anche se con meno cavalli a disposizione punta al bottino di punti pieno in classe 2000 il friulano Michele Buiatti che con la sua Honda Civic Type-R dovrà lottare aspramente contro le gemelle del potentino Achille Lombardi e del salernitano di Brescia Maurizio Abate oltre che contro la Renault Clio RS del mai domo pugliese Oronzo Montanaro. In classe 1600 i giovani salernitani Angelo Marino, Cosimo Rea e Michel Rosa, in lotta per la classifica under 25 con le Peugeot 106 ed il pugliese Giovanni Lisi leader di classe con la Citroen Saxo, troveranno sul loro cammino il calabrese Giancarlo Aquila autore di ottime manche di prova con la sua Peugeot 106.

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