Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Sfida fra Faggioli e Savoldi per il trono dell'Abetone?

È entrato nel vivo il Trofeo Fabio Danti 23. Limabetone. Un cielo nuvoloso con rischio di pioggia ha tenuto le temperature basse al mattino ed il tracciato si è presentato scivoloso in diversi punti. Per la sessione pomeridiana delle Prove Ufficiali il meteo è migliorato ed il comportamento delle vetture è decisamente cambiato, adattandosi al meglio al fondo che via via è andato a “gommarsi”.
La decima tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, serie tricolore ACI Csai, si è avviata nel segno del campione fiorentino Simone Faggioli, autore di elevate prestazioni in entrambi i turni di prova effettuati con la Osella FA 30 Zytec. “E’ dura, ma non siamo andati male, anche se non siamo ancora perfetti. Abbiamo cambiato molto dopo la prima manche, ma le variazioni non si sentono e non è facile trovare il giusto assetto per l’asfalto così scivoloso”. Afferma il portacolori della Best Lap Faggioli, al termine di una seconda manche che lo vede scalare la Montagna Pistoiese ad un ritmo prossimo al record, ad un secondo dal tempo da lui stesso realizzato lo scorso anno in gara.

Franco Cinelli è soddisfatto del comportamento della Lola B99 Zytec Etruria, al volante della quale ha migliorato parecchio la sua prestazione nel corso di una seconda salita affrontata con la monoposto modificata nell’assetto: “Per me adesso è perfetta, stà dappertutto oggi con le gomme vecchie e domani sarà ancor meglio con le gomme nuove che utilizzerò in gara, speriamo che il meteo tenga”. La coppia toscana punta quindi a monopolizzare il podio, ma sono diversi i piloti che potrebbero inserirsi domani, forse non insidiare da vicino l’assoluta saldamente in mano a Faggioli, ma puntare ad una posizione di rilievo. E’ infatti il bresciano della Vimotorsport Mirco Savoldi a confermarsi pronto per la sfida “E’ la prima volta che vengo all’Abetone con questa monoposto e devo adattarla al tracciato, abbiamo rifatto tutta la cascata dei rapporti, lavorato sul bilanciamento, stranamente però nella seconda salita ho migliorato sensibilmente e non come mi aspettavo” Ha guidato subito forte la Osella Pa 30 Zytec Villorba Corse Michele Camarlinghi, riuscendo anche a superare indenne un testacoda nella seconda salita, ed è fiducioso per la gara segnalandosi vicinissimo alle migliori prestazioni. Al volante della Picchio P4 E2 Ateneo, Christian Merli fatica a ripetere l’impresa di cui è stato protagonista a Gubbio “Non è facile ripetersi su questo fantastico tracciato. Tra la prima e la seconda manche abbiamo stravolto l’assetto, cercato una nuova impostazione del cambio, ma lamento ancora qualche scivolamento all’anteriore che non mi permette di andar forte come vorrei”. Perplesso per essersi migliorato di poco nella seconda salita, nonostante nella prima avesse commesso un dritto, Francesco Leogrande è comunque a ridosso dei piloti delle vetture di classe superiore rispetto alla sua Gloria C8 10P di soli 1600 cc. E’ pronto alla sfida di domani Samuele Cassibba, il giovane siciliano della scuderia Ateneo, pronto a pilotare la sua Formula Master Tatuus nel duello della classe 2000 che lo oppone al sardo Sergio Farris della scuderia Speedway a bordo di un Formula Renault Tatuus dal non perfetto comportamento sul difficile tracciato toscano.

Qualche problema d’assetto rallenta la pur ottima prestazione del sardo Omar Magliona, che con la Osella PA 21 Honda 2000 viaggia sul passo di Giovanni Cassibba e Vincenzo Conticelli, entrambi al volante di prototipi della E2b 3000, segno evidente che il prototipo del giovane sardo è già a punto. Ha effettuato due differenti salite la toscana Valeria Pulvirenti, veloce la prima del mattino e caratterizzata da una lunga intraversata al tornate di Piano Sinatico la seconda, rimanda domani ogni velleità in fatto di risultato con la Radical SR4 suzuki della Autosport Sorrento.

