Trento Bondone, 2-3 luglio 2022
Trento - Bondone

Sono 217 le vetture "verificate", domani le prove ufficiali

Archiviata la pratica delle verifiche, per i piloti che prenderanno parte alla 66ª Trento – Bondone è già tempo di prove. Domani, a partire dalle ore 9, i concorrenti testeranno l’assetto delle proprie vetture e cominceranno a prendere confidenza con il percorso sul quale si disimpegneranno domenica, ciascuno con i propri obiettivi parziali, pochissimi con l’obiettivo di salire sul podio. Oggi sono sfilati sotto i tendoni delle verifiche tecniche e sportive, montati in Piazza Dante e accanto alla Palazzina Liberty in via Alfieri, gli unici che hanno mancato l’appuntamento e quindi escono dall’elenco ufficiale degli iscritti, sono Tiziano Riva (Reynard 92D Cosworth) e Paolo Fulgoni (Formula Gloria C8) nel novero delle vetture moderne e gli austriaci Gerard Glinzner (Porsche 911) e Herbert Neubauer (Lancia Delta Hf Integrale) fra quelle storiche. Gli iscritti sono quindi 217.
L’attesa del pubblico trentino si concentra soprattutto sulla sfida fra il fiorentino Simone Faggioli (Norma M20 FC Zytek) e il fiavetano Christian Merli (l’Osella FA 30 EVO RPE), con il giovane calabrese Domenico Scola (sull’Osella FA 30 Zytek) nel ruolo di terzo incomodo. Si tratta, pari pari, del podio dello scorso anno, a dimostrazione del fatto che gli equilibri si spostano molto lentamente in questo sport. Quello che tutti si augurano è che questa volta i due inseguitori dell’imprendibile campione d’Italia e d’Europa, che in Trentino vince senza sosta dal 2010, non debbano fare i conti con pesanti noie meccaniche, come avvenuto nel 2015. Non ci sarà il sardo Omar Magliona e questo offre a Merli l’opportunità di riprendersi il secondo posto nella classifica generale del Civm.
Occhi puntati anche sul ceco Milan Svoboda (Lola Evo Judd), su Franco Cinelli (Lola EVO Judd), che in Bondone ha vinto nel lontano 2004, su Francesco Michea Carini (Lola B99/50F). Sempre nello spettacolare gruppo E2-SS sono ben tre i piloti di casa che daranno battaglia: Adolfo Bottura (Osella FA 30 Zytek), Diego Degasperi (Lola Honda) e Gino Pedrotti sulla fida Formula Renault.
Nel gruppo CN le attenzioni convergono sul calabrese Luca Ligato, che finora ha centrato cinque vittorie, due secondi ed un terzo posto con l’Osella PA 21 EVO del Team Faggioli, su Achille Lombardi (Osella PA 21 EVO) ed anche sul trentino Matteo Moratelli, che stavolta sfoggerà una Norma M20 motorizzata Honda, e sul padovano Francesco Turatello (Osella PA 21 EVO), lo scorso anno vincitore fra le vetture storiche.
Ammiratissime, già domani in prova, saranno le vetture del gruppo GT, come le Ferrari 458 di Roberto Ragazzi e Bruno Jarach, la pattuglia di Porsche forte della 997 di Giuseppe Ghezzi, Dario Baruchelli, Sebastiano Frijo e del belga Jan Sluis, della 911 del velocissimo Marco Cristoforetti e della GT3 di Guido Sgheri. Nel gruppo E1-E2SH Marco Gramenzi (Alfa 155 V6) parte favorito in virtù della trazione integrale, ma si è sempre ben disimpegnato sul Bondone anche il romano Marco Iacoangeli (BMW 320 i), che mancava da qualche edizione. Maurizio Pioner sarà al via con una "preziosa" Lancia Delta HF.
Nel gruppo A gioca in casa la leader Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer), ma non le faranno sconti Tiziano Nones (Citroen C4 WRC), galvanizzato dal successo dello scorso anno, e il greco Marios Xantakhos (Ford Fiesta R5). Nel gruppo N Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer EVO) arriva a Trento saldamente in testa, lo sfiderà apertamente Antonino “O Play” Migliuolo, il trentino di Sorrento reduce dal successo europeo ad Ascoli con la sua Mitsubishi Lancer.
Sono 67 le vetture storiche al via, alle quali toccherà al solito il compito di cominciare le due serie cronometrate.
La strada che sale da Montevideo a Vason sarà quindi chiusa al traffico dalle ore 8 alle ore 19.30 e poi dalle ore 22 alle 5 del mattino per motivi di ordine pubblico.

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