Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
CIVM

Scatta domani la 55ª Monte Erice

Scatterà alle 9 di domani, domenica 29 aprile gara1 della 55^ Monte Erice, la seconda prova di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Fia International Hill-Climb Challange & European Hill-Climb Cup, sui 5.730 metri di percorso molto guidato, che da Valderice conducono ad Erice Vetta, lungo i quali è determinante individuare un assetto efficace.
Agonismo alto sin dalle due salite di prove che oggi hanno permesso ai 140 concorrenti al via di familiarizzare con il tracciato al volante delle vetture da gara. Ampia la rosa di nomi che si sono senz’altro prenotati per il ruolo da primi attori in gara. Miglior riscontro in prova per il trentino della Vimotorsport ed attuale leader del tricolore CSAI Christian Merli, che non ha tardato a trovare un buon set up per la Radical Pro Sport di gruppo E2/B, con la quale ha anche osato nella seconda salita, nella quale ha testato delle soluzioni diverse –“Ho provato delle soluzioni per decidere quali sono le migliori per la gara di domani – ha commentato Merli – la vettura va bene, sarà decisiva scelta di gomme”-. Ma pronti all’assalto in gara ci sono il pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande, agile già in prova al volante della Gloria C8P, monoposto di gruppo E2/M con cui ha provato due diverse regolazioni, poi l’etneo della Puntese Corse Domenico Cubeda, sulla versione SR4 della Radical, già provata in assetto da gara e con buoni risultati visto il secondo tempo generale nella seconda salita. Pronto all’attacco certamente della generale ma soprattutto del gruppo CN di cui è leader, il sardo dell’Ateneo Omar Magliona, che ha apprezzato l’assetto della sua nuova Osella PA 21/S Honda EVO – “La macchina si comporta molto bene – ha spiegato Magliona – seguiamo i riferimenti di set up che avevamo sull’asciutto. Domani le gomme saranno molto importanti”-. Ma ad ambire al vertice del gruppo saranno anche il giovane pilota di casa portacolori della Catania Corse Francesco Conticelli, anche lui sulla versione più aggiornata dell’Osella PA 21/S, il calabrese Rosario Iaquinta all’esordio stagionale in C.I.V.M. con l’Osella PA 21/S Honda – New Media, il campano della Puntese Corse Giuseppe D’Angelo in rapido apprendistato sulla biposto di casa Osella. Nel gruppo delle monoposto ottimi interpreti del tracciato anche due giovanissimi, come il locale Giuseppe Gullotta ed il ragusano under in carica Samuele Cassibba, entrambi sulle F. Master. Mentre Conticelli senior, Vincenzo, ha testato l’Osella PA 30 Zytek, dopo le rivisitazioni di inizio stagione. Prima salita su una vettura sconosciuta per l’esperto ragusano Giovanni Cassibba, che ha provato per la prima volta la biposto Picchio con motore Turbo. Fermento in gruppo GT dove l’alfiere Rubicone Corse e leader di categoria Antonio Forato si è presentato al via con la Lamborghini Gallardo in luogo della Porsche, con cui ha comunque interpretato molto bene il tracciato, ponendosi come riferimento per il gruppo. Esordio in CIVM per il siracusano Ignazio Cannavò alla guida dell’impegnativa Ferrari F430 dell’Autosport Abruzzo. A ridosso dei primi dieci tempi e riferimento per il gruppo E1, è stato il teramano dell’AB Motorsport Marco Gramenzi, con un feeling crescente al volante della prestante Alfa 155 V6 ex DTM, ma il bolognese neo portacolori Ateneo Fulvio Giuliani, ha testato varie soluzioni per la sua Lancia Delta EVO in vista delle due gare di domani, per le quali sembra aver individuato una strategia precisa. Sempre nella classe regina, ancora qualcosa da sistemare all’assetto della Lamborghini LP 520 della Mik Corse, per l’ascolano Alessandro Gabrielli. Sfortuna per l’altro teramano Roberto Di Giuseppe, fermo in prova per una noia elettrica sull’Alfa 155 GTA. Subito a suo agio sul tracciato di casa l’alcamese Daniele Amato è stato ottimo interprete del tracciato con l’Opel Astra GSI, mentre hanno mostrato di sapersi adattare in fretta al percorso anche il veneto Luca Gaetani, con l’agile Citroen C2 ed valdericino di Milano Antonino Oddo, su Peugeot 106 in classe 1400. Esordio con ambizioni da leader di gruppo A per il napoletano della Global Rally Racing Luigi Sambuco, alla sua prima salita di tricolore con la Mitsubishi Lancer EVO, con la quale è nato immediatamente un ottimo feeling. In ottima forma ha fatto il suo esordio stagionale nell’”Italiano” anche il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico, soddisfatto dal comportamento in prova della Renault New Clio di classe 2000. Il sempre verde veneto Lino Vardanega ha dichiarato di essere concentrato soltanto su un eccellente tempo in gara, per mantenere la leadership di gruppo N al volante della Mitsubishi EVO X, sulla quale ha lavorato personalmente sull’impianto frenante tra le due manche di prova. In classe 2000, soddisfatto delle prove e del rendimento della Honda Civic Type-R curata da Ciarcelluti è il pugliese Oronzo Montanaro, come il piemontese Giovanni Regis, è apparso soddisfatto del rendimento della Peugeot 106 di classe 1600. In gruppo Racing Start, prime prove tricolori per il pescarese dell’Autosport Abruzzo Roberto Chiavaroli con la debuttante Mini Cooper S, rallentata da noie alla turbina. Il bergamasco attuale leader Mario Tacchini invece, si è preparato per dare la caccia al pieno di punti in gara, con la Fiat Punto Sporting.

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