Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Simone Faggioli davanti a tutti al Passo dello Spino

Terzo centro in tre gare. Dopo la Coppa Nissena e la Coppa Fasano Selva, Simone Faggioli non solo si aggiudica anche Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino, ma passa al comando del CIVM. Il sorpasso del fiorentino ai danni del trentino Christian Merli è avvenuto al traguardo della gara aretina, dove il pilota della Radical Pro Sport è transitato al terzo posto assoluto tra i piloti CSAI.
Secondo al termine della doppia salita aretina è risultato Franco Cinelli, ma il ritardo di 22"55 accusato rispetto Faggioli sarebbe stato sensibilmente inferiore, se con la Lola nei colori della scuderia Etruria il pistoiese non avesse dovuto rallentare e passare sull’erba per scartare Stefano Di Fulvio in difficoltà nella prima manche. Terzo allo “Spino” è il lussemburghese David Hauser, con la Dallara Gp2 per ventidue centesimi di secondo di vantaggio su Merli, quarto dopo aver spremuto a fondo la biposto inglese nei colori Vimotorsport e ottenuto belle prestazioni, come il secondo posto assoluto nella prima salita di gara.
Quinto è il veneto Ferrais, su Lola T96/50m Car Racing, precedendo Enrico Maione, sesto assoluto e primo della CN con la Osella PA 21 Honda della Progetto Corsa in entrambe le salite. Fermo al paddock è rimasto il calabrese Rosario Iaquinta, per la rottura di un semiasse della sua Osella PA 21 Honda durante lo schieramento per lo start della prima prova, vanificando ai fini dei punteggi di campionato la sua presenza alla gara aretina e così sempre secondo del Gruppo CN di campionato. Soddisfacente la prova offerta dal siciliano Francesco Conticelli che, seppur in difficoltà con la memorizzazione della seconda parte del tracciato, è riuscito a conquistare la seconda piazza di gruppo con la Osella PA 21 della Catania Corse.
Settimo assoluto e primo della E2M il ragusano Samuele Cassibba con la sempre più performante Tatuus Formula Master ed ancora primo dell’Under 25. Secondo della E2b è il siciliano Vincenzo Conticelli, ottavo assoluto in progresso con una Osella PA 30 Zytek con una nuova gommatura.
Undicesimo assoluto in gara, ma decimo della graduatoria CSAI è il rientrante Michele Fattorini, che al volante della Radical Pro Sport è terzo della E2b e vincente nella classe 1600. Bene all’esordio con la Lola Zytek il trentino Adolfo Bottura della Vimotorsport, quinto della E2M italiana.
Problemi d’azionamento delle leve al cambio della Formula Gloria, hanno parzialmente rallentato le prestazioni del portacolori della Etruria, Matteo Moratelli, ma primo della E2 1600.
Man mano che salgono le temperature, Marco Gramenzi riesce a dare il meglio di se. Secondo nella prima salita, realizzando 3’03”56, l’abruzzese cambia passo nel secondo impegno abbassando il crono di circa due secondi e vince la gara della E1 Italia. Con la Alfa 155 DTM con la temperatura alta della frizione, il pilota della AB Motorsport supera per 1”87 il bolognese Giuliani, che ha ripetuto l’identico tempo fatto registrare nella prima manche di gara al volante della Lancia Delta Evo nei colori della Ateneo. Non parte alla seconda manche Roberto di Giuseppe, per problemi tecnici alla Alfa 155,
Terzo ma trasparente ai fini delle classifiche CSAI di campionato, è il bulgaro Zlatkov con la Audi Quattro S1 precedendo Piero Nappi, al volante di una Ferrari 550 alla quale ha stravolto un assetto che non si è rivelato azzeccato.
Ottima la gara del rientrante Amedeo Pancotti con la BMW M5 quarto degli “italiani”. Davanti a Pelorosso che con la Renault Clio vince la gara della 2000, ma i punti pieni li fa Daniele Amato con la Opel Kadett davanti Sandro Acunzo con la Clio da migliorare d’assetto.
Primo della classe 1600 è Luca Gaetani con la Citroen C2 Vts sesto assoluto nelle graduatorie CSAi. Sfortunato Abramo Antonicelli, rallentato da un concorrente in difficoltà.
Si conferma al vertice della Gran Turismo Antonio Forato,aggiudicandosi le due manche e la gara della somma dei tempi al volante della perfetta Lamborghini Gallardo, precedendo al traguardo del Passo dello Spino, Sergio Santuccione, secondo a 16”76 con la Porsche Gt3 Cup. Terzo tra le Gt è Bettarini con la Porsche 997. ma i punti del terzo posto li va a contare Ignazio Cannavò, con la Ferrari F430 a difendere la leadership di campionato.
Quinto è il toscano Brandi con la Corvette, davanti a Sgheri con la Porsche 996
Rudi Bicciato se la “prende comoda” nella seconda salita allo Spino, è comunque il più rapido con la Mitsubishi e domina il Gruppo A, con il totale di 6’24”38. Secondo si piazza Claudio Giobbi, primo tra le 2000 con la Alfa 156 davanti a Serafino Ghizzoni a mettersi dietro tutti i piloti della classe, arrivando terzo di gruppo con la Honda Civic Type R best Lap, davanti al migliore della 1600: Paolo Boninsegni. Si risolve invece a favore di Fabrizio Bommartini, Honda Civic, la serratissima sfida che lo ha opposto a Silvano Stipani, Peugeot 106, separati di soli 14 centesimi di secondo a favore del pilota Honda. Terzo dei Tricolori della 1600 è il triestino Parlato che in gara non è riuscito a ripetere neppure i tempi che lo hanno visto protagonista lo scorso anno.
Veloce nella prima salita del mattino, ancor più nella pomeridiana Lino Vardanega s'aggiudica il Gruppo N nella sesta gara del calendario CIVM. L’esperto pilota e campione trevigiano della Rubicone, mantiene la freddezza anche nel torrido pomeriggio toscano ed è l’unico a migliorare la prestazione realizzata nella salita precedente andando a vincere a bordo della Mitsubishi Lancer. È secondo in entrambe le manche di gara Lorenzo Mercati, che con l'integrale nipponica accumula un ritardo totale di 6”25 e precedendo a sua volta di quattro secondi Antonino Migliuolo.
Quarto assoluto in gara, terzo ai fini dei punteggi tricolori in quanto Migliuolo non segue il campionato, è il fasanese Oronzo Montanaro che ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità al volante della Honda Civic Type R, con la quale s’aggiudica la classe 2000.
Ribaltone in Classe 1600. Il campano Cosimo Rea rimonta una non perfetta prima manche, si aggiudica la seconda per sei decimi e vince la gara con la Citroen Saxo con un vantaggio di quattro decimi sul piemontese Regis «loro con le Saxo possono usare le gomme da 15” Michelin, noi con le Peugeot le Avon da 14 che non rendono così bene con le alte temperature. Comunque Rea è andato fortissimo».
È Roberto Chiavaroli a vincere la gara della Racing Start. Il pescarese mette a posto l'elettronica della Mini Cooper ed è veloce nelle prove quanto ed ancor più in gara, rispondendo alla vittoria di Gianni Loffredo alla Fasano, secondo a 2"11 con la Opel Corsa Opc. La classifica delle vetture di serie vede al terzo posto Novaglio con la Renault Clio, mentre è quarto Mario Tacchini con la Fiat Punto Sporting 1.2.

