Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Simone Faggioli domina anche a Gubbio, esordio di Merli

Simone Faggioli su Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, ha vinto il 45° Trofeo Luigi Fagioli, nona delle dodici prove del Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche.
Esordio nel tricolore ACI-CSAI con vittoria in gruppo E2/B per la nuova Picchio P4/E2 spinta da un motore 1750 cc sovralimentato, che la casa marchigiana ha affidato al trentino Christian Merli. Terzo posto per il pisano Michele Camarlinghi che mantiene il secondo posto in CIVM e la leadership in E2/B con la versione biposto dell’Osella PA30 Zytek.
Tutti i piloti alla Cerimonia di premiazioni hanno ricordato Lionel Regal, l’asso francese scomparso domenica 15 agosto.

«Una vittoria difficile ma assai utile per il CIVM – sono state le parole di Simone Faggioli – non corso al massimo della condizione psicologica ad appena una settimana dalla scomparsa di un grande avversario come Lionel Regal a cui dedico questo importante successo. Il titolo europeo è arrivato, ma quello italiano non lo abbiamo ancora in mano».
«Non potevo sperare in un esordio migliore per la Picchio ed un rientro per me – ha dichiarato Merli – abbiamo lavorato intensamente ma non credevamo di essere già in grado di ambire al podio ed al successo di classe. La Tschager Motorsport e gli stessi tecnici della Picchio hanno svolto un ottimo lavoro finora e ieri abbiamo valutato dei dati raccolti in prova, sia sull'assetto sia sull’inedito motore turbo da 1750. Questo risultato è un ottimo incentivo per il futuro».
«Merli è stato bravo ed è andato più forte – è stato lo sportivo commento di Michele Camarlinghi – ho commesso qualche imperfezione, cosa che qui a Gubbio si paga cara. Un risultato comunque prezioso in termini di campionato Italiano».
A ridosso del podio Carmelo Scaramozzino, il pilota di Reggio Calabria che abita a Gubbio e che ha chiesto tutto il possibile alla sua Lola Zytek 02, sulla quale si sono rivelate efficaci i rappoorti di cambio scelti. Quinta posizione per il pistoiese Franco Cinelli, che ha lavorato molto ma con risultati non soddisfacenti sull’assetto della sua Lola Zytek, con la quale ha preceduto l’Osella FA 30 Zytek del napoletano Piero Nappi risultata eccessivamente sottosterzante e la Lola con motore Alfa Romeo da 2500 cc., ben pilotata dall’eugubino Andrea Picchi. Sucesso in classe 200 per l’arrembante giovane sardo Sergio Farris che ha trovato un’ottima risposta dalla sua Tatuus F. Master sulla quale la Fattorini Motorsport ha effettuato delle proficue regolazioni dopo le prove. Nona piazza per il terzo di classe E2/B Giovanni Cassibba al volante dell’Osella PA 20/S BMW, che ha preceduto il figlio Samuele, secondo di classe 2000 dove è leader, che ha scelto di guadagnare molto sul veloce con la sua Tatuus, ma ha pagato sui tratti più lenti.
Il sardo Omar Magliona su Osella PA 21/S Hoda, con l’undicesimo posto assoluto e la sesta vittoria in gruppo CN allunga sempre più le mani sul titolo. Il pilota di Sassari è stato perfetto anche sul difficile tracciato eugubino con la biposoto che cura la Magliona Motorsport. Seconda piazza tra i prototipi preparati secondo regolamento nazionale per l’eccellente attore e sempre più esperto e competente pilota Ettore Bassi, che nella prima manche ha un pò pagato delle scelte volute dopo le manche di prova. Podio di gruppo completato dall'ascolano Fabrizio Peroni sempre combattivo con la Lucchini Honda. In classe 1600 assolo con pieno di punti utili in campionato, per il giovane e sempre più convincente trapanese Francesco Conticelli, autore di scelte molto proficue per la sua Osella PA 21/S Honda sulla quale la Car Diesel ha sostituito la frizione dopo le prove.

Colpi di scena in gruppo GT dove Leo Isolani ha vinto la prima manche al volante della Ferrari 575, ma un testacoda nella seconda ha vanificato la sua gara rendendo ora assai onerosa la rincorsa al titolo per il pilota anconetano. Terza vittoria stagionale per il veneto Antonio Forato che ha rinsaldato la ledership al volante della Ferrari F430 di classe GT4, con la quale, nonostante una scelta di gomme non perfetta nella prima manche, ha preceduto in classe e sul podio di gruppo la gemella del calabrese di Castrovillari Rosario Iaquinta, subito aggressivo sulla Gran turismo appena sceso da una monoposto. In classe GT3 pieno di punti per il bresciano “Ragastas” anche lui sulla F430 del cavallino, con la quale è salito sul terzo gradino del podio di gruppo. Sfortuna per cosentino Giacomo Fiertler sulla 360 del Team Isolani, costretto al ritiro alla fine della prima manche per una rottura meccanica.

