Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Sullo Spino si impone il solito Faggioli, ma Merli è vicino

La 41ª Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino è stata la terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna Zona Centro Nord, con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro e per la FIA Interational Hill Climb Cup e Hill Climb Challenge. Due gare, quelle dell’appuntamento organizzato dalla Pro Spino Team, particolarmente avvincenti ed incerte in ogni categoria. Ottima l’affluenza di pubblico sui 6 chilometri di tracciato toscano, già dalla giornata di prove.
Vittoria per il fiorentino della Best Lap Simone Faggioli sulla sviluppata ed aggiornata Osella FA 30 di gruppo E2/M con motore Zytek da 3000 cc. Il pluricampione ed attuale leader del Tricolore e dell’Europeo è il terzo successo consecutivo in C.I.V.M. e la terza vittoria allo Spino, con il miglior tempo realizzato in gara 2 in 2'32"60. «Oggi occorreva mirare al risultato, senza pensare alla prestazione in sé – ha detto Faggioli - Le condizioni del percorso non erano ottimali per via di qualche asperità di troppo e poi per la presenza delle polveri assorbenti usate in seguito alla perdita d’olio di alcuni concorrenti».
Del duello fino all’ultimo metro per la vittoria è stato protagonista il sempre brillante trentino di Vimotorsport Christian Merli su Osella PA 2000 Honda, che continua con sempre maggior profitto lo sviluppo dell’agile e maneggevole biposto di gruppo E2/B, ultima nata in casa Osella, ora anche con cambio al volante. «Non potevo desiderare di più – ha dichiarato Merli – un grande risultato se si considera che ci siamo avvicinati alla potente FA 30, significa che il lavoro procede nella giusta direzione».
Podio Completato da vincenzo Conticelli su Osella PA 30 Zytek, il trapanese della Catania Corse sempre più concreto e competitivo. «Siamo venuti in Toscana per affinare il feeling con la biposto – ha commentato Conticelli – i risultati migliorano ad ogni gara, segno che il lavoro sta iniziando a dare i frutti sperati, ora guardiamo alle altre gare del nostro girone».
Sotto al podio un altro trentino, Diego Degasperi, che migliora gradualmente il proprio feeling con la potente Osella FA 30 Zytek. Ha tentato la rimonta l’arrembante giovane orvietano Michele Fattorini, ma un problema elettrico alla sua Lola in gara 1 è stato determinante ed il portacolori Speed Motor ha chiuso quinto. Sesta piazza per e dominio tra le monoposto del gruppo CN per il sardo dell’Ateneo Omar Magliona al volante dell’aggiornata Osella PA 21/S EVO, che si è rivelata un po’ ballerina sul posteriore. Settima posizione per il driver della Repubblica Ceca Janik Vaclav su Lola B02/50, davanti al connazionale iscritto al C.I.V.M. Milan Svoboda, anche lui sulla Lola F.3000 curata dalla CMS Racing Cars. Nono l’umbro Gianni Urbani, che con l’Osella PA 21/S ha concluso al secondo posto in gruppo CN, davanti al calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta, in estemporanea nel girone nord per affinare l’intesa con la nuova Osella PA 21/S EVO. Top ten completata dal pistoiese Franco Cinelli, che ha completato la sua corsa in crescendo sulla Lola Zytek, con la quale sul finale ha ritrovato un buon feeling.
Successo in classe 1600 delle monoposto, a ridosso della F.300 per il veronese di Realmotorsport Franco Bertò in perfetto feeling con la Tatuus Renault F. Monza. Tra le 2000 miglior prestazione per il trentino Gino Pedrotti che ha migliorato sin dalle prove i suoi tempi con la Tatuus F. Master, mentre in classe 1000 Bonacchi con la Gloria ha sopravanzato il reatino Graziano Buttoletti anche lui su Gloria in versione B5.

