Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Le calde prove della Reventino

Intensa giornata di prove ufficiali per la 9^ Cronoscalata del Reventino. La corsa calabrese, organizzata dal Racing Team Lamezia Motorsport con l’attiva collaborazione dei Comuni di Lamezia Terme e Platania, la Provincia di Catanzaro e la Comunità Montana Monti Reventino e Tiriolo, è la 7^ prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, alla quale si sono dati appuntamento tutti i migliori nomi in lotta per la caccia al titolo tricolore. Un caldo torrido ha accompagnato le due accese manche di prova e diminuito il grip dell’asfalto, ma non ha scoraggiato il pubblico delle grandi occasioni che in massa ha assiepato il percorso per l’intera giornata, approfittando delle ampie zone d’ombra.

Due manche di prova dedicate all’interpretazione dei 6 KM di Strada Provinciale 159/1 che dalla località “Magolà” di Lamezia Terme al Km 2 + 100 conducono in località “Mulia” nel Comune di Platania al Km 8 + 100, con un dislivello di 351 metri ed una pendenza media del 5,48%. Domani domenica 22 luglio alle 9.30 partirà la prima delle due manche di gara, a cui seguirà la seconda. Alla fine della corsa la Cerimonia di Premiazione presso la Villetta Comunale di Platania

Le monoposto del gruppo D E/2 hanno chiarito le loro ambizioni di successo, con un determinato castrovillarese Rosario Iaquinta che ha provato con decisione sin dalla prima manche, l’efficacia delle ultime regolazioni effettuate sulla sua Lola Zyteck unitamente al Team Promotorsport. Come il cosentino leader di campionato, anche il rientante friulano Marietto Nalon ha potuto usare le manche odierne per migliorare l’assetto della Lola Zyteck che cura in proprio. Ottimi i riscontri in prova per il pugliese Oronzo Pezzolla dopo le preoccupazioni che hanno preceduto la partenza, quando la Gloria C7P ha avuto difficoltà ad andare in moto. Il pilota brindisino di Fasano ha curato personalmente le rifiniture all’assetto prima delle prove. Subito aggressivo il bresciano Nino Ghidini, esordiente a Catanzaro, con una Ghipard motorizzata Suzuki, molto agile sul guidato percorso, mentre il fasanese diretto rivale in classe Francesco Leogrande è stato costretto allo stop sulla prima manche per il cedimento della pompa carburante sulla sua Gloria B5.

In gruppo CN il fiorentino quattro volte tricolore Simone Faggioli ha subito mostrato il suo ottimo stato di forma al volante della Osella PA 21/S Honda, pur non avendo riferimenti recenti in questa gara, il toscano ha perfettamente interpretato il tracciato potendo come al solito testare soluzioni da fornire agli altri membri del suo Team. Il trentino Cristian Merli, secondo sul podio della scorsa edizione, ha efficacemente provato sulla base dei dati dello scorso anno la sua Osella PA 21/S, anche il toscano David Baldi, pur trovando il fondo un po’ viscido. Prove d’adattamento al tracciato e soprattutto all’ Osella PA 21/S per il ventunenne siciliano Alberto Chinnici, abitualmente al volante della versione Juinior da 1600 cc.. In cerca di una più redditizia messa a punto della vettura è il ventitreenne siciliano Luigi Bruccoleri, terzo nel 2006, già in sintonia con il lavoro di gomme ed assetto della sua Osella PA 21/S Honda.In classe 3000 il reggino Carmelo Scdaramozzino, vincitore lo scorso anno è al lavoro per ottimizzare il lavoro di gomme ed assetto sulla sua Breda BMW, nella stessa classe il ragusano Giovanni Cassibba cerca faticosamente il giusto feeling con la vettura, come nella vittoriosa edizione del 2003. Oltre ai protagonisti abituali del C.I.V.M. attenzione puntata sui bravi piloti calabresi ad iniziare da un deciso Francesco Ferragina su Osella PA 21/S.

Tra i prototipi con normativa europea del gruppo E/2 attesa la prestazione del pugliese Pasquale Irlando che, sin dalla prima manche di prove non ha perso tempo nel verificare le regolazioni della sua aggiornatissima Osella PA 21/S Honda, nello stesso gruppo non hanno mancato di mettere in evidenza l’esperienza sulle strade di casa, il veterano Domenico Scola ed il figlio Emilio, rispettivamente al volante della Osella PA 21/ e PA 20/S.