Il gruppo E1 Italia ha offerto ancora una volta un appassionante duello sul filo dei centesimi di secondo. Ha vinto il pluricampione romano Marco Iacoangeli, perfetto interprete del tracciato con la sua BMW 320 con la quale ha battuto di pochi centesimi l’Alfa 155 V6 di un altro campione come il fiorentino Fabrizio Pandolfi. A completare il podio ed incassare il massimo dei punti in CIVM e vincere la classe regina oltre 3000 è stato il teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA, rimessa in grado dai tecnici del team De Berardinis di rimontare dopo la riparazione di un particolare elettrico che aveva rallentato la prima manche del capoclassifica. Quinto dietro l’alfa 155 di Perini il bolognese Fulvio Giuliani che ha chiesto tutto il possibile alla sua Lancia Delta EVO, vettura dal design mai tramontato che il pilota e preparatore ha dotato di una tecnologia assai sviluppata. Con una nuova vittoria in classe 2000 il vesuviano Luigi Sambuco su Alfa 155, rafforza la sua posizione in gruppo e prende sempre più il largo in classe, dove precede il trapanese Daniele Amato che ha pagato la poca familiarità con il tracciato al volante della Opel Astra GSI. In classe 1600 ancora un acuto del cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 106 1.6 16V curata dal papà Franco. Il reatino Emiliano Di Muzio ha portato la sua Peugeot 106 al successo in classe 1400, dove il siracusano Ignazio Cannavò si è piazzato terzo con la Peugeot 205 dietro alla gemella di Rodinò. Con la seconda piazza nella classe riservata ai monomarca il catanese Massimo Enrico Cimbali su Citroen C1 ha ipotecato il Trofeo di categoria.
In gruppo E1 Internazionale dominio del laziale sempre più leader Carlo Vellucci in costante aumento di feeling con la potente BMW M3 di preparazione Jacoangeli. Crisi d’assetto per l’altra M3 bavarese del maceratese Abramo Antonicelli.

Affermazione in gruppo A per il trentino Maurizio Pioner nonostante lo slittamento della frizione della Mitsubishi Lancer accusato sin dalle prove. Il trentino ha preceduto uno scatenato salernitano Emilio Galliani, vincitore della classe 1600, perfettamente a suo agio a Gubbio al volante della Peugeot 106 1.6 16V ed il pesarese Ferdinando Cimarelli che sullo scorrevole tracciato ha portato la sua Alfa 147 Cup alla vittoria di classe 2000, dove è stato seguito dal catanese Salvo D’Amoco sulla Renault New Clio. In vetta al gruppo grazie al secondo posto tra le 1600 rimane comunque il calabrese di Reggio Calabria Domenico Chirico, che al volante della Peugeot 106 ha affrontato la gara umbra non al massimo della forma fisica.

In gruppo N il pescarese Roberto Chiavaroli ha siglato la sua vittoria numero quattro perfettamente assecondato dalla Mitsubishi Lancer EVO. Il pilota della Best Lap ha rafforzato la sua leadership di gruppo realizzando un ottimo tempo nella prima manche, precedendo sul podio l’altoatesino della Scuderia Mendola Rudi Bicciato, forse troppo cauto nella prima salita nel testare la sua Lancer dopo le riparazioni seguite all’uscita del Reventino, anche se vincitore della seconda manche. Terzo sul podio il salernitano della Rubicone Corse Giovanni Del Prete, adesso convinto di aver trovato la giusta intesa con la Mitsubishi Lancer. Quarto posto per il friulano Michele Buiatti che ancora una volta con la Honda Civic Type-R è stato il migliore di classe 2000, confermando la sua seconda posizione di gruppo in CIVM. A seguire l’ingegnere pordenonese il pugliese Oronzo Montanaro molto agile con la Renault Clio RS con la quale ha preceduto di pochi decimi di secondo il potentino Achille Lombardi che sperava di poter fare meglio al volante della Honda Civic. Bella lotta in classe 1600 dalla quale è uscito vincitore Angelo Marino che ha così rafforzato il comando nella classifica under 25 davanti a Marco Aiello ed il conterraneo Raffaele Russo, entrambi su Peugeot 106, quarto un altro giovane salernitano Cosimo Rea tornato in forma sulla Citroen Saxo con la quale ha preceduto il pugliese Giovanni Lisi, autore di una gara non perfetta con la Citroen Saxo. Il protagonista delle prove Giancarlo Aquila ha compromesso la gara per una toccata nella prima manche.

Elenco degli argomenti delle notizie:

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,688 sec.

Cerca nelle news