In gruppo GT la supremazia del friulano della Forum Iulii Historic Gianni Di Fant al volante della Porsche GT3 Cup è iniziato in prova ed il driver non ha concesso spazio agli avversari, intascando il pieno di punti tricolori, grazie alla piena intesa con la supercar di Stoccarda. Seconda un’altra Porsche, la 997 in arrivo dalla pista del toscano Riccardo De Bellis, che ha accusato una scelta di gomme troppo da circuito. Terza piazza per il padovano di Superchalenge Roberto Ragazzi sull’ammirata Ferrari F458, ma un po’ in affanno sul tracciato toscano.
In gruppo E1 il bolognese Fulvio Giuliani ha rafforzato la sua leadership con il perentorio successo al volante della Lancia Delta EVO curata dalla Fluido Corse, con la quale ha solo evitato rischi superflui per intascare il massimo dei punti. Avvincente lotta per il secondo posto ed il primato in classe 2000, andato al bravo orvietano Daniele Pelorosso molto insidioso sulla Renault Clio Proto, con cui ha duellato in gara 1 con il pesarese Ferdinando Cimarelli, sempre più in sintonia con l’Alfa 156, ma rallentato da in gara 2, ha poi chisuso 6° di gruppo. Il driver della Scuderia Catria ha dovuto montare delle ruote da 19” per le gare, dopo aver sostituito un braccetto dello sterzo rotto dopo la seconda salita di prova. Sotto al podio di gruppo eccellente prestazione per il trapanese di Vicenza portacolori AF Motorsport Isidoro Alastra, particolarmente incisivo al volante della Citroen Saxo che cura in proprio e con cui ha duellato per la classe 1600 con il veneto Luca Gaetani,molto bravo sulla Citroen C2.

Ricco di colpi di scena il gruppo A, dove in gara 1 si è registrato il successo del reatino della Scuderia Etruria Claudio Giobbi su Alfa 156, gioia durata poco per via del cedimento della frizione e conseguente bandiera bianca. In gara 2 e nell’assoluta successo per il triestino del Team Borret Paolo Parlato, contento del feeling e delle prestazioni raggiunte con la Renault New Clio, proprio nella gara in cui ha esordito nel 1971. Tezo di gruppo il vincitore di classe 1600, il veneto di Mach 3 Sport Michele Mancin, prontamente risolti i problemi elettrici sulla Citroen Saxo accusati in prova. Sfortuna per il campione in carica altoatesino Rudi Bicciato costretto alla resa dopo il terzo tempo in gara 1 per ulteriori problemi al propulsore della Mitsubishi Lancer. In classe 1600 ottimo secondo tempo per il potentino Achille Lombardi su Fiat Punto Super 1600, al suo ritorno alle vetture turismo. Fiato sospeso fino all’ultimo metro delle due gare in gruppo N, dove in gara 1 quattro piloti erano racchiusi in meno di un secondo con le prime cinque vetture tutte Mitsubishi. Vittoria finale per l’udinese di Friuli 1956 Michele Buiatti, che con la sua perfetta Mitsubishi Lancer è passato al contrattacco in gara 2, dopo il terzo di gara 1, imponendosi per soli 40 centesimi di secondo sul rimontante locale della Scuderia Etruria Lorenzo Mercati su vettura gemella, vincitore di gara 1, dopo il quarto di gara 1 in cui aveva perso tempo nella parte iniziale del tracciato. Terzo il leader altoatesino della Scuderia Mendola Armin Hafner, che dopo la vittoria di misura in gara 1 si è ben difeso nella seconda. Sotto al podio nella gara d’allenamento il campano Giovanni del Prete con la Lancer. Subito dopo le potenti turbo 4x4 perfetta la gara del piemontese sempre più leader di classe 1600 Giovanni Regis, perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 106 1.6 16V, dopo il contatto con un guard rail in prova e subito rimessa in piena forma dal Team Giraldi. In classe 2000 miglior tempo per il calabrese di Peperoncino Motorsport Luigi Malizia, protagonista del girone sud ed in gara d’allenamento al suo ritorno sulla Honda Civic Type-R, con cui ha preceduto il sardo della Magliona Motorsport Tonino Cossu alla sua prima volta allo Spino ed al volante della Honda Civic Type-R.