Tra le potenti vetture del gruppo GTM annunciata una nuova puntata del duello Ferrari - Chrysler. Il marchigiano Leo Isolani farà di tutto per bissare il successo dello scorso anno con la sua Ferrari 575 sempre più agile in salita, come il laziale suo compagno di Team Stefano Pierdomenico al volante della versione 360 Modena, 2° nel 2006. Il leader teramano Marco Gramenzi non resterà però a guardare, soprattutto dopo le regolazioni apportate alla sua Chrysler Viper dopo le prove, conla quale difenderà ad ogni costo la vetta.

Sempre più appassionante la lotta per il titolo italiano in gruppo E1 con il leader romano Marco Iacoangeli che ha studiato attentamente ogni metro di tracciato con la sua potente BMW 320 di classe 3000, memore di un cedimento meccanico che lo ha fermato nel 2006. Il bolognese Fulvio Giuliani ha preparato meticolosamente la sua Lancia Delta per bissare il successo del 2006 e guadagnare punti assai preziosi per il C.I.V.M., in una gara che gli piace particolarmente. Il teramano Roberto Di Giuseppe non corre la sua corsa preferita con l’Alfa 155 GTA, con la quale deve però attaccare la vetta di gruppo. I tre della parte alta della classifica devono però tenere d’occhio il rientrante locale Natalino Scarpelli, l’ex centauro che il Reventino lo ha già corso nel 2006 con la sua Mitsubishi Lancer EVO, già perfetta come telaio ed assetto ma con qualche noia elettrica nella prima manche di prova.

In gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato ha effettuato soltanto la 2^ manche di prova con la sua Mitsubishi Lancer EVO. Le Peugeot 106 1.6 16V vogliono a tutti i costi un ruolo da prime attrici di gruppo, infatti, il pubblico si prepara a vivere un’altra intensa sfida tra il reggino Domenico Chirico, il toscano Lorenzo Bindi ed il cosentino rientrante in C.I.V.M. Roberto Spadafora, tutti al volante delle francesine del Leone e tutti decisi alla vittoria. Il ventenne salernitano Angelo Marino incaricato a partire da questa gara di continuare lo sviluppo della Citroen Saxo VTS, dovrà pagare l’adattamento all’agile vettura. In classe 2000 il catanese Salvatore D’Amico è stato un ottimo interprete del tracciato con la sua Renault Clio RS, con la quale dovrà difendersi dall’Alfa 147 del calabrese Francesco Urti. In classe 1400 il salernitano Francesco Paolo Cicalese su Peugeot 106 Rallye, parte a caccia di punti preziosi e della verifica sulla risoluzione di qualche noia di troppo al motore.

In gruppo N si attende ancora una sfida di vertice sui centesimi di secondo tra il leader veneto Lino Vardanega ed il pescare diretto rivale Roberto Chiavaroli, entrambi con le BMW M3, che lasciano con il fiato sospeso ad ogni gara. In classe 2000 il potentino Achille Lombardi è stato un buon interprete del tracciato al volante della Renault Clio RS, considerata più agile sul tracciato calabrese anche dal pugliese Oronzo Montanaro al debutto con la Honda Civic Type-R dell’AC Racing. In classe 1600 i calabresi del C.I.V.M. Gianluca Rodino, Sergio Alagna e Giuseppe Aragona su Peugeot 106 1.6 16V, hanno subito evidenziato la loro familiarità col tracciato anche se la pattuglia di pretendenti al successo è nutrita ad iniziare dal siciliano Francesco Candore su vettura gemella. A fronteggiare le Peugeot come sempre vi sarà il salernitano Giovanni Rea, che ha lavorato nelle scorse settimane per risolvere un problema al motore della sua Citroen Saxo VTS. Tra i molti pretendenti alla classe 1400 sarà arduo per il bravo ventenne salernitano Antonio Vivone battere la concorrenza locale, ad iniziare da Luigi De Virgilio, Andrea Arnone, Domenico Capuano e Vincenzo Curcio su vetture uguali o Claudio Gullo su Volkswagen Polo.

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