Classifica gara: 1. Faggioli (Osella FS30) in 5’10”14; 2. Cinelli (Lola B99/50) a 22”55; 3. Hauser (Dallara Gp2) a 23”79; 4. Merli (Radical Pro Sport) a 24”01; 5. Ferrais (Lola T96/50) a 26”58; 6. Maione (Osella Pa 21/Evo) a 28”94; 7. Cassibba (Tatuus Formula Master) a 31”33; 8. Conticelli (Osella PA 30 Zytek) a 33”48; 9. Conticelli (Osella PA 21/Evo) a 34”18; 10. Urbani (Osella PA 21/S) a 34”61.

Classifica CIVM dopo 6 appuntamenti:
Gruppo Racing Start: 1. Chiavaroli punti 58,5; 2. Loffredo 52,5; 3. Tacchini 45
Gruppo N: 1. Vardanega punti 60; 2. Montanaro 44; 3. Regis 35,5
Gruppo A: 1. Bicciato 58,5; 2. Sambuco 55,5; 3. D’Amico 37,5
Gruppo E1 Italia: 1. Giuliani e Gramenzi punti 53; 3. Nappi 48,5
Gruppo GT: 1. Forato 58,5; 2. Cannavò 57; 3. Santuccione 12
Gruppo CN: 1. Magliona punti 60; 2. Iaquinta 46; 3. F. Conticelli 30
Gruppo E2B: 1. Merli punti 60; 2. V. Conticelli 30; 3. M. Fattorini 29
Gruppo E2M: 1. Faggioli 45; 2. Cassibba S. 38; 3. Cinelli 32,5
Assoluta: 1. Faggioli 48; 2. Merli 46; 3. Magliona 36; 4. Cassibba S. 19,5; 5. Iaquinta 18,5

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