Tra le vetture strettamente di serie del gruppo Racing Start nuovo acuto del bresciano di Elite Motorsport Nicola Novaglo al volante della MINI Cooper S particolarmente agile, di misura davanti al driver e preparatore Claudio De Ciantis in estemporanea sulla Honda Civic Type-R,miglire tra le aspirate. Terzo posto in rimonta per il bergamasco della Powerace Mario tacchini che ha trovato un’ottima intesa con il set up della Opel Corsa OPC, con cui ha sopravanzato il chiietino dell’Autosport Abruzzo Andrea Marchesani che ora impegnato nell’affinamento del feeling con l’ottima Volkswagn Polo GTI.

Classifica dei primi 10: 1. Faggioli (Osella FA 30 Zytek) in 5’07”09; 2. Merli (Osella PA 2000) a 2”19; 3. Conticelli (Osella PA 30 Zytek) a 26”29; 4. Degasperi (Osella FA 30 Zytek) a 27”54; 5. Fattorini (Lola B/02) a 29”95; 6. Magliona (Osella PA 21/S EVO Honda) a 30”45; 7. Vaclav (Lola B/02) a 32”55; 8. Svoboda (Lola B99/50) a 38”30; Urbani (Osella PA 21/S Honda) a 37”77; 10. Cinelli (Lola B99/50) a 38”30

Classifiche di gruppo:
Gruppo E2/M: 1. Faggioli (osella FA 30 Zytek) in 5’07”09; 2. Degasperi (Osella FA 30 Zytek) a 27”54; 3. Fattorini (Lola B/02) a 29”95; 4. Vaclav (Lola B/02) a 32”55; 5. Svoboda (Lola B99/50) a 38”30.
Gruppo E2/B: 1. Merli (Osella PA 2000) in 5’09”28; 2. Conticelli V. (Osella PA 30 Zytek) a 24”10; 3. Peroni G. (Lucchini BMW) a 52”96; 4. Svoboda (Norma M20F) a 59”11; 5. Greco (Osella PA 21/S Mugen) a 1’10”85.
Gruppo CN: 1. Magliona (Osella PA 21/S EVO Honda) in 2’48”25; 2. Urbani (Osella PA 21/S Honda) a 7”32; 3. Iaquinta (Osella PA 21/S EVO Honda) a 8”37; 4. Conticelli F. (Osella PA 21/S EVO Honda) a 12”65; 5. Manzoni (Osella PA 21/S) a 16”84.
Gruppo GT: 1. Di Fant (Porsche GT3 Cup) in 6’14”32; 2. De Bellis (Porsche 997) a 12”64; 3. Ragazzi (Ferrari F458) a 19”65; 4. Parrino (Porsche 997) a 26”83; 5. Frijo (Porsche 996) a 39”72.
Gruppo E1: 1. Giuliani (Lancia Delta EVO) in 6’23”45; 2. Pelorosso (Renault Clio Proto) a 12”71; 3. Alastra (Citroen Saxo VTS) a 17”76; 4. Gaetani (Citroen C2) a 19”94; 5. Lappani (Citroen Saxo VTS) a 22”46.
Gruppo A: 1. Parlato (Renault New Clio) in 6’47”15; 2. Ghizzoni (Renault New Clio) a 2”72; 3. Mancin (Citroen Saxo VTS) a 4”31; 4. Lombardi (Fiat Punto S1600) a 7”17; 5. Berrino (Fiat Punto S1600) a 38”17.
Gruppo N: 1. Buiatti, in 6’34”31; 2. Mercati, a 0”40; 3. Hafner, a 1”06; 4. Del Prete, a 10”20 (tutti su Mitsubishi Lancer EVO); 5. Regis (Peugeot 106 1.6 16V) a 10”20.
Gruppo Racing Start: 1. Novaglio (MINI Coopeer S) in 3’37”26; 2. De Ciantis (Honda Civic Type-R), a 0”96; 3. Tacchini (Opel Corsa OPC) a 7”12; 4. Marchesani (Volkswagen Polo GTI) a 12”06; 5. Silvestrelli (Suzuki Swift) a 35”01

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