Con la alfa Romeo 155 ITC il toscano Franco Perini prenota il primato tra le vetture Turismo e non solo della E1 Italia. Veloce nella prima salita, Perini si è confermato nella successiva, mentre Leo Isolani ha badato a mettere a punto la Ferrari 575 GTc senza cercar le massime velocità di punta, giocando un po’ di tattica nel ruolo di lepre della categoria Gran Turismo “siamo a posto, le temperature delle gomme lo confermano ma sbagliare all’Abetone è un attimo quindi sono salito attento” Di rimando Antonio Forato attende la gara di domani per dar fondo alle prestazioni della Ferrari 430 Rubicone Corse ed oggi ha curato un fastidioso e persistente mal di testa. Sfortunata protagonista di un testacoda è la friulana Elena Croce caduta in errore, andando in testacoda con la Ferrari 360 Challenge toccando un paletto, impedendogli di effettuare le prove e di conseguenza la gara di domani. Non ha potuto completare le due manche di prova il teramano Roberto di Giuseppe, fermato nella seconda salita per la rottura del differenziale della Ala Romeo 155 AB Racing, mentre è un Fulvio Giuliani in perfetta forma, quello che aspetta la gara di domani per tentare il tutto per tutto, dar battaglia a Perini e far suo la E1Italia con la Lancia Delta Evo. A tentar di scompigliare le posizioni è il partenopeo Luigi Sambuco al volante di una perfetta Alfa Romeo 155 di classe 2000 nei colori della Global Rally R.
Sfortunato Graziano Buttoletti nella seconda manche della E1 Internazionale, che tocca la parte anteriore della Alfa 147 nel finale del tracciato e non riesce a migliorare il tempo.

Nel Gruppo A è il trentino Maurizio Pioner a effettuare le migliori prove, dedicandosi allo sviluppo della sua Mitsubishi lancer ed al rodaggio della frizione. Pioner dovrà guardarsi dall’attacco di un Ferdinando Cimarelli, in perfetta forma con la Alfa romeo 147 Catria e soprattutto dal veneto della New media “Romy” con la Honda Civic Type r.

Il Gruppo N vede l’accoppiata Bicciato e Chiavaroli a rincorrersi, controllarsi, duellare sul filo dei decimi di secondo. L’altoatesino della Scuderia Mendola è più lesto a individuare il miglior bilanciamento. “Siamo sempre attaccati e mi confermo più veloce nelle prove, poi mi supera in gara, quando conta. Ma stavolta non faccio esperimenti e non farò modifiche per non fare la fine di Gubbio.” Saranno le minime differenze a scegliere il vincitore domani “minime scelte?, guarda qua” Roberto Chiavaroli indica sconsolato la gomma anteriore sinistra stallonata “Non è la prima volta che succede, assieme ai tecnici Pirelli devo trovare delle soluzioni che mi diano più tranquillità, qui il tracciato mette a dura prova gli pneumatici. Incassa i complimenti “Zio” Lino Vardanega che, all’esordio con la Mitsubishi Lancer Rubicone, riesce a esprimersi subito ad alto livello. Proprio sul percorso più impegnativo della stagione, Serafino Ghizzoni trova il giusto feeling alla guida della Honda Civic Type R e realizza un ottimo tempo in seconda manche “E’ vero, inizio a guidarla come si deve, non sarà facile tenere dietro Buiatti, ma stavolta ci posso provare” Il giovane friulano non si scompone più di tanto, come consuetudine pensa a preparasi al meglio al volante della Honda Civic, Oronzo Montanaro con la Renault clio controlla a distanza. In classe 1600 la lotta è già serrata, Cosimo Rea con la citroen Saxo e Angelo Marino con la Peugeot 106 R sono distanziati di pochi decimi di secondo, mentre Giovanni Lisi adotta ancora un guida troppo irruente per questo tipo di tracciato, sul quale corre per la prima volta, e non riesce a far scorre la sua Citroen Saxo.

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